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Voto
Il mondo dell’animazione è in una fase storica di grande espansione e apertura, in cui le tradizioni occidentali della Disney (e in seguito della Pixar), congiuntamente ai successivi lavori della DreamWorks, Sony, Illuminations, WarnerBros (senza contare le case di produzione indipendenti o più piccole) si confrontano quotidianamente con gli scenari dell’animazione giapponese (Miyazaki in primis, ma non solo) e con tradizioni meno conosciute – ma non per questo meno affascinanti – come quella da cui proviene il recente premio Oscar lettone Flow.
Proprio in virtù di questo clima di grande fermento, innovazione ed idee, dobbiamo essere onesti circa il fatto che – pur nella sua impeccabile capacità artistica e tecnica – Elio rimanga lontano dall’ultimo capolavoro Pixar di Inside Out 2 (2024), così come dagli apici di complessità dei precedenti Coco (2017), Wall e (2008), o UP (2009). Vediamo meglio.
Elio è la storia di un ragazzino di 11 anni, rimasto orfano di entrambi i genitori, che vive con la zia Olga (con la voce originale di Zoe Saldana e doppiata in italiano dalla brava Alessandra Mastronardi). Dettaglio fondamentale: la zia Olga è un maggiore dell’esercito e anche un’astronauta; così sin da piccolissimo Elio dimostra una fascinazione per lo Spazio e – in particolare – per gli alieni, da cui sogna di essere rapito.
Chiaramente, questa sua passione lo porta ad essere spesso deriso dagli altri bambini, con cui lui stesso si rifiuta di fare amicizia, mentre la zia Olga è letteralmente disperata per non riuscire a far tornare Elio con i ‘piedi per terra’.
Così, ricalcando per certi versi lo script di E.T. – a cui si era già ispirato il recente The Legend of Ochi – il protagonista riuscirà paradossalmente a farsi rapire dalla Comunità Inter-galattica e a fingersi ambasciatore di pace, grazie all’amicizia con un bambino-alieno (come appunto in E.T.).

In Elio le tematiche in gioco sono tante, come accade con gli ottimi lavori della Pixar; tuttavia, a mancare, sono la profondità e la complessità delle sfumature caratteriali dei protagonisti, così come dello script (fortemente derivativo). Gli spunti concettuali accennati in questo nuovo film sono senza dubbio interessanti, ma restano in superfice: se è ottima l’idea di parlare di diplomazia (e dunque di pace e di guerra) attraverso una fantascientifica “Confederazione galattica”, ad essere carenti sono gli spunti sulle tematiche del conflitto. Lo stesso villain della storia, ovvero Grigon (voce di Brad Garrett) risulta una figura molto macchiettistica: efficace nel riprodurre un prototipo esasperato di maschio alpha, risulta essere un personaggio troppo semplice e – a tratti – esaperato.
Per quanto riguarda il perno su cui ruota il resto del film, ossia il rapporto tra Olga ed Elio e tra Grigor e il figlio, ci troviamo sicuramente davanti riflessioni sul rapporto intergenerazionale, che tuttavia avevamo già visto (e con uno spessore maggiore) sia nei due capitoli di Inside Out che in Red (2022) della stessa regista Domee Shi.
Le intenzioni qui ci sono tutte, ma le diverse tematiche rischiano di non amalgamarsi e di perdersi: le riflessioni che il mondo dell’animazione da tempo porta avanti sul valore della diversità, infatti, anche in seno a suggestioni politiche e sociali di maggiore inclusività, fanno fatica a trovare un proprio spazio autonomo di approfondimento all’interno della usuale dinamica drammatica genitore-figli.
Per concludere, Elio risulta un buon lavoro, ineccepibile dal punto di vista tecnico, ma segna un calo in originalità, profondità e complessità, rispetto ai precedenti lungometraggi Pixar, che spesso si sono rivelati dei veri e propri capolavori dell’animazione contemporanea.
In sala dal 18 Giugno 2025.
Elio – Regia: Adrian Molina, Madeline Sharafian, Domee Shi; Sceneggiatura: Julia Cho, Mark Hammer, Mike Jones; Fotografia: Derek Williams, Jordan Rempel; Montaggio: Anna Wolitzky, Steve Bloom; Scenografia: Harley Jessup; Musiche: Rob Simonsen; voci originali: Yonas Kribeab, Zoe Saldana, Jameela Jamil, Brad Garrett, Remy Edgerly, Shirley Henderson, Matthias Schweighöfer, Brandon Moon, Naomi Watanabe, Ana de la Reguera, Anissa Borrego, Omar Sherrer, Brendan Hunt, Jake Jetman, Dylan Gilmer,Bob Peterson; Produzione: Pixar Animation Studios; Origine: USA; Durata: 99 min; Distribuzione: The Walt Disney Company Italia.
