Nottuari di Fabio Condemi

 Quanto è bello avere paura? Dopotutto Il bello è la parata per contenere l’orrore. Ma paura di cosa? Del reale. Non di ciò che è nascosto nell’oscurità, ma di…

Tavola tavola, chiodo chiodo di Lino Musella

“Tavola tavola, chiodo chiodo sono le parole incise su una lapide del palcoscenico del San Ferdinando, lapide che Eduardo erige a Peppino Mercurio, il suo macchinista per una vita, che…

Uomo e galantuomo per la regia di Armando Pugliese

Lallalarallì, lallalarallà! È un mondo di pazzi, o presunti tali. È un mondo di attori, o presunti tali. Perché alla fine sono tutti pazzi e tutti attori a questo mondo,…

La Storia di Fausto Cabra

Prima di tutto, c’è il futuro. Prima di tutto, c’è il presente. Prima di tutto, c’è il passato. Ma anzitutto c’è un brodo primordiale nel quale ribollono personaggi che su…

Lezioni di commedia a teatro, dalle grandi alle piccole compagnie

Trovare e scegliere una buona commedia a teatro, non è un’azione semplice, vista la gran mole di titoli e le diverse tipologie di spettacoli di questo tipo, ma in questi…

Chi ha paura di Virginia Woolf? di Antonio Latella

Hai un talento per la cattiveria. Nei film dell’orrore capita che per sopravvivere il cattivo si voglia prendere il corpo del buono. Fallimento sicuro, per dovere di happy ending, l’idea…

Aspettando Godot di Theodoros Terzopoulos

 Impicchiamoci, subito! Va bene, però prima tu. Due cose hanno dato inizio al Tempo: il Big Bang e l’attesa. Se del primo non ne abbiamo percezione perché abituati a…

Oylem Goylem di Moni Ovadia

“Dio apprezza i credenti ma ancora di più gli atei e gli agnostici perché non stanno sempre lì a chiedere favori…”  Oylem Goylem (“Mondo sciocco” in lingua yiddish) scritto,…

Interno Bernhard di Andrea Baracco

Tu gli dici che il mondo è marcio, e loro ti premiano. Astratti furori diceva Vittorini in Conversazione in Sicilia parlando di un senso di impotenza, appunto, furioso nei confronti…

Ferito a morte di Roberto Andò

Il tentativo riuscito di raccontare la vita che succede prima ancora che diventi racconto, e la malinconia di raccontarla quando ormai lo è diventata Così dice Domenico Starnone su Ferito…