Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico americano di origini ebraiche, William David Friedkin (Chicago, 29 agosto 1935 – Los Angeles, 7 agosto 2023) è stato uno dei grandi innovatori del cinema americano soprattutto nei generi del poliziesco e dell’horror già a partire dagli inizi degli anni Settanta e dal movimento della “New Hollywood”.
Il cosiddetto “regista del male” si è spento ieri per insufficienza cardiaca e polmonite senza poter compiere 88 anni a Los Angeles. Trai film più celebri si ricordano soprattutto: Il braccio violento della legge (1971), L’esorcista (1973), Il salario della paura (1977), Cruising (1980, molto contestato), Vivere e morire a Los Angeles (1985) mentre trai più recenti: Bug – La paranoia è contagiosa (2006) e Killer Joe (2011).
Nel 1972 ha vinto l’Oscar come miglior regista per The French Connection (Il braccio violento della legge). Ha dichiarato: «Dopo aver visto Z – L’orgia del potere (Z, 1969) di Costa-Gavras, ho capito come avrei potuto girare The French Connection. Perché lo ha fatto come se fosse un documentario. Era un film di finzione, ma è stato realizzato come se stesse realmente accadendo. Come se la macchina da presa non sapesse cosa sarebbe successo dopo. E questa è una tecnica indotta. Sembra che sia capitato sulla scena e abbia catturato quello che stava succedendo come si fa in un documentario. Anche i miei primi film erano dei documentari. Quindi ho capito cosa stesse facendo, ma non avrei mai pensato che si potesse fare in un film fino a quando non ho visto Z».
Nel 2013 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera. Il suo ultimo film un adattamento dell’opera teatrale in due atti The Caine Mutiny Court-Martial con Kiefer Sutherland nel ruolo del tenente comandante Queeg verrà presentato (Fuori concorso) alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. Si veda il nostro approfondimento.