La mia amica Eva di Cesc Gay

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Avete voglia di una bella commedia sentimentale, amarognola e divertente insieme, che faccia riflettere senza angustiare? Da giovedì 2 ottobre c’è da vedere La mia amica Eva, un film spagnolo di Cesc Gay che esce in Italia con la benemerita Teodora. Mi auguro che abbia successo e che nessuno pensi di farne un remake italiano, perché non verrebbe mai bene come l’originale. Per come il regista iberico di Truman – Un vero amico è per sempre (2015) sa dosare gli ingredienti emotivi, scegliere gli attori giusti, usare la musica con apprezzabile rigore, senza strafare, ogni volta un po’ rilanciando gli eventi per sorprendere lo spettatore.

Si parte da Roma, in quell’hotel Forum dove scendeva sempre Beppe Grillo quando faceva politica. Lì, da Barcellona, approda Eva, una consulente editoriale a un passo dai 50. Sposata, con due figli, dai modi attraenti, la donna incontra in albergo un amabile sceneggiatore argentino, Alex, che un po’ la corteggia, ma lei si nega. «Non ci conosciamo. E poi sono sposata» fa lei scherzando un po’. Insomma, nulla succede, ma al ritorno a Barcellona comincia a pensare con simpatia all’argentino, che peraltro vive per alcuni periodi all’anno proprio nella sua città.

La verità è che Eva si sente a un punto morto della sua vita sentimentale dopo 25 anni di matrimonio. Il marito Victor l’annoia, gli amici a cena dicono sempre le stesse cose, i figli sono già cresciuti; così decide di separarsi e trasferirsi in un piccolo appartamento da single, nella sorpresa generale. Forse pensando allo sceneggiatore argentino, che però non si fa più trovare al telefono.

           Rodrigo de la Serna e Nora Navas

«Non desidero un amante, vorrei solo tornare ad innamorarmi. Mi manca il gioco dell’amore» confessa a una collega incuriosita dalla svolta repentina. Ma, nella migliore tradizione delle commedie sul tema, i suoi incontri occasionali con gli uomini saranno un mezzo disastro: umano e sessuale.

La mia amica Eva, nel suo genere, mi pare un film perfetto: è grazioso e malizioso, le facce e i corpi delle persone sono normali, le situazioni sembrano prese dalla vita vera, gli imbarazzi e le bugie sono ritratti con arguzia. Eva chiede alla sua dottoressa «gli ormoni dell’amore», come fossero delle vitamine; e d’altro canto, mentre tutto sembra andare storto, qualcosa di buono sta per succedere. Perché «quando meno te l’aspetti, la vita ti sorprende». Talvolta nel bene.

Ho la sensazione che senza Nora Navas, attrice davvero squisita e sensibile, questo film non esisterebbe: lei porta nel personaggio l’ironia sulla menopausa, il piacere di mettersi in gioco, il desiderio di farsi stupire, anche una bellezza non artefatta intonata all’età (se lo trovate in spagnolo coi sottotitoli sarà un piacere ascoltare la sua voce). Tutti gli interpreti, a partire da Rodrigo de la Serna che fa Alex e da Juan Diego Botto che incarna il marito, s’intonano allo stile, leggero ma non superficiale, della cine-partitura.

Spiega il regista: «Ho scritto una commedia da prendere molto sul serio, piena di incomprensioni, dubbi, momenti assurdi e situazioni buffe. Perché questo succede quando le nostre emozioni prendono il sopravvento e ci spingono a fare scelte che altrimenti non faremmo mai». In effetti questo è La mia amica Eva, un film nel quale rispecchiarsi dolcemente, anche un po’ per prendersi in giro.

A un certo punto, da un televisore, appare Nanni Moretti in Caro diario, ma tutto il film è trapunto di omaggi, esposti con una certa eleganza: da Stéphane, una moglie infedele di Claude Chabrol (solo evocato senza dirne il titolo) a Ain’t No Cure For Love di Leonard Cohen che suggella il mezzo lieto fine.

In sala dal 2 ottobre 2025.


La mia amica Eva (Mi amiga Eva) Regia: Cesc Gay;  sceneggiatura: Cesc Gay, Eduard Sola; fotografia: Andreu Rebés; montaggio: Liana Artigal; musica: Arnau Bataller; interpreti: Rodrigo De La Serna, Juan Diego Botto, Miki Esparbé, Marián Álvarez, Aleida Torrent Casellas, Nora Navas, Francesco Carril, Mercedes Sampietro, Annick Weerts, Marc Rodríguez, David Selvas, Fred Tatien; produzione: Alexfilm, Impossible Films; origine: Spagna, 2025; durata: 99 minuti; distribuzione: Teodora Film.

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