Torino Film Festival (Doc/ Noi): Il fronte interno – Un viaggio in Italia con Domenico Quirico di Paola Piacenza

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Creato a quattro mani dalla filmmaker e giornalista Paola Piacenza e il reporter Domenico Quirico, Il fronte interno indaga sul tema della povertà e della crisi umanitaria, concentrandosi sul caso italiano. La collaborazione tra i due autori era nata nel 2016 in occasione di Ombre dal fondo in un racconto della prigionia in Siria dell’ultimo grande inviato di guerra.
Il documentario si svolge in quattro atti e in quattro città diverse. Milano, Aosta, Torino e Palermo costituiscono gli scenari dei principali fronti ancora aperti nel nostro paese: la scuola, la sanità, l’occupazione e l’emergenza abitativa.

Paola Piacenza ci spiega la nascita di questo progetto e ciò che ne è scaturito nel corso dei quattro anni di riprese: «Il dispositivo iniziale del film è stato quello di servirci della cassetta degli attrezzi di Domenico come inviato di guerra all’estero per cercare e raccontare quel dolore nel luogo dove lui di fatto è stato di meno: il suo stesso paese. Con i suoi intervistati Domenico ha affrontato la questione del cambiamento storico dell’idea di povertà a partire dal medioevo ai giorni nostri e ha provato a dare una definizione di quella che è adesso la povertà, un discorso per nulla scontato. La realtà ci ha fatto a capire che ognuno dei luoghi in cui ci siamo fermati portava con sé una declinazione di questa ricerca di significato’’

Gli argomenti trattati ne Il fronte interno delineano i confini di una geografia umana che conosciamo solo parzialmente attraverso un filtro mediatico che non lascia spazio alla soggettività. Spazio che viene, invece, preso e reso centrale nel lavoro del duo Piacenza e Quirico.

Il coinvolgimento emotivo come spinta a una maggiore comprensione di quelli che sono le nostre emergenze ancora aperte è presente in tutti e quattro gli atti del documentario e adattato su misura ad ogni tematica affrontata attraverso una forte presenza del reporter. La disanima di queste realtà avviene attraverso una narrazione a spirale che, partendo dal tema generale, si avvicina senza retorica o digressioni al cuore del problema attraverso testimonianze e interviste. Le parole di chi combatte ancora su questi fronti aperti sono grandi aperture verso una maggiore consapevolezza, scomoda e spiazzante.
A fine progetto la stessa regista ha dichiarato: «Sono tutte esperienze che segnano profondamente. Non posso dire che mi sia piaciuto, di certo non mi ha fatto sentire meglio, ma mi fa desiderare di continuare lungo il percorso che ho iniziato».
Lo sconforto della giornalista è una sensazione in cui lo spettatore si ritrova durante tutta la visione del documentario. Il fallimento del grande sogno industriale, una scolarizzazione complessa senza prospettive di futuro e l’indifferenza delle istituzioni ci scorrono davanti in testimonianze di sofferenza e disillusione. Voci difficili da ascoltare, soprattutto quelle dei ragazzi di Palermo, ancora giovani e “leggeri”, ma immersi in una realtà complessa che li carica di consapevolezza e rabbia. Ed esse emergono in modo spiazzante nel dialogo con gli insegnanti.
“Torno a casa da un viaggio tra i poveri. Cerco la vita, lo stimolo, il bandolo, il senso. Nel film di quegli incontri scorgo ogni loro ruga, i trasalimenti dei muscoli, il battito delle palpebre. Resta, dopo tante voci, un gran silenzio”. Queste le parole di Quirico alla fine delle riprese. Un silenzio carico di rabbia e smarrimento che travolge lo spettatore a conclusione di un interessante documentario, lasciando presagire la possibilità di un secondo capitolo di indagini, a questo punto doveroso e necessario.


Il fronte interno – Regia: Paola Piacenza; sceneggiatura: Domenico Quirico; fotografia: Pierluigi Laffi; montaggio: Marco Costa; suono: Daniele Sosio; produzione esecutiva: Luca Mosso; produzione: Luca Guadagnino per Frenesy Film, Rai Cinema; origine: Italia, 2021; durata: 110′.

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