-
Voto
Per fortuna, perché temevamo il peggio. Non comincia male, siamo sinceri, la Fase Sei del Marvel Cinematic Universe (MCU), arrivata ormai al suo 37° appuntamento con questi Fantastici 4 – Gli inizi diretto da Matt Shakman. E non è forse un caso, dopo anni di bassa o, meglio, bassissima marea che proprio lo storicissimo team dei “Fantastic Four” abbia ridato linfa vitale al superproduttore Kevin Feige che li voleva riportare in auge, con i suoi Marvel Studios.
Infatti – facciamo qui un breve ripasso di memoria per noi alieni, non fans del gruppo – i celebri personaggi dei fumetti creati da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) avevano esordito sulla carta nel novembre 1961 e, dopo aver raggiunto il successo e posto le basi per lo sviluppo dell’intero sistema Marvel, avevano iniziato, piuttosto prematuramente, le loro avventure sul grande schermo. Li ritroviamo già nel lontano 1994 in una pellicola live action, fantasma e mai distribuita, diretta da Oley Sassone, poi, una decina di anni dopo, era nata la prima serie cinematografica coronata da successo che ha funzionato da apripista a Iron Man (2008) di Jon Favreau, film d’apertura della Fase Uno del MCU.
Prodotta da 20th Century Fox con grande dispendio di mezzi, essa constava de I Fantastici 4 (2005) per la regia di Tim Story e l’interpretazione di due notevoli belli, e cioè Jessica Alba (nella parte della Donna invisibile) e Chris Evans (in quella della Torcia Umana) per narrare le origini del gruppo. Sempre diretto da Tim Story è seguito ancora il fortunato I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007) dove, invece, si racconta come i protagonisti debbano vedersela con il personaggio del villain (ma non troppo) Norrin Radd alias l’araldo Silver Surfer (interpretato allora da Doug Jones) e con il suo cattivissimo boss, il pessimo, vorace divoratore di mondi Galactus. Pausa di qualche anno e nel 2015 viene realizzato lo sfortunatissimo reboot della saga intitolato Fantastic 4 – I Fantastici Quattro (2015, di Josh Trank), talmente brutto che sembrava aver messo una definitiva pietra tombale sulle avventure del Quartetto. Per fortuna nel 2019 la Disney ha acquistato la 20th Century Fox e così i diritti sui personaggi sono rientrati in casa Marvel, anche se solo adesso, dopo sei anni, li vediamo effettivamente tornati sul grande schermo in un secondo, molto più interessante e riuscito riavvio della loro storia.
Venendo al dettaglio, il film ripercorre, per l’ennesima volta, sic et sempliciter, il cementarsi del gruppo dei nostri supereroi che lo ricordiamo per la cronaca è composto da Reed Richards, alias l’uomo-elastico Mister Fantastic (qui interpretato da Pedro Pascal), Susan Storm cioè la Donna Invisibile (una efficace Vanessa Kirby), il fratello minore di Susan, Johnny ovvero la Torcia Umana (Joseph Quinn) e infine Ben Grimm, la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) un mostro fortissimo simile a una roccia. A completamento, poi, il robottino Herbie, il tradizionale assistente di Reed. Come ci viene ricordato proprio all’inizio del film da un finto special televisivo (sembrerebbe girato in 16 mm), questi quattro scienziati in seguito a una delicata missione spaziale avevano acquisito dei superpoteri con cui si sono trasformati nella Prima Famiglia Marvel.
Ora a partire da tali semplici, quasi schematici elementi di base, la trama si sviluppa con una semplicità estrema e lineare. Ma qui intervengono a movimentare un plot quasi inesistente, due aspetti forti e originali con cui il Matt Shakman e i suoi sceneggiatori colorano le avventure dei Fantastici Quattro: l’ambientazione del film e il fatto che la Donna Invisibile sia, quasi a partire dall’incipit, finalmente e felicemente incinta. E che, quindi, da brava leonessa combatta sino quasi a sfiorare la morte per la salvezza del suo cuccioletto, il neonato Franklin, che il cattivo Galactus, mosso anche qualche ragionevole motivazione personale, le vuole portare via e mangiare. Ma, sa va san dire e non è proprio uno grande spoiler, non ci potrà riuscire.
Si diceva anche dell’ambientazione perché siamo in un universo parallelo dal nostro, nel multiverso, sulla Terra-828 che sembrerebbe chiamarsi così in riferimento alla data di nascita del disegnatore Jack Kirby, che appunto cade il 28 agosto (8/28). E qui l’interessante sta nella originale resa estetica di un mondo retro-futuristico che è sì ispirato agli anni Sessanta ma in bilico tra tecnologie avveniristiche e atmosfere vintage, e che, soprattutto, rompe con la tradizionale monotonia visuale degli altri film Marvel. Qui, dunque, almeno per una volta se non nella trama, ci si spinge nella ricerca (per altro ben riuscita) di qualcosa di diverso, visualmente parlando, da quanto eravamo abituati a trovare e vedere in precedenza.
Dunque, su un cammino molto lineare e privo di sconvolgenti colpi di scena ma con tanta, tanta esaltazione, a tratti tediosa, della famiglia americana, il film di Matt Shakman, dopo una carburazione iniziale un po’ lenta, si lascia vedere e apprezzare pur nei suoi centotrenta minuti di lunghezza. Che scorrono piacevolmente veloci grazie anche all’ottima interpretazione del cast dove in particolare la coppia degli Storm, cioè Pedro Pascal e Vanessa Kirby, non ci fanno rimpiangere i loro predecessori di vent’anni fa.
Questa volta poi l’antagonista del Gruppo, l’araldo Silver Surfer (Julia Garner), è una donna, per altro già esistente nei fumetti degli anni ’60, e cioè Shalla-Bal, a suo tempo la ragazza di Surfer anche lei dotata di superpoteri ma non insensibile qui (la cosa è reciproca) al fascino di Johnny, l’Uomo Torcia.
Consigliabile, in definitiva, anche a chi non è un fan dei film di supereroi.
In sala dal 23 luglio 2025.
I Fantastici 4 – Gli inizi (The Fantastic Four: First Steps) – Regia: Matt Shakman; sceneggiatura: Jeff Kaplan, Ian Springer, Josh Friedman, Peter Cameron, Eric Pearson; fotografia: Jess Hall; montaggio: Nona Khodai, Tim Roche; musica: Michael Giacchino; effetti speciali: Alistair Williams, Jan Philippe Cramer, Jack Braver, Victor Pérez; scenografia: Kasra Farahani; interpreti: Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn, Ebon Moss-Bachrach, Ralph Ineson, Julia Garner, Paul Walter Hauser, Natasha Lyonne, Sarah Niles, Mark Gatiss, Matthew Wood; produzione: Kevin Feige per Marvel Studios; origine: Usa, 2025; durata: 130 minuti; distribuzione: Walt Disney.
