
Diretto per il secondo anno consecutivo da Giona A. Nazzaro, il Locarno Film Festival celebra i suoi 75 anni con un programma che, fedele alla sua storia, scommette sul cinema e le sue nuove forme, tutte da scoprire nei film che saranno proposti dal 3 al 13 agosto. La manifestazione sarà aperta dalla proiezione in Piazza Grande di Bullet Train di David Leitch alla presenza di Aaron Taylor-Johnson, co-protagonista del film, che riceverà l’Excellence Award Davide Campari.
La Piazza Grande, uno spazio immenso capace di accogliere ogni sera fino a 8000 spettatrici e spettatori, è il cuore e la vetrina del Festival. In questo spazio verranno proposti 17 film tra cui Annie Colère di Blandine Lenoir, Where the Crawdads Sing di Olivia Newman con Daisy Edgar Jones – che la sera del 5 agosto riceverà il Leopard Club Award -, Paradise Highway di Anna Gutto, Une femme de notre temps di Jean-Paul Civeyrac e Vous n’aurez pas ma haine di Kilian Reidhof, oltre a due film italiani in prima mondiale: Delta di Michele Vannucci e Piano piano di Nicola Prosatore.
Nutrita la presenza italiana anche nel Concorso internazionale: la sezione che esplora i nuovi territori del cinema e include 17 titoli – 7 diretti da donne – tutti in prima mondiale, tra cui Il Pataffio di Michele Lagi e Gigi la legge di Alessandro Comodin, che concorreranno per il Pardo d’oro accanto a titoli come Skazka (Fairytale) di Aleksander Sokurov, Bowling Saturne di Patricia Mazuy, Stella est amoureuse di Sylvie Verheyde, Tales of the Purple House del regista libanese Abbas Fadel o Regra 34 di Julia Murat.
Nella sezione Fuori Concorso, saranno inoltre proposti in anteprima i primi due episodi di Prisma, la nuova serie Original italiana di Ludovico Bessegato che sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal prossimo autunno.
La Retrospettiva della 75ma edizione sarà dedicata al grande regista tedesco-hollywoodiano Douglas Sirk con la presentazione integrale delle sue opere, a cura da Bernard Eisenschitz e Roberto Turigliatto. Per l’occasione verrà anche pubblicato un libro scritto da Bernard Eisenschitz, il primo a poter attingere gli archivi della famiglia Sirk custoditi presso la Cinémathèque Suisse, edito da Les éditions de l’Œil.
Tra le altre sezioni in Concorso da segnalare “Cineasti del presente” comprende 15 opere prime e seconde, tutte prime mondiali.
