Supernova è uno struggente viaggio dentro l’intimità di una storia d’amore di lunga data, scritto e firmato dall’attore e filmmaker inglese Harry Macqueen che aveva esordito come attore nel film di Richard Linklater Me and Orson Welles (2008). Dopo un fortunato debutto dietro la macchina da presa in Hinterland (2014), eccolo alla sua seconda prova che, passata in anteprima italiana al Festival di Roma del 2020, adesso esce in sala.
Sam (Colin Firth) e Tusker (Stanley Tucci) – entrambi bravissimi – sono una coppia di sessantenni che decidono d’intraprendere un viaggio on the road in Gran Bretagna percorrendo le tappe del loro passato insieme fino ad arrivare alla casa della sorella di Sam, Lilly (Pippa Haywood). “Se tu avessi un desiderio, quale sarebbe?” “Che questo viaggio non finisse mai” risponde l’uno all’altro.
I due attraversano così i luoghi dove hanno costruito il loro amore e affrontano una nuova intimità. Il loro rapporto sta cambiando a causa della malattia di Tusker che ha scoperto di essere affetto da demenza precoce. Lui, stoico e ironico vive la malattia con il terrore di diventare un peso per Sam, il quale non può concepire un mondo senza il compagno. Due atteggiamenti nei confronti della vita che si scontrano e s’incontrano attraverso la complicità unica che li unisce nella disperata ricerca di un compromesso con l’inesorabile destino che li aspetta.
E’ il ritratto di un amore vero, semplice e intimo, senza grandi slanci poetici o inutili spettacolarizzazioni, molto cool, molto british. L’incredibile chimica che c’è tra Colin Firth e Stanley Tucci, e il loro innegabile talento, crea un dialogo emotivo tra i due personaggi che, non solo attraverso le parole, ma e soprattutto con sguardi disperati e silenzi eloquenti, ci permette di cogliere la tragedia di un amore che non ha più il tempo per essere vissuto e di due vite che per motivi diversi raggiungono la fine del loro percorso.
Harry Macqueen non si dimostra un neofita del genere on the road, già nel film di debutto Hinterland troviamo il viaggio a fare da cornice alle vicende dei protagonisti. Solo un escamotage narrativo perché i veri paesaggi che cambiano nelle storie del regista di Leicester sono quelli della mente umana. Vediamo come il titolo del film e molti dialoghi sulla natura degli astri non siano altro che la metafora della condizione di Tusker e delle sue riflessioni su di essa. Il camper, piccolo rifugio per la coppia, ci obbliga ad osservare una quotidianità che da lontano potrebbe sembrare normale, ma la vicinanza che la misura ridotta dell’ambiente c’impone rivela la struggente carica drammatica di ogni gesto. Dagli abbracci protettivi di Sam agli sguardi dolci e colmi di vulnerabilità di Tusker. Vulnerabilità che quest’ultimo continua a negare a se stesso e al mondo, che lascia intravedere solo a Sam senza, però, concedersi alle sue cure completamente. E’ un amore composto, intimo e sobrio, degno di chi è consapevole della profondità dei reciproci sentimenti anche di fronte ad un’inevitabile tragedia.
E così una pesantezza, non palesata completamente, impregna ogni scena di questo Supernova. E ciò rappresenta, in molti modi, la sua vera forza: il senso di conoscere la storia tra i due protagonisti e, con essa, le cose che non devono essere dette al pubblico, perché se le sono già dette tra di loro. E’ un dramma potente e delicato allo stesso tempo, 95 minuti che colpiscono costantemente il cuore dello spettatore senza bisogno di grandi colpi scena.
Il film, diretto in modo intelligente e con sapienza, resta così legato al focus del rapporto tra i due membri della coppia nell’interesse del pubblico, senza scadere in ridondanti e lunghe riprese di paesaggi melanconici che spesso infestano i film di questo genere.
In sala dal 16 settembre
Cast & Credits
Supernova – Regia e sceneggiatura: Harry Macqueen. fotografia: Dick Pope; montaggio: Chris Wyatt; musica: Keaton Henson; interpreti: Colin Firth (Sam); Stanley Tucci (Tusker); Pippa Haywood (Lilly), Peter MacQueen (Clive), James Dreyfus (Tim), Ian Drysdale (Paul), Sarah Woodward (Sue); produzione:BBC Films, Quiddity Films, The Bureau, BFI; origine: Regno Unito 2021; durata: 95‘; distribuzione: Lucky Red.