Uno Rosso di Jake Kasdan

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Distribuito nelle sale italiane a partire dallo scorso sette Novembre, data anomala e piuttosto in anticipo per un prodotto dichiaratamente natalizio, Uno Rosso, poco più di un mese dopo,  approda finalmente su Amazon Prime Video, sua destinazione privilegiata, proprio perché prodotto dagli Amazon MGM Studios.

A pochi giorni dalla notte di Natale, Uno Rosso/Nick/Babbo Natale (J. K. Simmons), viene rapito da casa propria sotto il naso dell’imponente Callum “Cal” Drift (Dwayne Johnson) capo del servizio di  sicurezza che si occupa di proteggerne gli spostamenti. Sin da subito, sulle sue tracce, oltre a Cal, si mettono Zoe (Lucy Liu) e il suo MORA, organizzazione umana che si occupa di proteggere le figure mitologiche, Babbo Natale incluso. Ben presto i due risalgono a Jack “il lupo” O’Malley (Chris Evans), pirata informatico mercenario classificato come categoria 4 nella lista dei cattivi di Nick, che per conto di un ignoto mandante è riuscito a localizzare il rifugio polare di Santa Claus. Dietro a questo piano paiono nascondersi le oscure figure mitologiche rappresentate da Krampus  (Kristofer Hivju) e Gryla (Kiernan Shipka), entrambi sostenitori di un approccio più intransigente nei confronti di uomini e bambini finiti sulla famigerata lista nera del Nostro. Trovandosi loro malgrado costretti a collaborare, Callum e Jack, diversi in tutto tranne che per il senso di disillusione che entrambi nutrono nei confronti del genere umano, avranno circa due giorni per ritrovarlo e scongiurare l’annullamento del Natale.

Sebbene sia stato un flop piuttosto conclamato al cinema, tanto da non riuscire a rientrare nemmeno del budget stanziato per produrlo, la pellicola diretta da Jake Kasdan (figlio di papà Lawrence, uno che, da sceneggiatore e regista,  ha fatto la storia del cinema) vive la sua seconda vita, risultando uno dei prodotti più visti sulla piattaforma streaming del colosso e-commerce  fondata da Jeff Bezos, a conferma che forse la sua destinazione finale non era quella delle sale cinematografiche.

Operazione commerciale scaltra, quella di riunire il regista a Dwayne Johnson, dopo le proficue collaborazioni avvenute per Jumanji: Benvenuti nella Giungla (2017) e Jumanji: The Next Level (2019), in uno dei ruoli gigioneschi che gli calzano bene e che paiono disegnare una parabola che indubbiamente si ispira a quella di Arnold Schwarzenegger. Un prodotto di intrattenimento natalizio per famiglie – depurato da divisivi riferimenti alla religione, in favore di più secolari spinte al consumo-  con un cast azzeccato ma svogliato, da guardare comodamente seduti sul divano di casa, per chi ha la fortuna di non lavorare dentro uno di quei centri commerciali che Nick/Uno Rosso ama frequentare (forse non solo) per rimanere connesso allo spirito del tempo e continuare a capire il genere umano, anche quando si cambia d’abito e veste quelli più ferini del consumatore nei giorni della corsa agli acquisti.

Dwayne Johnson e Chris Evans

E il cambiamento d’abito è anche il fil rouge di questa pellicola, mutazione e ibridazione della commedia natalizia con i generi Action e fantasy, che riattualizza i miti e le figure del folklore nordico, oltre che Santa Claus stesso, con un’estetica derivata dai Cinecomics.

Il personaggio interpretato da J.K. Simmons, infatti, oltre a guidare la propria slitta ultratecnologica, e rifugiarsi nella propria base segreta al polo, occultata da una sofisticatissima cupola energetica, ama indossare una attillata tuta in spandex, poiché al posto dell’enorme pancia cui la tradizione iconografica ci ha abituati, sfoggia un fisico muscoloso di tutto rispetto, ben più instagrammabile  e utile, tra l’altro, a compiere le sue acrobazie sui tetti, dentro i comignoli e persino nelle cappe di aspirazione delle cucine domestiche.

Se però questo intervento di chirurgia estetica sia sufficiente, da solo, a rendere appetibile l’intera pellicola è domanda cui non è semplice rispondere. Diverte a dovere durante le sequenze iniziali, per mostrare però la corda in quelle centrali ambientate ad Aruba, dove i toni e le situazioni da buddy movie non sono propriamente memorabili e l’ibridazione con i Cinecomics sa di visto e stravisto. Meglio allora i toni fantasy delle sequenze ambientate nella dimora di Krampus per ridestare l’attenzione e condurre lo spettatore verso un finale dove a vincere, come da tradizione, sono i buoni sentimenti.

Sufficiente, dicevamo? Meglio rispondere “sì” e scongiurare il rischio di finire sulla temutissima lista nera di Nick, a poche ore dal Natale.

Su Amazon Prime video dal 12 dicembre 2024


Uno Rosso – Regia: Jake Kasdan; Sceneggiatura: Chris Morgan; fotografia: Dan Mindel; montaggio: Steve Edwards, Mark Helfrich, Tara Timpone; musica: Lorne Balfe; interpreti: Dwayne Johnson, Chris Evans, J. K. Simmons, Lucy Liu, Kiernan Shipka, Bonnie Hunt, Nick Kroll, Kristofer Hivju, Mary Elizabeth Ellis, Marc Evan Jackson; produzione: Dwayne Johnson, Chris Morgan, Hiram Garcia, Dany Garcia, Jake Kasdan, Melvin Mar, Susan Ehrhart, Shannon O’Neill, Sky Salem Robinson, John Wildermuth; origine: USA, 2024; durata: 123 minuti; distribuzione:  Amazon Prime Video (Warner Bros. Italia in sala).

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