Queen Loretta di Lukasz Kosmicki

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Non è la prima volta che l’universo delle serie fa capolino nel complicato ed affascinante mondo delle Drag Queen.  

Nel 2018 il reality prodotto da RuPaul si focalizzava su Alyssa, di giorno regina di una scuola di danza  che di notte “magicamente” si trasformava in una splendida Drag Queen. 

Aj and the Queen (sempre ideata e anche interpretata da RuPaul), serie del 2020, dietro a una patina scintillante e frizzante, mostrava l’intreccio  di una coppia apparentemente improbabile alla quale la vita sembrava aver voltato le spalle  (una schietta bambina di dieci anni e la Drag Queen Ruby Red)  

Questa Queen Loretta, serie in quattro puntate prodotta da Netflix  in collaborazione con Opus Tv,  si apre a Parigi lasciando intravedere il sofisticato mondo di Sylwester (Andrzej Seweryn), un raffinato sarto in pensione che  si esibisce la notte anche come Drag Queen. L’uomo, omosessuale,  ha lasciato la Polonia e il suo piccolo paese minerario cinquant’anni prima per dimenticare il suo grande amore impossibile e abbandonando una donna in attesa di sua figlia. 

Dopo aver ricevuto una lettera sconvolgente, su richiesta della nipote Iza (Julia Chetnicka), il protagonista decide di tornare a casa per salvare proprio quella figlia malata -Wioletta, interpretata da Maria Peszek – che aveva abbandonato anni prima e che generosamente aiuterà donandole un rene e salvandole la vita. 

E’ una storia commovente e complicata che parla, senza scadere  in un tono paternalistico o troppo sentimentale di seconde possibilità, di riscatto e anche di poter affrontare il passato, i buchi neri interiori e i traumi irrisolti una volta per tutte.

Perché questo è quello che succede, senza se e senza ma a Sylwester, del quale tutti – in Polonia – ignorano  la  doppia vita. 

L’uomo, che ha sempre tenuto in silenzio  la propria omosessualità vivendola liberamente solo sulle tavole del palcoscenico, riuscirà a mostrare pubblicamente la sua vera  natura  proprio grazie al ritorno in quel mondo all’apparenza poco evoluto e riuscirà anche a farsi lentamente accettare dalla figlia riappacificandosi con quegli affetti abbandonati – ma mai dimenticati-  anni prima. 

E’ una delicata storia di accettazione tardiva e di riconquista degli affetti e della propria identità. 

La serie è stata girata prevalentemente in Polonia e il fascino di queste quattro puntate è anzitutto negli opposti che l’intreccio sa delineare: dal contrasto  tra il minuscolo paese polacco chiuso, bigotto  e modesto e la meravigliosa e certamente più libera Parigi, ai continui chiaroscuri caratteriali che accompagnano i protagonisti di questa serie.  

Il primo ad essere fuori contesto appena rientrato nel suo paese è proprio Sylvester, elegante, sofisticato, in vestaglia di seta blu anche quando gironzola solo in stanza e nettamente in contrasto rispetto all’austerità e alla modestia – anche caratteriale – di Iza e Wioletta.  

La caratterizzazione delle atmosfere e dei luoghi si legano quindi all’evoluzione dei personaggi e lentamente, nel corso delle quattro puntate, emerge un graduale svelamento della verità: la doppia vita di Sylwester, che momento dopo momento, emergerà portando quella ventata di originalità e di freschezza necessaria agli abitanti del paese natio; la gravidanza tenuta nascosta di Iza, eternamente in contrasto e mai serena, troppo giovane forse per una scelta così matura; il carattere scontroso di Wioletta, che si scioglierà poco a poco, scaldata dagli affetti e forse da un nuovo amore. 

Mescolando sapientemente toni brillanti a dialoghi più intimi, Queen Loretta sa affrontare tematiche a tratti drammatiche, passando dall’accettazione di sé stessi, a drammi attuali come la miseria per mancanza di lavoro e culminando in una grave tragedia che colpirà pesantemente i minatori della città. 

Particolarmente azzeccata anche la parte finale: strapperà  più di una risata lasciandosi andare a scene divertenti ed esilaranti che tanto ricordano “gli squattrinati” di Full Monty e che dunque costituirà una bella sorpresa per lo spettatore. 

Ci auguriamo che arrivi presto una seconda stagione. 

Su Netflix dal 23 giugno


Queen Loretta  – Regia: Lukasz Kosmickisceneggiatura: Kacper WysockiÁrni Ásgeirsson, Ottó Geir Borg; fotografia: Wojciech Szepel;  interpreti principali: Andrzej SewerynMaria PeszekJulia Chetnicka; Antoni Porowski, Kova Réa; produzione: Netflix  in collaborazione con Opus Tv; origine: Polonia, 2022; durata: 4 episodi per 50′; distribuzione: Netflix.

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