Festival di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2024): Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Orizzonti Extra)

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Dopo Butterfly (Globo d’Oro come miglior documentario nel 2019) e Californie (passato nella sezione Giornate degli Autori nel 2021) il duo di registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman ci presenta quest’anno in Orizzonti Extra un dramma di finzione con risvolti molto vicini al documentario (gli attori sono tutti attori non professionisti) pur restando un film di finzione. Vittoria infatti porta in scena un dramma di vita reale accaduto proprio a quegli stessi ‘attori’ che lo rappresentano sullo schermo.

Jasmine (Marilena Amato), la protagonista indiscussa del film, è una madre di famiglia con un suo negozio di parrucchiera, il Californie (autocitazione dal film precedente), lavoro che svolge con passione e grande umanità in particolare quando si trova a sistemare le teste di anziane signore ed eccentriche pazienti. Inoltre, si occupa amorevolmente dei tre figli maschi e del marito carpentiere Rino (Gennaro Scarica). La famiglia è ben unita e si discute di piani futuri: il figlio più grande vuole anch’egli diventare parrucchiere come la madre che adora; il marito vorrebbe aprire una nuova impresa a Capri. Jasmine però, nonostante l’appagante realtà domestica, non è contenta e si sente mancare qualcosa nella vita. Ha dei sogni ricorrenti, che tendono a divenire ossessivi: lei che abbraccia una bambina, la figlia che non ha. Ormai alle soglie dei quarant’anni e dopo ben tre parti cesarei l’unica possibilità che le resta è quella di provare la lunga strada dell’adozione. La sua testardaggine supera ogni limite, tanto da riuscire a convincere tutti i membri della famiglia, anche a rischio di mettere in crisi l’equilibrio raggiunto in casa e la felicità coniugale. Eppure, Jasmine non ha dubbi che la soluzione si chiami Vika e si trovi nella lontana e fredda Bielorussia, dove Jasmine e Rino si recano per conoscere quella figlia che i suoi sogni le hanno da tempo promesso.

Vittoria non si accontenta di raccontarci della complessa, estenuante e costosa prassi delle adozioni internazionali: almeno nella prima parte del film ci parla della realtà di una famiglia napoletana, di una festa di matrimonio, ci parla delle morti per contaminazione da amianto all’Ilva, ci parla dei piani di evacuazione nella possibilità di una eruzione del Vesuvio; e non da ultimo ci documenta una forza di volontà molto forte, o se vogliamo di una estrema testardaggine. Comunque sia, l’opera si presenta come un’analisi dei complessi intrecci familiari e ci consegna in poche immagini, a volte anche solo schizzi, una realtà vissuta e sofferta, forse anche rielaborata con il tempo (gli eventi narrati risalgono al 2016) dai protagonisti-attori, che nella finzione la rivivono ancor più intensamente. La regia di Cassigoli e Kauffman è una regia che predilige la fisicità, le inquadrature si soffermano sui particolari dei volti, delle mani e dei gesti ad accentuare la forza delle decisioni spontanee più che quelle logiche e razionali. Una narrazione che segue le casualità degli avvenimenti, dove la temporalità non conta, ma solo il fatto che questi hanno avuto luogo e abbiano inciso sulla situazione familiare.

È la forza intuitiva ed espressiva di Marilena Amato con i suoi silenzi e la sua ostinazione a portare avanti un film che nonostante racconti di una storia realmente avvenuta vuole essere tutto il contrario di un documentario e per fare ciò si affida ad immagini a volte anche sfuggenti. Queste, a loro volta, vanno a far presa sì sui nostri buoni sentimenti, ma senza mai diventare stucchevoli, o senza mai oltrepassare la soglia del sentimentale. Un buon risultato che torna a confermare la perfetta armonia raggiunta dai due registi. E come i loro precedenti lavori non passerà inosservato, vista la grande forza espressiva delle immagini e l’ottimo risultato ottenuto nella direzione degli attori del film.


Vittoria –  Regia e sceneggiatura: Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman; fotografia: Melissa Nocetti Silva; montaggio: Alessandro Cassigoli; musica originale: Giorgio Giampà; interpreti: Marilena Amato, Gennaro Scarica, Vincenzo Scarica, Anna Amato, Nina Lorenza Ciano; produzione: Zoe Films, Sacher Film, Scarabeo Entertainment, Ladoc, Rai Cinema; origine: Italia 2024; durata: 89 minuti; distribuzione: Teodora.

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