Quanto è bello avere paura? Dopotutto Il bello è la parata per contenere l’orrore. Ma paura di cosa? Del reale. Non di ciò che è nascosto nell’oscurità, ma di…
“Tavola tavola, chiodo chiodo sono le parole incise su una lapide del palcoscenico del San Ferdinando, lapide che Eduardo erige a Peppino Mercurio, il suo macchinista per una vita, che…
Lallalarallì, lallalarallà! È un mondo di pazzi, o presunti tali. È un mondo di attori, o presunti tali. Perché alla fine sono tutti pazzi e tutti attori a questo mondo,…
Hai un talento per la cattiveria. Nei film dell’orrore capita che per sopravvivere il cattivo si voglia prendere il corpo del buono. Fallimento sicuro, per dovere di happy ending, l’idea…
Impicchiamoci, subito! Va bene, però prima tu. Due cose hanno dato inizio al Tempo: il Big Bang e l’attesa. Se del primo non ne abbiamo percezione perché abituati a…
Il tentativo riuscito di raccontare la vita che succede prima ancora che diventi racconto, e la malinconia di raccontarla quando ormai lo è diventata Così dice Domenico Starnone su Ferito…
Alla fine Pirandello è cosa celebrale. Ma quotidiana, al contempo. Le due caratteristiche non si possono scindere, sono genialmente legate, e fissare la poetica pirandelliana porterebbe inevitabilmente al caos, alla…
Come una fresca ferita esposta all’aria aperta. La carne spaccata, e il bruciore della cicatrizzazione in atto e lontana dal farsi. Alla fine Ibsen fa proprio questo: la messa…
“Falstaff diventa esempio di decadenza fisica e morale dell’ uomo, visto come pagliaccio per il mondo. In un mondo che è già pagliaccio.” Falstaff è un personaggio complesso, trasversale, non immediatamente definibile,…