L’Evénement

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Tra i temi ricorrenti delle pellicole in Concorso alla 78° Mostra di Venezia, c’è, senza dubbio, la maternità. L’Evénement di Audrey Diwan la inquadra, però, da una prospettiva, ulteriormente, differente – e, per alcuni, forse, provocatoria. Tratta dal romanzo L’Evento, di Annie Ernaux, l’opera seconda della sceneggiatrice e regista francese racconta, infatti, di una brillante studentessa di letteratura, nella Francia del 1963, la cui carriera lavorativa futura rischia di sfumare quando scopre di essere, inaspettatamente, incinta.

L’Evénement affronta senza paura una questione spinosa che ancora, oggi, fa discutere: l’interruzione di una gravidanza, la scelta di uccidere il feto che diventerebbe un essere umano, l’aborto. Il contesto storico-politico degli anni ’60 rendeva impensabile un’opzione del genere, almeno a livello legale, e la pillola contraccettiva era ancora fantascienza. Girato in 4:3, il film descrive, passo dopo passo, il calvario che una ragazza è costretta ad affrontare, quando la legge non gli concede alcuna possibilità di decisione.

Nel suo sviluppo lento ma, coinvolgente, L’Evénement si serve del pensiero filosofico di celebri autori come Albert Camus e Jean-Paul Sartre per decifrare una mappa in cui vi è il codice non scritto di cosa poteva e non poteva fare, all’epoca, una giovane donna che si affacciava all’età adulta. Anne (Anamaria Vartolomei), la protagonista, vive in uno studentato universitario, si confronta con le due migliori amiche sul proprio corpo, la sessualità, il rapporto con gli uomini e su tutto ciò che la società – sia maschile che femminile – si aspetta da loro. Lo spettatore inizia a conoscerla come una ragazza dal modo di fare timido e misterioso; che alla spensieratezza di quell’età preferisce la profondità dei libri. In una delle prime sequenze, la vediamo ballare in un locale; senza, però, alcuna malizia verso i ragazzi che la osservano. Nulla farebbe prevedere ciò che viene svelato in seguito.

L’adattamento cinematografico del romanzo di Ernaux offre un’ampia visione di ciò che comportava essere donna di quegli anni. Una ragazza non può concedersi con facilità a un uomo; altrimenti, sono proprio le altre a giudicarla una poco di buono; indegna di condividere il medesimo tetto collegiale. Al contrario, la perdita della verginità e la scelta del partner sentimentale (e sessuale) dev’essere ponderata con un certo acume; perché, diventare madre è una cosa che deve succedere solo con il ragazzo giusto. Ciò che accade ad Anne prende, sfortunatamente, una piega diversa; che la porta a percorrere, in incognito, un tragitto tortuoso, complesso e quanto mai doloroso.

La regia di Diwan è concentrata, spesso, sul volto della protagonista; con lo scopo di catturare le sfumature di tutte le sue emozioni. La colonna sonora di Evgueni e Sacha Galperine è un crescendo, in cui le poche note iniziali diventano, man mano, più frequenti e martellanti, fino ad esplodere nei titoli di coda. Il cast è composto da interpreti più e meno conosciuti, tra i quali spiccano Luàna Bajrami (Ritratto della Giovane in Fiamme), Anna Mouglalis (Romanzo Criminale) – in un piccolo, ma fondamentale, ruolo – e, soprattutto, Anamaria Vartolomei nei panni della protagonista. L’attrice rumena, poco più che ventenne, è una vera rivelazione e porta sulle proprie spalle tutto il peso di un personaggio che la candida a vincere il Premio Marcello Mastroianni del festival lagunare.

Scritto da Marcia Romano e dalla stessa Audrey Diwan, L’Evénement è un film coraggioso, emozionante e, a tratti, angosciante; che sceglie – proprio come Anne – di rischiare tutto, pur di raggiungere l’obiettivo, e non rinuncia nemmeno ad immagini forti e crude, che potrebbero anche disturbare il pubblico. Una pellicola d’impegno e d’importanza sociale, per il contenuto e per il modo in cui esso viene trattato. Un manifesto di libertà femminile; che restituisce, simbolicamente, alla donna la padronanza di sé e del proprio corpo.


L’Evénement  – Regia: Audrey Diwan; sceneggiatura: Audrey Diwan, Marcia Romano (basata sul romanzo “L’Evento”, di Annie Ernaux); fotografia: Laurent Tangy; montaggio: Géraldine Mangenot; musica: Evgueni Galperine, Sacha Galperine; interpreti: Anamaria Vartolomei, Kacey Mottet Klein, Luàna Bajrami, Louise Orry-Diquéro, Louise Chevillotte, Pio Marmaï, Sandrine Bonnaire, Anna Mouglalis, Leonor Oberson, Fabrizio Rongione; produzione: France 3 Cinéma, Rectangle Productions, Srab Films; distribuzione: Europictures; origine: Francia, 2021; durata: 100’.

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