Un Festival “Differente Non Indifferente”
L’undicesima edizione del PerSo Perugia Social Film Festival, in programma dal 26 settembre all’8 ottobre 2025, si presenta come un evento di profonda rilevanza etica e sociale. Con il suo motto “differente non indifferente” , il festival risponde all’urgenza del presente, in particolare al genocidio in atto in Palestina, con l’obiettivo dichiarato di “ricercare l’umano anche nelle situazioni più disumane”. Il “cinema del reale” diventa così uno strumento prezioso per decodificare la realtà, e il festival una “luce” per immaginare pratiche alternative e non subirla passivamente.
Le Opere e I Protagonisti
Il cuore del festival è il concorso internazionale PerSo Award, che offre uno sguardo a 360 gradi sulla complessità del reale attraverso narrazioni potenti e punti di vista originali. Tra le opere in concorso, spiccano storie di forte impatto come Billy, che ritrae un uomo schizofrenico e omicida dal carcere , e , il film di apertura, che segue il lavoro di un medico a Milano che si occupa di fertilità e affermazione di genere. La selezione spazia poi verso le cicatrici della storia con The landscape and the fury , che collega le ferite dei Balcani al dramma dei migranti, e verso l’emancipazione con Kickoff , una tenera storia di donne che sfidano il patriarcato in Kirghizistan attraverso il calcio. Chiude il cerchio Toro, una commedia antropologica sul ritorno del regista, Rocco Di Mento, nella sua Salò. Accanto alle sezioni competitive trovano spazio le proiezioni Fuori concorso, con titoli come Real di Adele Tulli, Soundtrack to a Coup d’État di Johan Grimonprez, Una storia d’acqua di Giacomo Caldarelli e Balentes di Giovanni Columbu che conclude la manifestazione.
Oltre al concorso, il festival rende omaggio a figure chiave del documentario. Una retrospettiva è dedicata a Nicolas Philibert, regista capace di portare il documentario al grande pubblico con uno sguardo partecipe, ironico e delicato. Tre suoi film saranno proiettati, tra cui Nénette e due capitoli della trilogia de L’Adamant, con una masterclass curata dal Direttore del Museo di Torino Carlo Chatrian. Verrà onorato anche Daniele Segre, punto di riferimento del documentarismo italiano, con la proiezione di tre opere che hanno sempre dato voce e attenzione ai fragili, agli emarginati. La vocazione del PerSo si riflette anche in altre sezioni tematiche, tra cui “Altri sguardi” , dedicata a salute mentale e detenzione, e “PerSe nella VR” , una rassegna di film in realtà virtuale sull’impatto umano sul pianeta. Il legame con il territorio è celebrato in “Spazio Umbria” e “Perugia nel cinema“, con film di autori locali e tour sui set cinematografici della città.
Il DNA del festival si manifesta inoltre in iniziative concrete come l’evento “Palestina, non si può più attendere“, un dibattito che offre una piattaforma di discussione critica sul conflitto a Gaza, con la partecipazione di voci importanti come il giornalista Rai Nico Piro.
Il PerSo Perugia Social Film Festival 2025 si conferma così un appuntamento imperdibile, che trasforma la visione in riflessione, la riflessione in dialogo e il dialogo in azione, ribadendo che il cinema del reale è uno strumento vitale per resistere e costruire una comunità più consapevole e solidale.