Monsieur Blake – Maggiordomo per amore di Gilles Legardinier

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C’è un segmento molto importante del mercato editoriale che per disinteresse o per snobismo si finisce spesso per ignorare o sottovalutare. È quel segmento che fin dall’800, all’epoca del feuilleton, si è chiamato letteratura popolare, una letteratura che si articola per generi: dal romanzo giallo al romanzo rosa al romanzo per ragazzi. Nel panorama europeo questo tipo di romanzo è solito strutturarsi per serie, pensiamo, giusto per fare gli esempi più celebri in Italia, al Giallo Mondadori o alla serie di fantascienza Urania, ma pensiamo anche ad autori che sono diventati essi stessi una sorta di serie: da Andrea Camilleri ad Antonio Manzini fino ad Andrea Vitali.

A questo tipo di scrittori, fortemente tendenti al seriale, che scrivono a ripetizione romanzi per l’appunto riconducibili a serie consolidate appartiene Gilles Legardinier (classe 1965) che fra romanzi di genere (giallo, rosa) e romanzi (ma anche fumetti) per ragazzi nell’arco degli ultimi trent’anni ha pubblicato non meno di 50 testi, molti dei quali editi presso una casa editrice super-popolare che si chiama “Le fleuve noir” (fra gli autori italiani ospita Andrea Camilleri e Fabio Volo).

Lunga premessa per dire che fra le mille cose in cui si cimenta questo autore dalla produzione fluviale (peraltro niente è mai stato tradotto in italiano, secondo me ci sarà un motivo…) dal 2023 c’è anche il cinema, perché in quell’anno Legardinier decide di scrivere la sceneggiatura e dirigere un film tratto da uno dei suoi molti successi, ovvero il romanzo Completèment carné (ovvero, Completamente bruciato, detto fra noi un titolo bruttissimo) che era uscito presso la suddetta collana nel 2012, un romanzo che senza tante forzature si potrebbe definire rosa.

John Malkovich

Dopo una brevissima premessa tutto il film presenta un’unità di luogo, uno di quei castelli francesi che – visto che siamo sul popolare/trash – si vedono nei film porno diretti e prodotti da Marc Dorcel che, devo dire, al termine della visione di questo film finiscono per risaltare per la loro coerenza drammaturgica…In questo luogo che è, come si conviene, una sorta di casa di fantasmi albergano la castellana vedova e depressa Madame Beauvillier, interpretata da Fanny Ardant, Odile (Émilie Dequenne), una domestica tuttofare, nevrotica e aggressiva retrocessa da cuoca di un ristorante stellato appunto in questo ruolo non esattamente entusiasmante,  Manon, con – come tutti – un triste passato alle spalle, una servetta abbandonata e incinta (Eugénie Anselin) e infine Philippe (Philippe Bas), un rude e villico boscaiolo (candidato a Amante di Lady Chatterley, ma non sarà così…) nonché a sua volta tuttofare per le mansioni più maschili del castello che vive ai margini del manoir ed è neanche troppo segretamente innamorato di Odile. Materiale in abbondanza, perdonate l’insistenza, per un film porno.

A scombinare e ricombinare queste esistenze alla deriva arriva Andrew Blake (anche lui alla deriva), un dirigente d’azienda in incognito che ha perso la moglie e vuole tornare a distanza di decenni nel luogo in cui l’aveva conosciuta, il personaggio è interpretato da John Malkovich. Dopo qualche malinteso Andrew si fa assumere come maggiordomo in prova (che non si pensi a Quel che resta del giorno, a Gosford Park ma anche solo alla serie Downtown Abbey tutti distanti anni luce) , e con astuzia e con tenacia finisce per modificare l’esistenza di tutti. I dialoghi sono imbarazzanti, la sceneggiatura pure, le immagini rileccate. Faccio fatica a salvare qualcosa da questo film stucchevolissimo, dall’inizio alla fine. La si potrebbe chiamare: pornografia estetizzante. Volendo proprio essere gentili, c’è qualcosa da salvare: un gatto, Mephisto, di gran lunga il personaggio più convincente.

Confesso che dopo poche immagini il primo grande mistero di fronte al quale mi sono trovato è: come mai un attore e un’attrice con un glorioso passato alle spalle, come John Malkovich e Fanny Ardant si siano lasciati coinvolgere in un progetto che sul piano della sceneggiatura e di molto altro stanno diversi gradini al di sotto di quello che hanno fatto fin qui. Dichiaro che non sono riuscito a trovare una spiegazione plausibile, a meno che non si tratti di semplice mera pecunia.

In sala dal 7 agosto 2025.


Monsiuer Blake – Maggiordono per amore (Completèment carné) – Regia: Gilles Lagardinier; sceneggiatura: Gilles Legardinier, Camille Henon; montaggio: Yves Deschamps; interpreti:  John Malkovich (Andrew Blake), Fanny Ardant (Madame Beauvillier), Émilie Dequenne (Odile), Eugénie Anselin (Manon), Philippe Bas (Philippe); produzione: Bidibul Productions, Superprod; origine: Francia/( Lussemburgo 2023; durata: 110 minuti; distribuzione: Adler Entertainment.

 

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