Watcher di Chloe Okuno

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La noia e la solitudine possono spingere anche le menti più “sane” a lasciarsi travolgere da strane e insolite abitudini, come spiare le vite degli altri. Dal celeberrimo capolavoro di  Alfred Hitchcock  La Finestra sul cortile (1954)  fino al più recente e poco riuscito La donna alla finestra (2021, J. Wright) l’isolamento più o meno forzato può stimolare la mente umana a una curiosità morbosa che sfiora l’ossessione e la prigione mentale, i cui esiti a volte, risultano disastrosi se non fatali. Sul grande schermo, ma non solo.

E’ quello che succede a Julia, attrice americana che si  trasferisce a Bucarest per seguire il marito nel suo nuovo e prestigioso  lavoro. L’integrazione con la nuova realtà di cui non conosce usi, costumi e tantomeno la lingua, è già  difficile e le continue notizie di brutali omicidi ad opera di un serial killer denominato il ragno non migliorano la situazione e finiscono per rendere un incubo ad occhi aperti  la nuova vita della protagonista. 

Incapace di comunicare e spesso a casa da sola, Julia si lascia prepotentemente suggestionare dagli avvenimenti fino ad accorgersi di essere quotidianamente  spiata da un uomo dal palazzo di fronte. Comincia un gioco al massacro nel quale vittima e carnefice giocano al gatto e al topo inseguendosi, mentalmente ma non solo. 

Lei vuole vederci chiaro perché è certa che quell’uomo inquietante che ritrova dietro le spalle, sulle scale del palazzo, in metro, possa realmente nascondere un terribile segreto.  

E allora scappa, o almeno cerca di farlo,  ma in un certo senso lo cerca inseguendolo per saperne di più e quindi lo chiama, lo “invita” a continuare il suo gioco perverso. 

L’atmosfera è scura, ansiogena e lo sguardo della protagonista, Maika Monroe (già credibile protagonista del film horror It Follows, David Robert Mitchell, 2014) coglie perfettamente le sfumature dell’evoluzione dell’ossessione mentale: dapprima solo qualche sguardo, poi un’analisi più approfondita, infine il labirinto mentale che la imprigiona e su tutto, la paura e la quasi certezza di non essere creduta dal mondo, anzi, quasi derisa e trattata come una folle. 

Complice la continua tensione e l’atmosfera di inquietudine generale, sembra di trovarsi in più momenti in un racconto di Franz Kafka.

Le ricerche più o meno celate della donna e la figura terribilmente ansiogena dell’uomo (Burn Gorman), che appare e scompare di continuo ma è sempre lì, fisicamente e/o psicologicamente finiscono per creare uno stato di agitazione e di adrenalina che tiene viva e costante l’attenzione dello spettatore. 

Julia inizialmente cerca aiuto e supporto dal marito, troppo impegnato con il suo capo e con gli impegni e i tempi scanditi senza sosta dal suo nuovo lavoro. Trova poi conforto nell’esuberante e appariscente vicina, che sembra abbastanza empatica da capire il difficile momento e dedicarle ascolto e uno scambio umano. Per poco.

E non è mai abbastanza per riempire la desolazione di una casa vuota e il rumore di una mente che abbandonata a tortuosi pensieri e ossessioni, diventa pericolosa e difficile da gestire. 

La solitudine fisica e piscologica di Julia, l’ansia crescente e il terrore di non essere compresa sono la miccia di costante adrenalina capace di reggere emotivamente il cuore di questo film diretto da Chloe Okuno, per quanto il finale e le premesse non siano particolarmente originali. 

Watcher, sorretto da ottime interpretazioni risulta un thriller psicologico ben riuscito e scandito da un buon ritmo, ma con contenuti non particolarmente nuovi.

In sala dal 7 settembre


Watcher – Regia: Chloe Okuno; sceneggiatura: Chloe Okuno; musiche: Nathan Halpern; fotografia: Benjamin Kirk Nielsen; montaggio: Michael Block; interpreti: Maika Monroe, Karl Glusman, Burn Gorman, Tudor Petrut, Gabriela Butuc, Madalina Anea, Cristina Deleanu, Bogdan Farcas, Daniel Nuta, Ioana Abur, Flaviu Crisan, Stefan Iancu, Florian Ghimpu, Lucian Ionescu, Radu Bunescu; produzione: Imagenation Abu Dhabi FZ; origine: USA, 2022; durata: 91’; distribuzione: Lucky Red, Universal Pictures

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