-
Voto
Primo lungometraggio delle sorelle Valentina e Nicole Bertani, Le bambine è l’unica opera italiana, quest’anno, a competere per il Pardo d’Oro a Locarno. Il loro, insieme, è un esordio alla regia, dato che Valentina da sola aveva già realizzato nel 2022 La timidezza delle chiome passato alle “Giornate degli Autori” veneziane. Un poco dei temi adolescenziali di una coppia di gemelli raccontati in quel primo film resta dentro anche qui che tratta di un racconto largamente autobiografico, come hanno affermato nelle interviste le due autrici.
La storia inizia in Ticino, alla fine degli anni ‘90, dove Linda (Mia Ferricelli), una bambina di 8 anni un po’ difficile, vive con la mamma Eva (Clara Tramontano), ragazza madre poco affidabile, nella villa della nonna ricchissima. Quest’ultima è interpretata da Cristina Donadio, attrice conosciuta, tra gli altri lavori, per la serie Gomorra, e in Ticino per il film svizzero Stars – Il successo a costo dell’amore di Anna Spacio.
Un mattino d’estate Eva si sveglia e decide di trasferirsi con la figlia a Ferrara, in un tipico quartiere borghese dove vivono solo famiglie “dabbene”. All’inizio del film, Linda è praticamente un’adulta indipendente, che si occupa della madre, perciò decide di accompagnarla in questo “trasloco”, nonostante né lei né la nonna fossero d’accordo con tale decisione.
Arrivata in Italia, Linda fa subito amicizia con le sorelle Azzurra (Agnese Scazza) e Marta (Petra Scheggia), due bambine di rispettivamente 10 e 9 anni, che fino a un attimo prima della comparsa di Linda non facevano altro che azzuffarsi e litigare. Seguendo le vicende di questo trio, è come se si scoperchiasse il vaso di pandora sul mondo degli adulti. Le sorelle hanno dei genitori super impegnati con il loro lavoro, una madre depressa che vuole cambiare attività e un padre assente e fumatore accanito. Nel palazzo non mancano poi dei vicini spioni, che non nascondono di crescere meglio degli altri genitori loro figlia Lenka mentre esiste un’unica persona ad avere a cuore le sorti delle bambine, la babysitter queer Carletto (Milutin Dapčević) che faticosamente sopravvive giorno per giorno in una società omofoba. Bella, simpatica e travolgente, Eva porta le sue zanzarine (il nomignolo che la madre dà al trio di amiche è poi il titolo internazionale del film: “Mosquitoes”) dal supermercato fino alla discoteca, ed è molto amata dalla coppia di sorelle, che in lei vedono una donna libera e ribelle, finché non si accorgeranno dei gravi problemi legati alla sua tossicodipendenza. La regia, intanto, ci mostra in modo impietoso un mondo borghese in cui gli adulti, invece di spiegare le cose ai figli, preferiscono tacere sui fatti e dare divieti su divieti, come ad esempio “non dovete vedere più la famiglia di Eva e Linda”.
Una notte Eva si dimentica le tre ragazzine in un club e stordita dalla droga torna da sola nella sua abitazione dove stenta a riprendersi. Solo grazie all’intervento di Carletto, le bambine possono rientrano a casa sane e salve, ma a questo punto Linda dovrà di nuovo prendersi cura della madre e tralasciare di uscire con le amichette. Azzurra e Marta hanno però capito il valore dell’amicizia, e se prima si preoccupavano di Eva, i loro pensieri ora si concentrano su come liberare Linda da quella terribile situazione.
Pieno di notazioni sottili, con una bella ricostruzione d’ambiente, Le bambine riesce a raccontarci insieme il coraggio dell’infanzia, l’ipocrisia degli adulti, e soprattutto la rinascita della giovane protagonista, che imparerà finalmente a vivere come una adolescente della sua età.
In sala dal prossimo anno.
Le bambine – Regia: Valentina Bertani, Nicole Bertani; sceneggiatura: Maria Sole Limodio, Nicole Bertani, Valentina Bertani; fotografia: Marco Bassano, Luca Costantini; montaggio: Marcello Saurino; musica Lorenzo Confetta, Roberto Vernetti; scenografia: Cristina Bartoletti, Luisa Iemma; interpreti: Mia Ferricelli, Petra Scheggia, Agnese Scazza, Clara Tramontano, Milutin Dapcevic, Jessica Piccolo Valerani, Cristina Donadio, Marianna Folli, Matteo Martari, Evanghelina Zhurkina, Alessandro Gautiero, Toni Pandolfo, Tatiana Lepore, Benjamin Israel, Joshua Israel; produzione: Daniele Esposito, Michela Pini, Olga Lamontanara, Philippe Gompel, Birgit Kemner, Marco Colombo, Nicola Rosada, Guillaume Marien per Emma Film, Cinédokké, Manny Films, Adler Entertainment, 360 Degrees Film, Mathematic; origine: Italia/Svizzera/Francia, 2025; durata: 105 minuti; distribuzione: Adler Entertainment.
