El Paraíso di Enrico Maria Artale

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Nell’inevitabile pletora dei film italiani presentati alla  scorsa Mostra di Venezia 2023, una graditissima sorpresa era stata costituita dall’opera di Enrico Maria Artale che proprio nella sezione “Orizzonti” di 10 anni fa aveva debuttato con Il terzo tempo (2013).  Mentre l’anno scorso si era aggiudicato per la sezioni “Orizzonti” in cui era stato selezionato, un doppio e per noi molto meritato premio: quello per la Migliore sceneggiatura e quello alla Migliore interpretazione femminile.

Giunto al suo terzo lungometraggio (oltre ad aver diretto alcuni episodi della serie di successo Romulus), il regista romano ci racconta in questo El Paraíso, ora approdato finalmente in sala, la storia di un quarantenne demotivato da una esistenza che sembrerebbe ripetitiva ed immutabile. Julio Cesar (un geniale Edoardo Pesce) vive in quel di Fiumicino nella zona marittima al delta del Tevere insieme alla tirannica madre colombiana (Margarita Rosa De Francisco), una donna ancora piacente, che lo comanda a bacchetta quasi fosse un bambino. I due sono legati al giro della droga che arriva proprio dalla Colombia, in ovuli occultati nelle pance dei cosiddetti “muli” che li trasportano in Italia.

La relazione quasi incestuosa, sicuramente morbosa di questa strana coppia si nutre, reciprocamente, di tante piccole ma significative sfumature: oltre al comune lavoro di piccoli narcotrafficanti, condividono la passione per il ballo latino-americano, le escursioni in barca, le cene con gli amici quasi tutti piuttosto malavitosi; inoltre: lui che è solo come un cane e molto felice non è, frequenta di notte le puttane ma protegge la madre da possibili corteggiatori. Tale rapporto simbiotico ma malato viene increspato, all’improvviso, dall’arrivo di un corriere, una giovane e bella ragazza colombiana che scuote l’uomo dal suo torpore esistenziale. Il che ovviamente provoca l’immediata, scontata reazione di gelosia della madre ma la ragazza dopo un’escursione a Roma rientra nel suo paese mentre lui accenna al fatto che la vorrebbe rivedere, equivocando un po’ sulla natura dell’interessamento di lei.

Poi un evento purtroppo doloroso mette fine al primo atto di questa storia. Alla morte accidentale della madre, Julio Cesar vuole compiere un estremo atto di dedizione nei confronti di lei, riportandone le cenere nel luogo d’origine della donna, appunto El Paraíso, una cittadina nel nord della Colombia – il che gli consentirebbe anche di rivedere la bella che lo aveva tanto colpito in Italia. Ma la cosa non è così semplice come sembra, e da qui in poi non entriamo nei dettagli della seconda parte sudamericana del film per non togliere agli spettatori il piacere di scoprirli.

Bisogna dare atto ad Artale di aver scritto e diretto in modo magistrale un piccolo film scandito dai tempi giusti, tanto affascinante quanto ricco di dettagli e di sfumature – una dote non così frequente nella cinematografia contemporanea del nostro paese. Così ci ha consegnato un’opera molto solida e, se si vuole, tradizionale nelle scelte dei modelli della narrazione dove la descrizione di un mondo illegale che permea il tutto (dalla vita quotidiana al sesso), si sposa alla descrizione psicologica dei suoi protagonisti. Inoltre, l’apparente linearità del plot è però sempre contradetta, anzi arricchita da tanti piccoli particolari che si aggiungono, di volta in volta, a rendere il narrato sempre diverso, mantenendo così costante l’attenzione dello spettatore che si chiede cosa poi potrà succedere. Sino al finale che assomiglia un po’ a quelli straordinari e sospesi dei primi film della Nuova Hollywood anni Settanta, tipo Cinque pezzi facili di Bob Rafelson.

Margarita Rosa De Francisco e Edoardo Pesce

Ma va aggiunto anche che El Paraíso non potrebbe esistere senza la straordinaria presenza scenica della coppia Edoardo Pesce – Margarita Rosa De Francisco che conferiscono ai loro personaggi una caratterizzazione fantastica, tra depressione e esaltazione, non usuale. Per noi quindi quattro stelle tonde, tutte molto meritate.

In sala dal 6 giugno 2024


El ParaísoRegia e sceneggiatura: Enrico Maria Artale; fotografia: Francesco Di Giacomo; montaggio: Valeria Sapienza; scenografia: Laura Boni; interpreti: Edoardo Pesce, Margarita Rosa De Francisco, Maria Del Rosario, Gabriel Montesi; produzione: Ascent Film (Matteo Rovere, Andrea Paris), Young Films (Carla Altieri, Roberto De Paolis), Rai Cinema; origine: Italia, 2023; durata: 106 minuti; distribuzione: I Wonder Pictures.

 

 

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