
Si è conclusa dopo dieci lunghi ed intensi giorni la 78° edizione del Festival di Cannes che si era aperta con la tragicomica commedia francese Partir un jour di Amélie Bonnin. Già nel corso della cerimonia d’apertura era stata consegnata la Palma d’Oro alla carriera all’attore Robert De Niro.
La giuria presieduta dall’attrice francese Juliette Binoche insieme a giurati come sempre d’eccezione, fra i quali gli attori Jeremy Strong, Halle Berry, Alba Rohrwacher e registi dai nomi di Hong Sangsoo, Payal Kapadia, e Carlos Reygadas ha assegnato il premio della Palma d’Oro a It Was Just an Accident dell’ iraniano Jafar Panahi. Un dramma che si interroga sulla scelta morale di un torturato, se e quanto lecito sia compiere vendetta, e quindi trasformarsi da vittima in carnefice. Va da sé che il premio non è solo al valore artistico del film, ma anche al coraggio e alla pertinacia di un autore che nonostante le continue minacce e punizioni continua da anni ad essere una fra le voci più critiche della censura di regime nel suo paese.
Il norvegese Joachim Trier con il suo dramma familiare sul potere conciliatorio dell’arte dal titolo Sentimental Value, ha ottenuto invece il Gran Prix. Per l’ipnotico viaggio nel deserto del Marocco di un padre con il figlio in Sirât Oliver Laxe ha diviso ex aequo il Premio della Giuria con Sound of Falling di Mascha Schilinski. Quest’ultima ci narra l’oscura epopea di quattro famiglie vissute nella stessa fattoria nella regione tedesca dell’Altmark in periodi storici diversi.
Il Premio per la miglior regia se lo è aggiudicato il regista brasiliano Kleber Mendoça Filho per O agente secreto, film che grazie alla sensibile interpretazione dell’attore Wagner Moura nella parte di un insegnante, disobbediente alla dittatura militare e per questo in pericolo di vita, si porta a casa anche il Premio per la migliore interpretazione maschile. Non avevamo dubbi che i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne con il loro dramma sulle madri-bambine Jeunes Mères avrebbe vinto un premio ed infatti si è aggiudicato quello alla miglior sceneggiatura. Mentre il Premio per la miglior interpretazione femminile, fra le molteplici performance femminili del festival, è stato riconosciuto alla francese Nadia Melliti per il ruolo di giovane donna nel dubbio se liberarsi dalle costrizioni sessuali a cui la sua famiglia e la sua religione la obbligano, nel dramma La Petite Dernière di Hafsia Herzi.
Resurrection del regista cinese Bi Gan,è ben piaciuto alla critica per la sua riflessione sulla storia del cinema, la sua complessa costruzione spaziale e narrativa si porta a casa il Premio speciale.
Se ne torna a casa, purtroppo, a mani vuote il contributo italiano Fuori di Mario Martone tratto da due romanzi autobiografici di Goliarda Sapienza con Valeria Golino nella parte di protagonista della scrittrice siciliana accompagnata dalle belle performance attoriali di Matilda De Angelis ed Elodie. Pur avendo convinto tutta la critica con la sua incredibile ricostruzione di un’epoca, Nouvelle Vague di Richard Linklater, dedicato alla storia della produzione di Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard, non ha vinto alcun premio, così come due film che ci sono molto piaciuti: Dossier 137 di Dominik Moll e Alpha di Julia Ducournau. Lo stesso vale per altri restanti film di un Concorso comunque sopra l’ordinario. E mai così spesso come a questa edizione, all’accendersi delle luci in sala, abbiamo avuto la sensazione che il cinema abbia ancora moltissimo da dire, con incredibili storie e fantastiche visioni, senza, perciò, contemporaneamente, mai perdere d’occhio la realtà attuale. Non abbiamo dubbi, quindi, che ritroveremo tutti questi meravigliosi film al più presto nelle sale cinematografiche italiane.
FILM D’APERTURA
Partir un jour, Amélie Bonnin (opera prima)
CONCORSO

It Was Just an Accident (Yek tasadof-e sadeh), Jafar Panahi (Palma d’oro)
Sentimental Value, Joachim Trier (Grand Prix)
Romería, Carla Simón
The Mastermind, Kelly Reichardt
Sound of Falling, Mascha Schilinski (Premio della Giuria ex aequo)
The Eagles of the Republic, Tarik Saleh
Dossier 137, Dominik Moll
O Agente Secreto (The Secret Agent), Kleber Mendonça Filho (Premio per la Regia e Premio per il miglior attore a Wagner Moura; Premio Fipresci)
Fuori, Mario Martone
Two Prosecutors, Sergei Loznitsa
Nouvelle Vague, Richard Linklater
Sirât, Óliver Laxe (Premio della Giuria ex aequo)
La Petite Dernière, Hafsia Herzi (Premio per la migliore attrice a Nadia Melliti e Queer Palm)
The History of Sound, Oliver Hermanus
Jeunes Mères (Young Mothers), Jean-Pierre e Luc Dardenne (Premio per la sceneggiatura)
Eddington, Ari Aster
The Phoenician Scheme (La trama fenicia), Wes Anderson
Renoir, Chie Hayakawa
Kuang ye shi dai (Resurrection), Bi Gan (Premio Speciale della Giuria)
Alpha, Julia Ducournau
Die, My Love, Lynne Ramsay
Mother and Child, Saeed Roustayi

FUORI CONCORSO
13 Hours, 13 Days, Martin Bourboulon
Mission: Impossible – The Final Reckoning, Christopher McQuarrie
Vie Privée, Rebecca Zlotowski
The Richest Woman in the World, Thierry Klifa
Colours Of Time, Cédric Klapisch
Highest 2 Lowest, Spike Lee
UN CERTAIN REGARD
The Mysterious Gaze of the Flamingo, Diego Céspedes (opera prima)
My Father’s Shadow, Akinola Davies Jr. (opera prima)
Urchin, Harris Dickinson (opera prima)
Eleanor the Great, Scarlett Johansson (opera prima)
Once Upon A Time In Gaza, Tarzan Nasser and Arab Nasser (Premio per la migliore regia)
Aisha Can’t Fly Away, Morad Mostafa (opera prima)
Météors, Hubert Charuel
Testa o croce?, Matteo Zoppis e Alessio Rigo de Righi
Pillion, Harry Lighton (opera prima)
L’inconnue de la Grande Arche, Stéphane Demoustier
A Pale View of the Hills, Kei Ishikawa
Le Citta di Pianura, Francesco Sossai
Homebound, Niraj Ghevan
Caravan, Zuzana Kirchnerová (opera prima)
The Plague, Charlie Polinger (opera prima)
Marie & Jolie, Erige Sehiri
Love Me Tender, Anna Cazenave Cambet
Un Poeta, Simón Mesa Soto (Premio della giuria)
I Only Rest In The Storm, Pedro Pinho
The Chronology of Water, Kristen Stewart (opera prima)
SPECIAL SCREENINGS
Bono: Stories of Surrender, Andrew Dominik – documentario
The Magnificent Life, Sylvain Chomet
Tell Her That I Love Her, Romane Bohringer
Little Amélie, Maïlys Vallade and Liane-Cho Han (opera prima)
Mama, Or Sinai (opera prima)
The Six Billion Dollar Man, Eugene Jarecki
Arco, Ugo Bienvenu (opera prima)
The Wonderers (Qui Brille Du Combat, Joséphine Japy (opera prima)
TRIBUTE TO PIERRE RICHARD: L’homme Qui A Vu L’Ours Qui A Vu l’homme, Pierre Richard
CANNES PREMIERES
Amrum, Fatih Akın
Splitsville, Michael Angelo Covino
The Disappearance of Josef Mengele, Kirill Serebrennikov
Orwell: 2+2=5, Raoul Peck – documentario
The Wave, Sebastián Lelio – documentario
Connemara, Alex Lutz
Renai Saiban, Kōji Fukada
The Love That Remains , Hlynur Pálmason
Ma frère, Lise Akoka e Romane Gueret
Magellan, Lav Diaz
MIDNIGHT SCREENINGS
Dalloway, Yann Gozlan
Exit 8, Genki Kawamura
Sons Of The Neon Night, Juno Mak
No One Will Know (Le Roi Soleil), Vincent Maël Cardona
Honey Don’t!, Ethan Coen
QUINZAINE DES CINÉASTES

Enzo, Robin Campillo (film d’apertura)
Amour Apocalypse, Anne Émond
Brand New Landscape, Yuiga Danzuka – (opera prima)
Classe moyenne (The Party’s Over!), Antony Cordier
Dangerous Animals, Sean Byrne
La dance des renards (Wild Foxes), Valéry Carnoy – (opera prima)
The Girl in the Snow, Louise Hémon – (opera prima)
Les filles désir (The Girls We Want), Prïncia Car – (opera prima)
Girl On Edge, Jinghao Zhou – (opera prima)
Indomptables, Thomas Ngijol
Kokuho, Lee Sang-il
Lucky Lu, Lloyd Lee Choi – (opera prima)
Militantropos, Yelizaveta Smith, Alina Gorlova & Simon Mozgovyi
Mirrors No. 3, Christian Petzold
Death Does Not Exist, Félix Dufour-Laperrière
The President’s Cake, Hasan Hadi – (opera prima – Caméra d’Or per il miglior esordio)
Her Will Be Done, Julia Kowalski
Sorry, Baby, Eva Victor – (opera prima) – Film di chiusura
Yes, Nadav Lapid
SEMAINE DE LA CRITIQUE

Ciudad sin sueño, Guillermo Galoe
Imago, Déni Oumar Pitsaev
Kika, Alexe Poukine
Left-Handed Girl, Tsou Shih-ching
Nino, Pauline Loquès
Phichai kha, Ratphum Bunbanchachok
Rietland, Sven Bresser
Special Screening:
Baise-en-ville, Martin Jauvat
Des preuves d’amour, Alice Douard
L’Intérêt d’Adam, Laura Wandel, (film d’apertura)
Planètes, Momoko Seto – (film di chiusura)
CANNES CLASSICS
The Gold Rush, Charlie Chaplin (1925)
Amores Perros (Love’s a Bitch), Alejandro G. Iñárritu (2000)
Moi Qui T’aimais (The One I Loved), Diane Kurys (2025)
The Arch, T’Ang Shushuen (1968)
Dogma: Resurrected, Kevin Smith (1999)
Sunshine, István Szabó (1999)
Slauson Rec, Leo Lewis O’Neil (2025)
I Love Peru, Raphaël Quenard and Hugo David (2025)
Yi Yi (Yi Yi: A One and a Two), Edward Yang (2000)
Hard Boiled, John Woo (1992)
Merlusse, Marcel Pagnol (1935)
CANNES CLASSICS / Documentari
David Lynch, une énigme à Hollywood (Welcome to Hollywood), Stéphane Ghez (2025)
Para Vigo Me Voy (To Vigo I Go), Lírio Ferreira and Karen Harley (2025)
Dis pas de bêtises! (Watch What You Say), Vincent Glenn (2025)
I Huvudet På (Bo Being Bo Widerberg), Jon Asp and Mattias Nohrborg (2025)
My Mom Jayne, Mariska Hargitay (2025)
CANNES CLASSICS / Restauri
Aranyer Din Ratri (Days and Nights in the Forest), Satyajit Ray (1970)
La Course en Tête, Joël Santoni (1974)
Floating Clouds, Mikio Naruse (1955)
Gehenu Lamai (The Girls), Sumitra Peries (1978)
La Paga, Ciro Durán (1962)
Magirama, Abel Gance and Nelly Kaplan (1956)
Más allá del olvido (Beyond Oblivion), (1955)
Said Effendi (Saeed Effendi), Kameran Hosni (1955)
Sterne (Stars), Konrad Wolf (1959)
Waqai Sinin Al-Djamr (Chronicle of the Years of Embers), Mohamed Lakhdar-Hamin (1975)
One Flew Over the Cuckoo’s Nest, Miloš Forman (1975)
Barry Lyndon, Stanley Kubrick (1974)
Red Canyon, George Sherman (1949)
Comanche Territory, George Sherman (1950)
CINÉMA DE LA PLAGE
A Hidden Life, Terrence Malick (2019)
Hard Boiled, John Woo (1992)
Les Mauvais Coups, François Leterrier (1961)
Duel in the Sun, King Vidor (1946)
Sunset Boulevard, Billy Wilder (1950)
Palombella rossa, Nanni Moretti (1989)
Bardot, Alain Berliner (2025)
Tenshi no tamago, Mamoru Oshii (1985)
Darling, John Schlesinger (1965)
Ange, Tony Gatlif (2025)
Film sorpresa…
Mélodie en sous-sol, Henri Verneuil (1963)
ACID
L’Aventura, Sophie Letourneur (film d’apertura)
Laurent dans le vent, Anton Balekdjian, Léo Couture, Mattéo Eustachon
La Couleuvre noire, Aurélien Vernhes-Lermusiaux
Drunken Noodles, Lucio Castro
Entroncamento, Pedro Cabeleira
A Light That Never Goes Out, Lauri-Matti Parppei
Nuit obscure – « Ain’t I a Child?», Sylvain George
Put Your Soul on Your Hand and Walk, Sepideh Farsi
La vie après Siham, Namir Abdel Messeeh
