Festival di Locarno 2024 (Piazza Grande, 15 agosto): Timestalker di Alice Lowe

Alice Lowe

Dopo una breve commemorazione della grande attrice Gena Rowlands (1930 – 2024) – vedi qui nostro articolo a riguardo – è stata la volta di Timestalker opera seconda dell’inglese Alice Lowe, regista, sceneggiatrice e attrice protagonista.
Il film segue la sua sfortunata eroina Agnes (Alice Lowe) attraverso il tempo. La ragazza continua a innamorarsi del tipo sbagliato, un certo Alex (Aneurin Barnard) e muore in modo tragico. Si reincarna in un’epoca diversa, incontra di nuovo il ragazzo e il ciclo per altre volte ricomincia da capo. In tutte le storie troviamo Scipio (Jacob Anderson), una specie di schiavo o consigliere a seconda del periodo storico, e una amica fidata (Tanya Reynolds) con George (Nick Frost) suo marito oppure stalker.
Alice Lowe: Ho pensato a come scrivere una commedia “sbagliata”, un nuovo modo di riscrivere la storia – quindi non la principessa che ha bisogno del principe, ma viceversa di una principessa che “caccia” il principe. Un amore non corrisposto, ma lei conquisterà ciò che vuole. E si sa l’amore può essere doloroso.
Ho messo tutte le mie cose favorite nel film, il periodo di Maria Antonietta (1793), il 1990… Dei momenti della storia che la gente potesse conoscere, ma dove non era ideale essere donna. Il film non ha una fine, potrebbe continuare all’infito senza fermarsi, come l’amore può continuare quando qualcuno muore. Così volevo tenere in viva il sogno romantico.
La regista ha poi aggiunto, che il film è stato girato con un budget modesto, ma suo avviso basta avere della fantasia e filmare la stessa villa con giardino da angolazioni diverse, per avere la reggia vittoriana, o il casale scozzese. Ha ringraziato infine il produttore per aver reso possibile il suo lungometraggio, che pensava lui avrebbe considerato una “storia orribile”.
Uno dei protagonisti maschili Jacob Anderson ha detto: la scenografia è geniale e divertente, mi è piaciuta subito. Soprattutto è molto collegata al punto di vista di Alex. Agnes è intrappolata in questo amore completamente distruttivo, dove l’uomo è come l’angelo della morte. Ho amato le scene in costume.
Raccontato in più epoche e con una grande comicità a volte quasi splatter, Timestalker mostra emozioni confuse e inciampi (anche visivi), che accompagnano l’audace eroina che segue i capricci del proprio cuore. Si tratta di un’allegoria sull’ossessione romantica e sulla donna che finisce per “perdere la testa” (letteralmente) dietro a un uomo. Da un punto di vista divertente ma forse anche un po’ ripetitivo, seguiamo molti amori non corrisposti: Agnes per Alex, l’amica fidata e il marito per Agnes mentre Scipio è l’unico personaggio al di fuori di questi schemi amorosi, uno spettatore e un consigliere.

Il titolo richiama il fatto, che ognuno è lo stalker dell’altro, la protagonista insegue il suo amato nel tempo, mentre è inseguita a sua volta da George… e anche la migliore amica, una volta nelle vesti da serva, è sempre con lei.
Un film comico, una fiaba per così dire “remixata”, la tipica storia dell’eroina che cerca il “vissero per sempre felici e contenti”, rispecchiando così l’eterna umiliazione che è la ricerca dell’amore e la tirannia delle storie che ci raccontano a tale proposito. Ma la vita vera non è mai all’altezza dell’happy Ending senza errori.

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