Quando si parla delle più valide artiste del teatro e del cinema spesso si dimentica che il loro valore non passa solo attraverso le inquadrature dei più noti registi ma si concretizza e si apprezza soprattutto quando si esibiscono su un palco (come quello del Teatro Parioli di Roma) e con una drammaturgia ricca e complessa come quella di Teresa la ladra.
La regia è di un abilissimo Francesco Tavassi, con canzoni originali del noto cantautore e pianista Sergio Cammariere e della sempre sorprendete Dacia Maraini. E con la splendida interpretazione di Mariangela D’Abbraccio.
In questa coinvolgente e appassionante commedia si susseguono 50 anni di storia italiana dagli anni 20 agli anni 70 raccontati attraverso le vicissitudini agrodolci e altamente rocambolesche della protagonista. È l’Italia della Commedia, quella del Dopoguerra, della cinematografia di De Sica, Steno, Monicelli, e soprattutto dei diseredati, di quelli per cui il boom economico non ha rappresentato nessun cambiamento, anzi ha determinato un’accentuazione del gap tra loro e la società da cui sono esclusi.
Teresa è l’incarnazione di coloro che subiscono e sono spesso troppo veri, spontanei e indifesi. Nell’interpretazione di questo personaggio ci sono tanti elementi che spiccano con chiarezza: la grande professionalità della D’Abbraccio, il suo fascino di donna senza tempo e una toccante umanità che commuoverebbe i cuori di chiunque.
Nella sua performance emergono con forza, oltre che la capacità di essere eclettica anche le doti canore, tanto da poter incidere un disco collegato allo spettacolo: Teresa la ladra infatti è stato pubblicato nel 2012 da Giulio Perrone, distribuito da Feltrinelli, corredato dal cd delle musiche con il titolo che fu dato all’omonimo film diretto nel 1973 da Carlo Di Palma con Monica Vitti e tratto dal romanzo di Dacia Maraini Memorie di una ladra .
Nell’ attrice e cantante napoletana troviamo una propensione a possedere la scena con naturalezza, nonostante la difficoltà per chiunque di mantenere la tensione alta per ben due ore; lei riesce con successo a catalizzare l’attenzione degli spettatori, non dimenticandoci che a suo vantaggio troviamo anche una band di eccellenti musicisti. Il personaggio di Teresa è molto complesso, rappresenta la donna fragile e forte al contempo, che sta dalla parte di quelli che subiscono, si arrangiano, quelle anime semplici, libere e inquiete, incapaci di trovare collocazione all’interno della società.
Mariangela D’Abbraccio si conferma, così, come attrice e performer tra le più valide nel nostro panorama nazionale, in grado di trasformarsi, attraversare le più varie e esuberanti emozioni dei personaggi che interpreta, mai in maniera superficiale ma con empatia e grande preparazione attoriale.
TERESA LA LADRA di Dacia Maraini con Mariangela D’ Abbraccio – Regia: Francesco Tavassi; canzoni originali: Sergio Cammariere e Dacia Maraini; arrangiamenti: Alessandro Nidi; costumi: di Maria Rosaria Donadio; musiche eseguita da: Gianluca Casadei (fisarmonica), Dario Piccioni (contrabbasso),Lucrezio De Seta (batteria), Augusto Creni (chitarra).