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Voto
Le immagini che osserviamo in quadro diventano spazio emotivo e spazio della memoria. La donna ci riporta indietro nel tempo mentre lo sguardo e la mente dell’autrice vanno a fluidificarsi in un inno alla lotta politica e alla libertà di ogni individuo. Il ritmo è lento e la riflessione allarga lo sguardo mentre le forme e le emozioni non hanno paura nel rivelarsi.
Lo spirito dell’autrice tedesca, serba di nascita, Marta Popidova rivive nel racconto di Sonja, dell’ultranovantenne Sonja. La donna è stata una partigiana serba e ha combattuto contro i nazisti, mobilitando anche una rivolta durante il suo periodo di detenzione ad Auschwitz. Il tempo diegetico affonda in dieci anni di racconti, in cui Marta, grazie anche alla co-autrice del documentario e compagna di vita, Ana, quest’ultima nipote di Sonja, ha intervistato la protagonista nella sua casa, in compagnia dei suoi due tesori, il marito e il gatto.
Il documentario sfrutta il realismo poetico, con la voce fuori campo di Sonja che entra in dialettica con i lunghi silenzi e le immagini al presente dei luoghi che furono testimonianza, tragica e politica, di eventi che sconvolsero l’Europa. Quella stessa Europa che piomba, in forma di diario e lettere che ciclicamente osserviamo in quadro, a funestare le emozioni dell’autrice a causa delle spinte sovraniste e populiste caratterizzanti il contemporaneo. Le dissolvenze incrociate e il montaggio formale alzano il registro poetico e lo spettatore è portato a creare un ponte tra Novecento e la minaccia degli estremismi di destra presenti oggi nel vecchio continente.
Vincitore del Prix des Bibliothèques al Cinéma du Réel 2021 e in precedenza presentato nella Tiger Competition del Festival di Rotterdam del febbraio 2021, Landscapes of Resistance è un’opera sincera e stratificata, che cattura lo sguardo ribadendo, e non è mai banale ripetersi, l’importanza della memoria, di fatto della coscienza collettiva.
La voce e le rughe di Sonja, la lucidità del suo pensiero diventano documento storico che abbraccia il passato e, allo stesso tempo, raccolgono le forze per affrontare, sottoforma di manifesto politico, le ansie di un quadro geopolitico sempre più destabilizzato.
Pejazi otpora/Landscapes of Resistance – Regia: Marta Popivoda; sceneggiatura: Marta Popivoda, Ana Vujanovic; fotografia: Ivan Markovic; montaggio: Jelena Maksimovic; produzione: Theory at Work, Bocalupo Films; origine: Serbia, Francia, 2021; durata: 95’.
