Volami via

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Nel lontano 1982 uscì  E.T. l’extra-terrestre, un’opera fondamentale nella carriera di Steven Spielberg dato che aprì al regista americano la strada a un nuovo tipo di cinema più personale, incentrate sulle emozioni e sulle condizioni umane dei protagonisti. E ottenne un grandissimo successo tanto da essere entrato nell’immaginario collettivo di più generazioni. L’amicizia tra i piccoli Elliot e E.T. è archetipica, dolce, semplice, tanto da commuovere sempre, ad ogni visione.

Così è anche l’amicizia tra Thomas e Marcus nel film francese Envole-moi in italiano Volami via, quaranta anni dopo, oggi nel nostro 2021. Il giovanissimo disabile Marcus è E.T., un extra-terrestre per la gioia e il coraggio con cui affronta tutti e troppi i suoi drammi di salute, Thomas invece è Elliot, ovvero tutti noi, spettatori cinematografici che hanno bisogno di vedere, di toccare per svegliarsi e motivarsi a far bene e a non sprecare la propria vita. Il film di Christophe Barratier è il remake del precedente Conta su di me (2017) del tedesco Marc Rothemund, tratto dal romanzo Dieses bescheuerte Herz: Über den Mut zu träumen, scritto da Lars Amend e Daniel Meyer. Lo schema è quindi ancor più prestabilito ma lo spazio per l’invenzione e la creatività c’è e il regista francese lo sfrutta bene. Sono tanti gli episodi divertenti e ironici attraverso i quali i due nuovi amici “imparano” a vivere, e naturale e immediata è la simpatia per i due attori protagonisti, Victor Belmondo che interpreta Thomas e Yoann Eloundou Noah che interpreta Marcus, entrambi carismatici e belli.

Il malessere esistenziale caratterizza la vita di Thomas, il male fisico la vita di Marcus, un giovane uomo già stanco di vivere e un giovane adolescente assetato di vita. Il loro incontro colmerà le rispettive mancanze e li renderà felici, consapevoli della difficoltà della vita adesso più che mai, ma pronti più di prima ad affrontarla. La loro amicizia, che nasce per caso, cresce naturalmente, in un primo momento perché l’uno ha bisogno dell’altro, poi gratuitamente, solo o quasi per il bene dell’altro. Il film è semplice e catartico: è vietata l’autocommiserazione.

Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano è un altro bel film francese del 2011 , molto fortunato anche al nostro box office,  in cui si racconta una storia di amicizia e di rinascita simile a quella di Volami via, ma ci sembra che il rapporto di Thomas e Marcus sia descritto con maggiore delicatezza, forse perché Marcus è appena adolescente, forse perché il tocco del regista è più misurato, più sobrio, nonostante l’inizio del film non lo faccia pensare.

Volami via è un’opera ben diretta, mai ricattatoria, e piena di speranza. Probabilmente non incontreremo mai E.T. nella nostra vita, ma possiamo e dobbiamo lottare per il bene dell’altro, perché in questo consiste la felicità – o almeno questo il film ci vuole dire.

Dal 19 agosto nelle sale


Volami via  – Regia: Christophe Barratier; sceneggiatura: Matthieu Delaporte, Anthony Marciano, Alexandre de la Patellière; fotografia: George Richmond; montaggio: Yves Deschamps, Célia Lafitedupont; musica: PhilippeRombi; interpreti: Victor Belmondo, Yoann Eloundou, Gérard Lanvin, Ornella Fleury, Marie-Sohna Conde, Lili Aupetit, François Bureloup, Daphné De Quatrebarbes; produzione: Chapter 2, France 2 Cinéma, LDRP II; origine: Francia 2021; durata: 91’; distribuzione: I Wonder pictures.

 

 

 

2 thoughts on “Volami via

  1. Tematica interessante quella del film Volami via. La recensione mi ha fatto venire voglia di andarlo a vedere.
    La trama mi ricorda il film Basta guardare il cielo film del 1998 diretto da Peter Chelsom.

  2. Molto coinvolgente la recensione di A.Ricci al film. Chi ha ammirato in passato storie simili, suggerite dai rimandi di Ricci a pellicole ormai “cult”, e’ assai motivato alla visione di questa nuova storia.

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