La dernière séance

  • Voto
4.5

L’ultimo capitolo cui allude il titolo è quello del libro della vita di Bernard, un neo pensionato francese di 63 anni.
La sua è la storia di un sopravvissuto, un uomo che ha vissuto la propria omosessualità nel pieno degli anni dell’AIDS e che, per questo, si è visto morire intorno tante persone con cui ha condiviso le scelte di una vita. Soprattutto quelle più vicine, gli amori veri.
Le ferite dei suoi lutti, Bernard se le porta incise nelle poche rughe di un aspetto ancora giovanile, stanno lì che quasi non le noti, nell’ombra dei sorrisi pieni di una persona che ha preteso molto dalla vita e a cui molto è stato strappato dalle braccia.

Ha avuto molti amanti, Bernard, nel corso della sua esistenza. Mai troppi. Quelli che sentiva fosse giusto avere.
La maggior parte dei rapporti che ha consumato, senza esserne consumato a sua volta, è stata non protetta, il che rende il suo essere sopravvissuto sinistramente dolente, dal momento che l’HIV l’ha sempre risparmiato.
Ogni suo incontro, comunque, è sempre stato voluto. Dalla sua posizione di “d0minatore”, nei rapporti sadomaso, ha sempre potuto decidere con chi e come. Un caso fortunato, quindi, che abbia scelto proprio Gianluca come suo ultimo amante.

Gianluca Matarrese, infatti, prima ancora di essere uno in cerca di una storia forte, è un regista. Ed è intrigato dalla storia di Bernard, è curioso di conoscerlo meglio, desidera entrare in un rapporto di condivisione non solo di sudori e fluidi, ma di emozioni e storie.
Un rapporto, quello che cerca attraverso la telecamera non più impegnata a riprendere sesso, in fondo, intimo e perverso come il  sadomaso, che va sotto la superficie delle cose in maniera più mediata, ma anche più affettuosamente crudele.

Bernard diventa così l’oggetto filmato di Gianluca nello stesso modo con cui Gianluca è l’oggetto di piacere di Bernard. I due si vivono allo specchio, spogliandosi reciprocamente in un percorso di discesa sempre più sincero, che coincide con l’apertura dei pacchi che il neo pensionato francese prepara, in vista del suo trasferimento in un nuovo appartamento in cui conta di potersi godere finalmente la pensione.
Il doppio disvelamento cui il film ci sottopone è portato avanti con una sensibilità impressionante.
La macchina da presa del regista penetra nei più recessi reconditi della quotidianità sia di chi filma, che di chi è filmato, entrambi personaggi consapevoli di un processo di messa a morte dell’esperienza vissuta, che li trasforma in racconto da consegnare all’altro.

Il gesto di darsi reciproco si ribalta, nel processo filmico, in un darsi agli altri senza mediazioni. Un dirsi che si impone nella sua nuda semplicità, senza fronzoli, senza ipocrite (e borghesi) richieste di indulgenza perché, in fondo, per dirla alla Guadagnino, noi siamo ciò che siamo.

La dernière séance è esperienza filmica totalizzante e a tratti straordinaria che ci lascia con il dolce imbarazzo di chi, per un momento, si è affacciato nell’altro e ci si è riconosciuto nel bisogno, prima di tutto, di essere capiti.

 


Cast & Credits

La dernière séance; Regia: Gianluca Matarrese; sceneggiatura: Gianluca Matarrese, Nico Morabito; fotografia: Gianluca Matarrese; montaggio: Gianluca Matarrese, Giorgia Villa, Giovanni Donfrancesco; produzione: Giovanni Donfrancesco (Altara Films); co-produzione: Bocalupo Films; origine: Italia, Francia, 2021; durata: 100′

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *