Amici per caso di Max Nardari

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Max Nardari, regista, produttore e scrittore, qui al suo quarto lungometraggio dopo Una famiglia a soqquadro (2017) e Diversamente (2022) firma una commedia degli equivoci fresca, disinvolta, tipicamente estiva.

L’ equivoco qui non è un mero espediente narrativo e non si configura come una trovata senza capo né coda, ma rappresenta l’ossatura stessa del film, che risulta semplice, poco elaborata, senza risvolti psicologici troppo approfonditi, ma godibile, spensierata e divertente.

Amici per caso punta sull’ integrazione dei poli opposti (i due protagonisti) che, dopo contrasti apparentemente insanabili, finiscono per ricongiungersi ritrovando e riscoprendo la parte migliore di loro stessi. Proprio come ne la “strana” coppia, Pietro e Omero, davanti a un bivio affettivo della loro vita, si trovano a convivere scontrandosi con le incompatibilità caratteriali reciproche.

Pietro, ragazzo ” coatto” e molto tifoso della magica Roma, si ritrova infatti messo alla porta dalla fidanzata Lolly, stufa di essere in secondo piano rispetto all’amata squadra del cuore. Omero, un ragazzo gay, serio e raffinato, viene lasciato dal compagno Andy che improvvisa un tenero flashmob ( all’inizio del film) come proposta di matrimonio ma lui non se la sente e rifiuta. Ritrovandosi quindi da solo in una casa troppo grande e economicamente impegnativa, è costretto a cercare un coinquilino, che guarda caso sarà proprio Pietro. La differenza tra i due è palpabile: uno è omofobo e gretto ma dal cuore tenero, l’ altro colto e sensibile: l’integrazione tra i due sembra impossibile ma i protagonisti, vincendo le reciproche resistenze, riusciranno a costruire un rapporto d’amicizia e lealtà.

Il nucleo narrativo non è di certo nuovo o originale, a volte gli scambi di battute risultano naif e poco sofisticati dando libero sfogo a cliché e trovate registiche scontate.

C’è però da dire che il regista non intende caratterizzare la commedia con toni di approfondimento psicologico- sociale, anzi, intende puntare sulla leggerezza dell’ incontro/scontro tra Pietro (Filippo Contri) e Omero (Filippo Tirabassi) e questa sincerità, che non cerca altro se non la freschezza, alla fine rende il film godibile e apprezzabile, anche grazie all’interpretazione di Filippo Tirabassi, perfetto nel vestire in modo distaccato i panni di un ragazzo raffinato, timido e sofisticato. Anche i personaggi di contorno, seppur non sempre ben delineati da un punto di vista psicologico, risultano divertenti e strappano più di una risata: Andy (che ha il volto squadrato e affascinante di Rocco Fasano, già visto e apprezzato nella serie Skam Italia), Lolly (Beatrice Bruschi, già attrice in Caos Calmo e di Skam Italia) il coattissimo “er Caciara” (Mirko Frezza) e l’ ironica Valeria (Giulia Schiavo) svolgono perfettamente il non semplice ruolo di contraltare ai siparietti divertenti e assurdi di Pietro e Omero.

Amici per caso risulta quindi una commedia estiva apprezzabile, senza picchi o trovate esaltanti, ma divertente, frizzante e assolutamente non noiosa. Il film si lascia guardare piacevolmente con il sorriso sulle labbra, pur peccando di qualche ingenuità.

 

Ps: nel ruolo della mamma di Omero, donna dall’aria trasognata e spensierata ritroviamo Marina Suma.

In sala dal 25 luglio 2024


Amici per caso – Regia: Max Nardari; sceneggiatura: Alba-Maria Calicchio, Daniele Malavolta, Max Nardari; fotografia: Alessio Valori; montaggio: Andrea D’Emilio; interpreti: Filippo Contri, Filippo Tirabassi, Rocco Fasano, Beatrice Bruschi, Mirko Frezza, Giulia Schiavo, Marina Suma, Ludovico Fremont, Giorgio Belli, Daniel McVicar, Jean-Michel Byron; produzione: Reset Media; origine: Italia, 2024; durata: 95 minuti; distribuzione: Adler Entertainment.

 

 

 

 

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