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Voto
Karate Kid: Legends è il reboot della celebre saga cinematografica di Karate Kid. E questo dovrebbe bastare sapere, perché il film, diretto da John Entwistle, è di una tale pochezza creativa da rendere molto difficile scriverne e, anche qui dovendolo fare, potrebbe essere solo un esercizio di stile, non rigoroso, non etico, non costruttivo, ma solo contraddistinto da grande delusione. I lettori di Close-Up dovranno, quindi, perdonare la nostra povertà di ispirazione nel parlarne, rimandando, invece, alla gran bella memoria del primo film della saga, le cui battute, nel bene e nel male, sono entrate a far parte del linguaggio collettivo di più generazioni.
The Karate Kid – Per vincere domani (John G. Avildsen, 1984), con Ralph Macchio nel ruolo di Daniel LaRusso e Pat Morita in quello di Miyagi, il capostipite della saga, è stato poi seguito da tre sequel, Karate Kid II – La storia continua (John G. Avildsen, 1986), Karate Kid III – La sfida finale (John G. Avildsen, 1989) e Karate Kid 4 (Christopher Cain, 1994), nel quale ritorna Pat Morita nel ruolo del Maestro Miyagi, ma con protagonista Hilary Swank. Del 2010 è il reboot Karate Kid – La leggenda continua di Harald Zwart, con una trama simile a quella del primo film e con protagonisti Jaden Smith e Jackie Chan. Infine nel 2018 esce Cobra Kai, il serial tv/Spin-off Netflix, nella quale tornano Ralph Macchio e William Zabka: ambientata 34 anni dopo il primo Karate Kid, la serie segue l’ex rivale di Daniel, Johnny Lawrence, alle prese con la decisione di riaprire il dojo Cobra Kai e di dare una svolta alla sua vita. Composta di sei stagioni, la serie è stata fondamentale per rilanciare l’amore per il franchise e, ovviamente, per fare subito un altro capitolo che, privo, alla regia, del compianto John G. Avildsen (1935 – 2017), per altro l’autore di un altro storico film come Rocky (1976), anche sulla carta non prometteva niente di buono.
Comunque sia e dopo questa lunga premessa veniamo ad oggi. In Karate Kid: Legends si racconta del giovane Li Fong (Ben Wang), trasferitosi da Pechino a New York: promessa del kung-fu, legatissimo al suo maestro Mr. Han (Jackie Chan), Li non sa però nulla di karate, quindi soccombe quando viene sfidato dal bullo Connor (Aramis Knight). È lo stesso Mr. Han che cerca l’aiuto del primo leggendario Karate Kid, Daniel LaRusso (Ralph Macchio). I due mentori prepareranno il loro allievo perché possa unire i due stili di combattimento e sconfiggere così i suoi rivali, in un torneo e in amore.
La trama e l’intreccio di questo atteso reboot è esile, priva i personaggi di reali motivazioni, e quel che accade nella storia, accade troppo velocemente, come se gli autori avessero avuto in mente di inserire tutti quegli elementi presenti nei film sportivi di successo – come quelli diretti dallo stesso Avildsen e non – però non approfondendone nessuno. Con la netta sensazione e il risultato finale, di andare a sbirciare e di copiare, come con il compagno di banco bravo, senza costrutto e un minimo di talento per riuscire a completare quanto di buono si è visto. Non c’è modo di affezionarsi ai personaggi, ridotti tutti a macchiette prive di spessore, anche a quelli di Jackie Chan e di Ralph Macchio che, invece, avrebbero dovuto suscitare nostalgia e simpatia. Si è, alla fine, diretto male ciò che è stato scritto peggio, per una operazione tutta da dimenticare, senza rimpianti. A parte, forse, l’interpretazione della giovane Sadie Stanley, che, con poco spazio e altrettante poche battute, riesce a suscitare empatia in un contesto narrativo e spettacolare quasi impossibile da amare.
In sala dal 5 giugno 2025.
Karate Kid: Legends – Regia: John Entwistle; sceneggiatura: Rob Lieber; fotografia: Justin Brown; montaggio: Dana E. Glauberman; musica: Dominic Lewis; interpreti: Ben Wang, Aramis Knight, Sadie Stanley, Ralph Macchio, Jackie Chan; produzione: Columbia Pictures; origine: USA, 2025; durata: 94’; distribuzione: Eagle Pictures.
