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Voto
Il nuovo thriller di Alex Parkinson è potenzialmente ansiogeno e agghiacciante perché pone l’essere umano davanti al terrore di ritrovarsi bloccati e senza ossigeno sul fondo di un mare buio e gelido. Riuscito solo parzialmente, Last Breath è tratto da una storia vera, che il regista aveva già narrato in un documentario (alcune riprese reale dell’incidente sono state riutilizzate nel film) e racconta proprio l’incidente subacqueo di Chris Lemons avvenuto nel 2012 al largo della Scozia. Lo sguardo dello spettatore viene immerso, inizialmente, nella vita del protagonista che ci viene presentato in una situazione di quotidianità, dove scopriamo che lui ha una donna che lo ama, sembra piuttosto sereno e coltiva progetti per il futuro, per i quali è disposto a rischiare la vita sul lavoro. Parkinson, infatti, prima di entrare nel vivo della storia dell’incidente, si dilunga sui preamboli narrativi esplorando non solo la vita del protagonista, ma anche le personalità di tre uomini diversi e complementari: il trio di sommozzatori che affronta il disastro marino imminente.
Chris Lemons (Finn Cole) è il cuore della vicenda: giovane, entusiasta, ma completamente impotente di fronte alla macchina che si è spenta sopra di lui. Dave Yuasa, (Simu Liu) è, invece, il pilastro operativo, il professionista che non si fa sopraffare dal panico e che ha la freddezza necessaria per mantenere l’equilibrio del team. Woody Harrelson, infine, nei panni di Duncan Allcock è il più maturo, il veterano che sa come infondere calma lavorando sull’equilibrio psicologico del trio. Il suo temperamento è quello di un leader amato dai colleghi, capace di trasmettere fiducia e un senso di serenità, anche di fronte al disastro imminente.
Partendo da Chris e addentrandosi lentamente nelle personalità degli altri, Last breath segue la vicenda di questo gruppo di sommozzatori in saturazione, una tecnica che, consente di mantenere la pressione costante nella tuta subacquea e di minimizzare i rischi legati alla decompressione. Tutti conoscono i rischi di questo mestiere e forse Chris è il più incosciente, il più inesperto tra tutti.
Purtroppo, durante una tempesta, proprio lui si trova coinvolto in un incidente, e come se non bastasse, anche la nave ha un problema tecnico e a motori spenti si ritrova in balia delle onde, allontanandosi dai sommozzatori. Il più giovane tra i tre, intanto, fermo sul fondale, viene così lasciato indietro senza ossigeno e lotta per la sopravvivenza in un mare scuro più dell’inferno.
Parkinson confeziona una regia pulita, essenziale e fin troppo prevedibile che si lascia incasellare in un genere predefinito, ovvero quello del film “tratto da una storia vera” di cui il pubblico conosce già il finale. La tensione, infatti, cresce e si sviluppa solo e soprattutto nella parte conclusiva di questo film.
L’aspetto più interessante e ben sviluppato dell’opera di Alex Parkinson è quello connesso alle riprese subacquee: la fotografia restituisce immagini incredibili di profondità marina che lasciano intravedere un mondo che sembra vuoto, un luogo irreale e sospeso, magnifico e demoniaco al tempo stesso.
Last Breath parla di sopravvivenza e di limiti umani, e affronta, allo stesso tempo, temi universali: la solidarietà tra colleghi, il senso del dovere, la necessità di mantenere il controllo in situazioni estreme in cui l’unico termometro è il tempo, che costringe il team a decisioni tempestive e a cercare l’unione e la soluzione in vista del pericolo.
Il regista approfondisce le dinamiche relazionali e psicologiche del gruppo a scapito della tensione narrativa, ben visibile soprattutto dalla seconda parte in poi del film.
In sala dal 4 settembre 2025.
Last Breath – Regia: Alex Parkinson; sceneggiatura: Mitchell Lafortune, Alex Parkinson, David Brooks; fotografia: Nick Remy Matthews; montaggio: Tania Goding; interpreti: Woody Harrelson, Simu Liu, Finn Cole, Cliff Curtis, Connor Reed, Nick Biadon, Mark Bonnar, MyAnna Buring, Josef Altin; produzione: Dark Castle Entertainment, MetFilm Production; origine: Gran Bretagna, 2024; durata:93 minuti; distribuzione: Vertice360
