Intervista a Cristian Ferrao: come si costruisce un festival come “MoliseCinema” (Casacalenda, 8-13 agosto 2023)

Incontriamo in uno dei bar più iconici del festival Cristian Ferrao, storico componente del crew di MoliseCinema, oggi responsabile delle “strategie e programmazione” a manifestazione conclusa.

Come pensi che si sia evoluto MoliseCinema in questi anni.

L’evoluzione del festival è stato un processo graduale ma crescente. Negli anni abbiamo puntato sulla qualità delle proiezioni, al lavoro di ricerca delle opere filmiche inedite e con linguaggi innovativi e alle collaborazioni con altri festival; quest’ultimo punto ha sicuramente rafforzato la consapevolezza dei punti di miglioramento su cui lavorare al fine di raggiungere l’obbiettivo di far crescere il nostro festival.

Se dovessi descriverlo con degli aggettivi specifici come lo definiresti rispetto al panorama nazionale degli altri festival?

Sulla base dei feedback raccolti dagli ospiti ed il pubblico, sicuramente il nostro festival è inclusivo, gli ospiti si sentono parte integrante durante la partecipazione al festival, incontra il pubblico e raccoglie le emozioni che il loro film ha potuto stimolare durante la proiezione. Spesso gli ospiti del festival a fine edizione ci dicono: se il prossimo non mi invitate, tornerò comunque! Come quando si torna in luogo dove ci si sente a casa.

Partecipativo, il piccolo paese di Casacalenda che ospita il festival, si trasforma in un vero e proprio borgo del cinema dove il pubblico si sposta tra due arene cinematografiche all’aperto, un teatro e altre sale adibite per le proiezioni che in contemporanea propongono opere filmiche in anteprima, eventi musicali, workshop, retrospettive e molto altro il programma offre sul linguaggio cinematografico e le espressioni artistiche connesse ad esso. Formativo, attraverso gli eventi con le scuole e i workshop che possono dare input e spunti di riflessione alle nuove generazioni che vorrebbero avvicinarsi al mondo del cinema.

Cosa contraddistingue Molise Cinema? Cosa ha di speciale e cosa vorresti inserire se potessi?

Oltre ad essere un festival cinematografico si festeggia il cinema in tutti i suoi generi, i cortometraggi italiani ed internazionali, i documentari, le opere prime e seconde fanno si che il nostro festival offre la ampia espressione del linguaggio cinematografico. Ciò rende, a mio avviso, MoliseCinema Film festival un concentrato di proposte di cui il pubblico, ha la più ampia proposta dei nuovi linguaggi cinematografici. Durante le precedenti edizioni, fino ad arrivare alla 21esima, il programma si è evoluto anche grazie alle collaborazioni con altri festival cinematografici creando rete e quindi contaminazione, questo ha come obbiettivo comune quello di far circolare alcuni cortometraggi presentati. Un è esempio è “La Rete italiana dei Festival dell’Adriatico”, nata con l’obiettivo di costruire una piattaforma di collaborazione e scambio tra le manifestazioni cinematografiche di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Partecipano: Sulmona International Film Festival (Sulmona), Corto Dorico Film Festival (Ancona), MoliseCinema Film Festival (Casacalenda) e Sudestival (Monopoli). Tra 2022 e 2023 si sono tenuti svolti 4 incontri durante lo svolgimento dei Festival aderenti, con una programmazione condivisa e una reciproca presentazione al pubblico di ogni Festival. Sicuramente l’obbiettivo sfidante che ci proponiamo di raggiungere è quello di ampliare le collaborazioni con i festival che si affacciano dall’altra parte dell’adriatico in modo da creare un ponte tra i festival adriatici.

Cosa ne pensi dell’edizione di quest’anno?

Un festival bellissimo, intenso, emozionante, pieno di film, eventi ed energia. Tutto ciò è frutto di un grande lavoro di squadra capitanata dal nostro direttore artistico Federico Pommier Vincelli.  Ma soprattutto grazie allo staff meraviglioso, una squadra compatta, efficace e intergenerazionale (dai 12 ai 70). Grazie al pubblico che ha affollato sale e arene dalle prime ore del mattino fino ai djset della notte. Grazie agli ospiti curiosi e disponibili, che si sono fatti avvolgere dall’atmosfera placida e frizzante del paese. E grazie a Casacalenda, che ancora una volta ha accolto e si è fatta parte della comunità del Festival. Alla prossima edizione!

 

 

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