Mixed by Erry di Sydney Sibilia

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Dopo L’incredibile Storia dell’Isola delle Rose, prima produzione originale di Netflix Europa nel 2020, Sydney Sibilia torna, questa volta sul grande schermo, con un’altra storia dai contorni epici e fuori dell’ordinario, con un protagonista capace di cambiare le regole del gioco e il mondo della musica con la forza del suo sogno: “io volevo solo fare il dj”.
E quella di Mixed by Erry è una storia che riguarda da vicino il regista, nato a Salerno nel 1981. Siamo infatti nella Napoli degli anni Ottanta, la Napoli di Maradona e delle guerre di Camorra, la terra del contrabbando e delle grandi opportunità. Enrico è un ragazzo che sogna di fare il dj e che realizza per gli amici dei mixtape amatoriali che diventano richiestissimi. Con l’aiuto dei fratelli, Peppe e Angelo, apre un piccolo negozio di musica dove vendere le sue compilation col marchio “Mixed by Erry”. Dai vicoli di Forcella la piccola etichetta si trasforma rapidamente e inaspettatamente in un successo clamoroso, capace di valicare persino i confini nazionali: prima etichetta in Italia, la piccola impresa locale nata quasi per gioco catapulta i tre fratelli alla guida di un vero e proprio impero.
Il film racconta l’ascesa e la caduta di Enrico Frattasio e i suoi fratelli, “una storia che parla di quanto sia difficile avere sogni incompatibili con il posto in cui si è nati”, come afferma lo stesso regista. Ma è anche l’occasione per parlare di Napoli e di un periodo storico fondamentale per l’Italia, quello tra gli anni ’80 e gli anni ’90, e di una vicenda che ha cambiato per sempre il nostro rapporto con la musica e il nostro modo di ascoltarla, segnando un prima e un dopo.

I tre fratelli più uniti che mai, interpretati da Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo, si mettono all’opera e trasformano l’idea del timido e impacciato Dj Enrico in un’avventura quasi leggendaria. Incassi spropositati, niente tasse da pagare, nessun registratore di cassa, nessun diritto d’autore da corrispondere: la fortuna premia gli audaci e loro gestiscono l’impresa proprio come avevano imparato alla bancarella del mercato quando con il papà vendevano il “whisky” fasullo.
Del resto, hanno ragione loro: il reato di pirateria esisterà solo dopo il fenomeno “Mixed by Erry”. I fratelli Frattasio costringeranno i giornalisti a coniare per loro l’epiteto di “moderni pirati” e lo Stato a modificare la legislazione e a prendere provvedimenti al fine di contrastare la proliferazione di copie illegali e copie delle copie. Sulle bancarelle iniziano ad apparire addirittura le imitazioni delle compilation “Mixed by Erry”: è il segno che ce l’hanno fatta per davvero. E mentre celebrano il successo con l’acquisto di una Lamborghini gialla, capiscono che anche altri si stanno interessando alle cassette del loro marchio, e sono quelli che negli affari manovrano i fili del gioco: la camorra e Arturo Maria Barambani (Fabrizio Gifuni), il manager discografico della Milano bene.

Fabrizio Gifuni

Sorretto da uno sforzo produttivo importante, Mixed by Erry è capace di farci immergere nella cultura di quegli anni attraverso una ricostruzione accurata, tra scenografie, grandi scene di massa, lo scudetto di Maradona ed effetti speciali visivi. Sibilia è molto bravo nel delineare la rapida parabola di Erry con lo stile sovraccarico e iperrealista che abbiamo imparato ad apprezzare da Smetto quando voglio, ed è capace di imprimere a questa commedia un ritmo sostenuto e senza cedimenti. Con un linguaggio quasi da fumetto, surreale e ironico, con tanto di finanziere “cattivo” alle calcagna, Fortunato Ricciardi (Francesco Di Leva), il film corre via leggero e coinvolgente, poco interessato allo scavo psicologico o alla morale. Il regista non è alla ricerca di una drammaticità, e sembra voler puntare tutto sulla voglia di catapultare lo spettatore e il grande pubblico nel caleidoscopio della sua storia eccezionale, ricca di suoni e colori.
Con l’aiuto della splendida fotografia di Valerio Azzali, la ricostruzione degli anni ’80 e ’90 di Mixed by Erry rappresenta un piccolo miracolo, costituendo un omaggio alla generazione che quegli anni li ha vissuti e una testimonianza per chi invece ha mosso i primi passi nel nuovo millennio.
Sydney Sibilia ci trasporta indietro nel tempo, negli anni delle musicassette contraffatte, del walkman con le cuffiette in gommapiuma e dei telefoni della Sip, attraverso un’Italia che, nel bene e nel male, mantiene sempre la stessa anima e non cambia veramente mai. E lo fa partendo dal mondo che è rimasto impresso nei suoi occhi di bambino.

In sala dal 2 marzo 2023

Venerdì 10 e Sabato 11 marzo: Sydney Sibilia, Fabrizio Gifuni, Adriano Pantaleo, Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena ed Emanuele Palumbo
incontreranno il pubblico 
nei cinema Lux, Barberini e Giulio Cesare di Roma 


Mixed by ErryRegia: Sydney Sibilia; soggetto: Armando Festa, Simona Frasca, Sydney Sibilia; sceneggiatura: Amando Festa, Sydney Sibilia;  fotografia: Valerio Azzali ;  montaggio: Gianni Vezzosi;  interpreti: Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo, Francesco Di Leva, Cristiana Dell’Anna, Adriano Pantaleo, Chiara Celotto, Greta Esposito, Fabrizio Gifuni; produzione: Groenlandia, Rai Cinema, Netflix; origine: Italia, 2023; durata: 110 minuti; distribuzione: 01 Distribution.

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