In Viaggio di Gianfranco Rosi

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In Viaggio, il nuovo capitolo della filmografia di Gianfranco Rosi, è una raccolta di materiale d’archivio (montate da Fabrizio Federico e non dal suo fedele collaboratore Jacopo Quadri) che racconta dei numerosi compiuti da Papa Bergoglio in questi suoi primi anni di pontificato.

Immagini ufficiali, riprese dalle telecamere del Vaticano, (ed intervallate da immagini tratte da alcuni dei precedenti film di Rosi e da altre sue immagini inedite), che raccontano i percorsi di un Papa missionario, che va a Cuba, nella Repubblica Centrafricana, in Kenya o nel Sud America, e dove viene accolto da tantissime persone. Gente che aspetta da lui delle parole di conforto e di speranza, gente che crede al Paradiso e che spera che l’inferno della loro vita attuale possa avere un senso nell’eternità.

Le parole del Papa sono parole di grazia e saggezza, e che fanno sognare che un mondo migliore sia possibile non solo dopo la morte, ma anche qui e adesso.

Un Papa che irride la teologia (anche se è gesuita e l’ha insegnata per anni), che prega affianco agli Imam Mussulmani, ai Rabbini ebrei o al Pope della Chiesa Ortodossa, e che trova quasi sempre la parola giusta per ognuno.

Numerosi i temi che affronta: la questione delle migrazioni (sulle quali anche lo stesso regista è molto sensibile), dell’ambiente, delle carceri, della vendita di armi. Ma anche questioni più spinose, come la pedofilia, il punto debole della Chiesa di questi anni, che tanto sta minando i rapporti tra il clero ed i fedeli (e viene raccontata anche una “gaffe” del Papa che in un suo intervento sembrava prendere le difese del vescovo di Osorno in Cile, Juan de la Cruz Barros Madrid, gaffe dalla quale il film fa vedere anche come il Papa ne sia uscito).

Ma tutte quello di cui il Papa parla in questo documentario – diretto da uno dei registi di documentari più importanti e bravi che abbiamo nel nostro Paese, premiato ovunque ed autore di un vero capolavoro come era Below See Level – sono temi non divisivi per il pubblico che normalmente questi film poi li va a vedere. Rosi infatti si concentra sui suoi argomenti, quelli sui quali tutti noi siamo d’accordo (almeno a parole), omettendo tutti le altre problematiche (dall’aborto, al divorzio o al ruolo della donna, i rapporti con il potere, l’inferno e il diavolo, o, ancora, i diritti degli omosessuali) verso le quali il nostro sguardo progressista e democratico storcerebbe il naso.

Il non detto, cioè, in questo film, diventa preponderante, disegnando una religione fatta su misura, una religione che cerca di dare speranza per la vita “qui ed adesso”, in questo mondo, prescindendo dalla morte e dalla vita eterna.

Ma questo film, probabilmente, è solo il primo capitolo. E finché il Papa continuerà a viaggiare c’è speranza per un nuovo capitolo che, si spera, completerà l’immagine di Bergoglio che sembra piacere a tutti e che ognuno disegna come vuole.

In sala dal 4 ottobre


In Viaggio – Regia: Gianfranco Rosi; Fotografia: Cesare Cuppone, Walter Capriotti (riprese Archivio Vaticano), Gianfranco Rosi; Montaggio: Fabrizio Federico; Suono: Gianfranco Rosi; Produzione: 21Uno Film (Gianfranco Rosi) Stemal Entertainment (Donatella Palermo) con Rai Cinema: origine: Italia, 2022; durata: 80’: distribuzione: 01 Distribution.

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