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Voto
Sull’onda del successo di film come Il sacrificio del cervo sacro (2019) di Yorgos Lanthimos e Parasite (2019) di Bong Joon Ho, Delicious, ripropone, almeno all’inizio, un analogo di visuale da thriller scegliendo per l’ambientazione un contesto più europeo, tanto da trasformare l’idilliaca provincia francese della Provenza con il suo inconfondibile profumo di lavanda in un horror che prende le vaghe fattezze di una lotta di classe. E visto che ci troviamo su territorio francese ci è tornato inevitabilmente in mente anche il capolavoro di Claude Chabrol La Cérémonie (1995) con delle giovanissime Sandrine Bonnaire e Isabelle Huppert.

La scena di apertura contestualizza il racconto. Un taxi è bloccato nel traffico (forse siamo a Marsiglia) a causa di una protesta dei lavoratori. Il tassista spiega ai passeggeri ‘qui la vita è dura’ riferendosi probabilmente ai bassi salari rispetto agli alti costi della riviera francese. Per la ricca famiglia tedesca originaria di Francoforte appena arrivata in zona la vita non è poi così dura: ad aspettarla c’è la lussuosa villa di famiglia, con giardino e piscina, dove ogni estate torna a passare le ferie estive. E se non fosse per quel liquido denso e rosso che all’improvviso viene a coprire il parabrezza del taxi, pure lo spettatore potrebbe godersi le iniziali immagini di ridondante e opulente lusso della ‘casa vacanza’.
La sera stessa la famiglia, composta dal padre John (Fahri Yardim), la madre Esther (Valerie Pachner), i figli Alba (Naila Schuberth) e Phillipp (Caspar Hoffmann), si ritrova a cenare nel ristorante di un hotel di lusso. Esther ha un breve incontro nella toilette con la giovane spagnola Teodora (Carla Díaz), una delle giovani cameriere dell’hotel, della quale per sua sfortuna non sembra nemmeno accorgersi. E infatti, quando sulla strada buia del rientro alla villa si ritrova a soccorrere la stessa ragazza ferita, non la riconosce. Teodora, con un trucco, riesce facilmente a farsi assumere come governante e lentamente si lavora la fiducia e l’interesse di ogni membro della famiglia. La cricca di amici camerieri rimane sempre presente e grazie a sguardi, segni e cenni fra loro e Teodora nasce e si forma l’idea che qualcosa di programmato e non particolarmente piacevole debba succedere e la suspense cresce.

Il film di produzione Netflix segna il debutto alla regia per Nele Mueller-Stöfen, attrice tedesca nota per i suoi ruoli televisivi, e come sceneggiatrice, conosciuta per aver collaborato insieme al marito, il regista Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale, Conclave) alla scrittura di film quali Jack (2014) e All my Loving (2019), entrambi presentati in precedenti edizioni del festival di Berlino.
Delicious, senza voler rivelare troppo della trama, come dicevamo, si pone a metà strada fra il thriller psicologico e il body horror, solo che nella lenta e calcolata escalation di suspence promette più di quello che poi mostra. E quindi, nonostante gli infausti indizi iniziali quali le formiche che coprono i resti del cibo lasciato sul piatto e la faina trovata morta sul pavimento, alla fine il rosso-sangue rimane limitato a poche scene, mentre le immagini che passano sullo schermo rimangono, anche quando non dovrebbero, intonse e senza macchia. Nei suoi presupposti l’idea di vendetta di classe portata avanti da Delicious parrebbe allettante, e dopotutto a cosa serve il genere horror se non a portare sul grande schermo i nostri più reconditi desideri – o, dipende da che parte stiamo, forse paure – per quanto sanguinari essi siano? Nella realizzazione però la sceneggiatura, specie verso la conclusione, rispecchia qualche debolezza e superficialità, e nonostante la buona fotografia, non raggiunge la qualità creativa dei sopra citati precedenti da cui il film si è lasciato ispirare per la trama.
Presentato in anteprima al Festival di Berlino 2025.
Su Netflix dal 7 marzo 2025
Delicious – Regia e sceneggiatura: Nele Mueller-Stöfen; fotografia: Frank Griebe; montaggio: Andreas Wodraschke; musiche: Volker Bertelmann, Ben Winkler; scenografia: Christian M. Goldbeck; interpreti: Fahri Yardim, Valerie Pachner, Carla Díaz, Naila Schuberth, Caspar Hoffmann; produzione: Komplizen Film; origine: Germania, 2025; durata: 100 minuti; distribuzione: Netflix.
