Teatro: Tutto per Lola per la regia di Silvio Giordani

In Tutto per Lola di Roberta Skerl ironia, leggerezza e un pizzico di sarcasmo si uniscono armoniosamente per dare vita a una commedia tragicomica, coinvolgente, appassionante e capace di affrontare temi difficili e molto delicati con il sorriso e una punta di amarezza, lasciando nel pubblico un retrogusto dolceamaro che rende più malinconica e sfumata la spensieratezza e l’allegria generale che caratterizza la pièce.

Sul palco quattro ex prostitute si attivano per salvare una giovane collega nigeriana, in un noir che non eccede mai in dettagli sanguinolenti e non implica particolari misteri da risolvere perché i volti degli assassini si conoscono già dall’inizio.

L’aspetto più divertente dello spettacolo, diretto da Silvio Giordani, è la scoperta dei caratteri chiaroscurali delle protagoniste che si alternano sul palco, tra battute esilaranti, gag e brevi coreografie, regalandoci un’ora e mezza di risate- a volte a denti stretti- e importanti riflessioni sul senso di giustizia e di umanità che sembra mancare in un mondo troppo cinico, ottuso e indifferente a tutto.

Tutto per Lola si focalizza quindi, anzitutto, sulle differenti identità di quattro amiche che un tempo facevano il mestiere più antico del mondo e oggi, ormai mature, vivono assieme in una villa maestosa: Ester (Paola Quattrini) forte, divertente, carismatica e piena di verve, Luisa (Mirella Mazzeranghi), più pacata e ragionevole ma con un segreto custodito gelosamente, Livia (Cinzia Alitto), schietta e molto intransigente e Carla (Maria Cristina Gionta), la più giovane di tutte, accanita seguace di fiction stile Rosewood, C.S.I, molto energica e determinata.

Le quattro donne, accomunate da una vita molto difficile alle spalle e da una grande umanità, sono legate da una profonda amicizia, da un senso di solidarietà comune e da un desiderio di riscatto che, in questa circostanza, può assegnare un nuovo significato alla loro esistenza.

Chiude il cerchio un giovane commissario di polizia (Geremia Longobardo) che tenta, con varie incursioni nella villa, di sciogliere l’enigma e si ritrova, suo malgrado, coinvolto nel girotondo dei racconti e delle confessioni delle quattro non più giovanissime donne.

La regia di Silvio Giordani è pulita, equilibrata, essenziale e capace di evidenziare, grazie a un misurato alternarsi di momenti riflessivi a momenti più comici, la natura delle quattro ex prostitute, decise a “salvare una di loro” non per vincere una guerra o per regolare i conti, ma perché la loro esperienza, il passato e le cicatrici sulla pelle possano essere utili a una giovane collega e salvifiche, almeno per questa volta.

Sul palco le interpreti, tra spensieratezza, malinconia, e ricordi condivisi, sono capaci di imprimere al loro personaggio una struttura riconoscibile e una forte personalità, tanto da trasmettere un innegabile alchimia scenica che rende ancora più gradevole la piece.

Esilarante, scoppiettante e particolarmente spassosa Paola Quattrini.

In scena fino al 2 giugno al teatro Manzoni


Tutto per Lola di Roberta Skerl; regia:  Silvio Giordani; scenografia: Mario Amodio; musiche: Stefano De Meo; costumi: Lucia Mariani; interpreti: Paola Quattrini, Mirella Mazzeranghi, Maria Cristina Gionta, Cinzia Alitto, Geremia Longobardo.

 

 

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