Torino Film Festival (Concorso doc./italiana): Esa casa Amarilla di Valeria Ciceri, Marina Vota

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Due donne in un’auto affrontano il loro viaggio esperienziale mentre la voce fuori campo e i suoni della città di Buenos Aires accolgono e raccolgono la “confessione”. Inizialmente le osserviamo di spalle ma nel corso del tempo avremo modo di avere un quadro completo, mentre veniamo trasportati in luoghi in gioco tra Argentina e Italia.

Marina e Valeria sono due amiche ed entrambe sono registe. In questo documentario affrontano e raccontano il tema dell’aborto, vissuto da entrambe in prima persona. Il racconto diventa, in gioco tra flusso di coscienza e recupero della memoria, una sorta di psicanalisi per affrontare il tema alternando dato emotivo e riflessione razionale. Per fare ciò, le due giovani registe ci propongono altre storie di donne con la medesima esperienza. L’indagine porterà le nostre fino in Italia con una consapevolezza finale.

Il documentario è governato dall’indagine delle due registe che, partendo dal loro dato esperienziale, iniziano a “viaggiare” nella memoria aiutate anche dai racconti delle altre donne, con campi-controcampi e totali che vanno a caratterizzare il linguaggio del quadro. I vari versanti dialogici, gestiti sulla struttura a mò di intervista/confessione, aprono al tema del diritto di una donna a scegliere liberamente di abortire fino al confronto generazionale, su base femminile, riguardo a questa scelta. La gestione delle sequenze è di stampo classico, con la presentazione dello spazio, con momenti di riflusso e il conseguente focus tematico gestito dai versanti dialogici.

La storia tratta un tema interessante e ampiamente affrontato dalla cinematografia negli ultimi anni. Le varie esperienze delle protagoniste aprono continue finestre di vita vissuta e danno la possibilità allo spettatore di vivere un versante riflessivo. Come limite abbiamo la troppa linearità del linguaggio della m.d.p. che porta, durante la narrazione, a cali di tensione e, di conseguenza, il quadro governato dalle due protagoniste va ad appesantirsi in prossimità del finale.


Esa casa Amarilla – Regia e Sceneggiatura: Valeria Ciceri, Marina Vota; fotografia: Sofia Roccheri, Camila De Diago; montaggio: Daniela Anze Suaze, Victoria Maréchal, Valeria Ciceri, Marina Vota; musiche: Susi Pireli; interpreti: Marcela Zaniboni, Lua Rodriguez, Rossana Vittani, Alessia Loi, Elisabetta Leoni, Maura Sala, Irene Berteni, Patrizia Losito, Lucrezia Fracchia, Marina Vota, Valeria Ciceri; produzione: Yaela Gottlieb; origine: Argentina/Italia, 2021; durata: 71’.

 

 

 

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