La madre di Florian Zeller (per la regia di Marcello Cotugno)

Prima parte della sua trilogia sulla famiglia borghese, La madre è stato scritto nel 2010 da Florian Zeller ed è uno spettacolo intenso e controverso. Il tocco del regista e…

Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov (per la regia di Rosario Lisma)

Quando si è spettatori di un’opera di Anton Pavlovič Čechov si ha sempre la sensazione che gli attori si trovino a loro agio nel declamare le sue parole. Questione di…

Uno sguardo dal ponte di di Arthur Miller (per la regia di Massimo Popolizio)

C’è una passione che mi è entrata dentro, come un corpo estraneo. Una paperdoll è una bambola di carta. La puoi costruire, come fare a pezzi, in un niente. Dipende…

Il soccombente per la regia di Federico Tiezzi

Non è che non abbiamo talento musicale, è piuttosto che ci manca talento esistenziale. L’amore per l’infelicità come il disprezzo per l’Austria sono le due coincidenze che ti danno la…

Antenati – The grave party di Marco Paolini

La nostra storia è un poema epico in codice, un cammino tortuoso, una saga senza paragoni e noi non siamo né la fine, né il fine di quella storia…” Noto…

Peng di Marius von Mayenburg (per la regia di Giacomo Bisordi)

Peng, opera scritta dal drammaturgo tedesco Marius von Mayenburg nel 2017 per la celebre “Schaubühne” di Berlino – elemento che di per sé già connota la tipologia di teatro di…

BROS di Romeo Castellucci

 Un credo non deve essere spiegato. O meglio, lo si può spiegare, ma in realtà vive di ciò che in fondo spiegabile non è: il mistero. E attorno al…

Il gabbiano per la regia di Leonardo Lidi

 Ma non venite a dirmi che è un capolavoro… Il gabbiano di Anton Pavlovič Čechov è un gabbiano morto. Né vola né vivo lo è più, è stato invece…

Pour un oui ou pour un non per la regia di Pier Luigi Pizzi

Due demiurghi della parola in scena, si esibiscono all’apice della loro carriera di attori: Umberto Orsini e Franco Branciaroli hanno incarnato perfettamente i personaggi della commedia Pour un oui ou…

Nottuari di Fabio Condemi

 Quanto è bello avere paura? Dopotutto Il bello è la parata per contenere l’orrore. Ma paura di cosa? Del reale. Non di ciò che è nascosto nell’oscurità, ma di…