L’esorcismo – Ultimo atto di Joshua John Miller

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Joshua John Miller, ex-bambino prodigio hollywoodiano tra gli anni Ottanta e Novanta (è, per esempio, il piccolo Homer in  Il buio si avvicina di Kathryn Bigelow), è anche  figlio di Jason Miller,  l’interprete di Padre Karras ne L’esorcista di William Friedkin. Il set del capolavoro horror fu maledetto e di questo vuole parlarci Miller jr. con il suo primo film da regista e in ciò sta tutto l’interesse nostro per il suo lavoro.

Il gigante Russell Crowe, nella recitazione e nel fisico, interpreta un attore, uscito da poco dalla riabilitazione dalla dipendenza da alcool, cerca di tornare a lavoro per superare i suoi sensi di colpa nei confronti della moglie, portatagli via da un tumore, e della figlia, per la quale vorrebbe essere un uomo migliore, giusto. E dovrà confrontarsi con la parte di un sacerdote esorcista che deve ritrovare la fede per liberare dal male una bambina posseduta.

L’idea è quindi accattivante, autobiografica, difficile da realizzare, coraggiosa. La parte più bella del film è, a nostro avviso, proprio quella del set nel set, di metacinema ben pensato e diretto: l’atmosfera è fredda come la stanza con lo stesso nome, fredda, in cui evidentemente aveva girato anche Friedkin, e grazie ad essa si entra per un attimo nella genesi di quel film inarrivabile che ha prodotto generazioni terrorizzate e una serie ormai incalcolabile di film a esso ispirati, mai veramente simile all’originale. Forse il film poteva sviluppare meglio questa eccellente premessa, un uomo e un attore finito che deve affrontare il male, ovvero i suoi demoni e quello terribile del film di cui è riuscito a far parte.

Russell Crowe con Ryan Simpkins

Quando Russell Crowe inizia a subire la dannazione del film maledetto che sta girando per amore della figlia (Ryan Simpkins), per essere ai suoi occhi di nuovo un uomo forte e affidabile, il film si contorce letteralmente su se stesso come il suo personaggio principale e il set nel set si svuota della troupe, lasciando un vuoto estetico e narrativo notevole. L’esorcismo-Ultimo atto purtroppo diventa anch’esso un emulo banale di quello di cui ne vuole riportare l’agghiacciante atmosfera, fine interessante e raggiunto nella prima parte, disatteso nella seconda.

Il film doveva uscire nel 2019, immaginiamo che il regista abbia dovuto affrontare vari problemi e forse accettare dei compromessi, e per questo riteniamo abbastanza buono il risultato, con il massimo rispetto per le vicende che racconta, perchè tutti, nessuno escluso, dobbiamo prima o poi fare i conti con i nostri demoni. E poi, non secondariamente, il film fa paura perchè Russell Crowe non gigioneggia, come onestamente ci si sarebbe aspettato, anzi recita bene e convinto di quello che sta facendo, credibile, ben diretto. Come in effetti tutto il cast.

Nei momenti in cui il protagonista lotta con i suoi demoni e con il difficile contesto del set in cui sta girando dove ha rimpiazzato un collega morto misteriosamente, lo spettacolo c’è, invece quando, paradossalmente, la paura dovrebbe nascere dalla reale possessione del personaggio, lo spettacolo si va perdendo. Malgrado ciò, possiamo dire che il film rimane un’opera prima interessante nel mostrarci la capacità di un uomo allo sbando di ritrovare la fede e se stesso, per amore di chi non lo ha mai abbandonato. Lungi dall’essere diseducativo, l’horror satanico, per quanto spaventoso e delicato, può offrire storie catartiche, dove i demoni e il male sono dentro ognuno di noi, chiamati, non a crociate sante contro nemici esterni, ma a diventare degli uomini migliori, per amore. Del cinema e della vita.

In sala dal 30 maggio 2024


L’esorcismo – Ultimo atto (The Exorcism) – Regia: Joshua John Miller ; sceneggiatura: M.A. Fortin, Joshua John Miller; fotografia: Simon Duggan; montaggio: Gardner Gould; effetti speciali: William Purcell; musica: Danny Bensi, Saunder Jurriaans; interpreti: Russell Crowe, Sam Worthington, Ryan Simpkins,  Chloe Bailey, David Hyde Pierce ; produzione: Miramax; origine: USA ,2024; durata: 93 minuti; distribuzione: Eagle Pictures.

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