The Rescue di Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin

  • Voto
3.5

The Rescue è l’emozionante storia del salvataggio di dodici ragazzini e del loro allenatore di calcio intrappolati in una grotta in Thailandia che ha tenuto tutto il mondo con il fiato sospeso durante l’estate del 2018. Il documentario racconta dell’incredibile lavoro svolto dalle autorità thailandesi e da un gruppo internazionale di sommozzatori per poter portare in salvo i giovani prigionieri.

E’ un racconto di tenacia, determinazione, spiritualità e – perché no- d’incrollabile ottimismo. Le pessime condizioni atmosferiche dovute ai monsoni e la peculiarità dell’incidente preannunciavano un fallimento quasi certo, motivo per cui le operazioni di salvataggio diventarono un intervento di massa, con il coinvolgimento di una copertura mediatica globale e dell’interesse pubblico. Nove giorni dopo i sommozzatori trovarono finalmente i ragazzi, ancora vivi e il 10 luglio riuscirono a portarli tutti in salvo. I registi e produttori Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, con interviste esclusive e una grande ricchezza di materiale inedito, ripercorrono passo dopo passo gli sforzi dei Navy SEAL thailandesi e delle US Special Forces, aprendo una finestra sul rischio delle operazioni di. Immersione in grotta e sulla grande umanità dimostrata intorno alla vicenda.

Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin alla regia sono già noti in quanto autori del documentario  Free Solo, vincitore dell’Oscar, e storia di come Alex Honnold ha scalato in solitaria i 914 metri della parete di El Capitan, senza funi o attrezzature di sicurezza. Nel caso di The Rescue, gli autori hanno fatto valere la loro esperienza in situazioni estreme per documentare la complessa ricerca dei ragazzi thailandesi, che nessuno era certo fossero ancora vivi, e poi l’altrettanto complicato tentativo di portarli in salvo attraversando grotte buie e sommerse d’acqua.

E’ proprio la ricchezza di materiale a rendere totalizzate e “immersivo” questo documentario –  grazie al grande lavoro di copertura delle riprese in loco veniamo trasportati dentro e fuori dalla grotta con il gruppo di soccorritori, assistendo ai momenti di dubbi e disillusione fino alla gioia e al sollievo. Il punto di vista del regista riesce ad andare oltre la visione occidentale e puramente mediatica dell’evento spostandosi spesso e volentieri verso lo sguardo più intimo e spirituale delle famiglie e della comunità intorno ai ragazzi.

Il sottotesto che accompagna tutte le vicende del salvataggio è la fede in tutte le sue forme: la forte spiritualità che accompagna la comunità thailandese, la preghiera e la meditazione dei ragazzi rinchiusi nella grotta e l’inarrestabile speranza dei sommozzatori e delle autorità coinvolte. La telecamera si muove in quest’intreccio di atti di fede dalle molteplici forme mostrandoci, quasi inerme, quanto la tenacia sia stata la chiave di tutta l’operazione. Le immagini più esaustive e sconvolgenti sono quelle che ritraggono i giovani intrappolati, calmi e speranzosi a dispetto della loro condizione di prigionia. Distrutti, emaciati e spaventati, ma pieni di gratitudine guardano la telecamera e i sommozzatori che quasi rimangono paralizzati dal comportamento dei ragazzi.

Questo progetto ci ricorda la bellezza e la forza dell’umanità, specialmente dopo che negli ultimi anni il mondo è sembrato più diviso che mai.

In sala il 16-17-18 maggio


The rescue – Regia: Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin;  fotografia: David Katznelson; montaggio: Bob Eisenhardt;  musica:Daniel Pemberton; produzione: National Geographic Documentary Films  origine: Thailandia, 2021; durata: 114’; distribuzione: Greenwich Entertainment e Wanted Cinema

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