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Voto
Il regista norvegese Joachim Trier è conosciuto per la cosiddetta trilogia di Oslo che comprende i film Reprise (2006), Oslo, August 31st (2011) e La persona peggiore del mondo (2021); anche se è proprio grazie a quest’ultimo che ha raggiunto l’interesse della critica internazionale. Da non confondere con un altro premiato regista norvegese, Dag Johan Haugerud autore di un’altra trilogia intitolata Sex Dreams Love, di cui proprio Sex è da poco uscito anche in Italia.
Pure le vicende familiari dell’attuale Sentimental Value hanno luogo nella capitale norvegese, ma qui poco vediamo della città se non una breve panoramica d’introduzione all’inizio. Per il resto la maggior parte della storia si sviluppa quasi tutta dentro i muri di casa di una tradizionale abitazione in legno, decorata con delicati intarsi di colore rosso. Qui sono nate e cresciute le due sorelle Nora (Renate Reinsve) e Agnes (Inga Ibsdotter Lilleaas). La prima è una rinomata attrice di teatro, che impersona importanti ruoli in drammi di Ibsen o Shakespeare, la seconda è una storica. Entrambe hanno molto sofferto per la separazione dei genitori e il successivo abbandono del padre Gustav (Stellan Skarsgård), regista famoso, del nido familiare. Solo che, mentre Agnes è riuscita a crearsi un nucleo affettivo solido ed ha un marito ed un figlio, Nora, la più grande, non solo ha problemi a legarsi seriamente, ma soffre di attacchi di panico da palcoscenico che rendono l’avvio dei suoi spettacoli decisamente molto agitato per i colleghi. Quando, dopo la morte della madre, Gustav chiede a Nora di recitare nel ruolo principale di un progetto filmico che ha in mente di realizzare sul passato della loro famiglia, la ragazza rifiuta con rabbia e sdegno, sostenendo l’impossibilità fra loro di comunicare e di capirsi. Gustav, pur dispiaciuto, visto che aveva scritto il copione del film proprio pensando alla figlia, offre la parte all’attrice americana Rachel Kemp (Elle Fanning) conosciuta in occasione di un festival, nonostante questa non parli nemmeno una parola di norvegese e non assomigli per niente a Nora. Con grande fatica e soprattutto grazie all’amore fraterno di Agnes, Nora ed il padre compiranno un lungo percorso di riavvicinamento, attraversando delusioni personali, riscoprendo tragedie del passato familiare e risvegliando traumi infantili che sembravano sopiti. Joachim Trier non ha paura di mostrare i suoi protagonisti per quello che sono: caratteri fragili, non sempre capaci di prendere la decisione giusta, capaci di mostrarsi ostili verso gli altri per paura o per proteggersi, rinchiusi dentro una corazza come dei ricci e quindi costretti alla solitudine.
La vecchia casa di famiglia sprigiona un’energia nascosta, con le sue crepe, i suoi segreti, le sue porte che si aprono e si chiudono, ma anche le sue zone d’ombra, come in modo alquanto simile abbiamo visto durante questo festival nel contributo della regista tedesca Masha Schilinski Sound of Falling. I muri casalinghi diventano il luogo privilegiato per raccontare e analizzare le complesse relazioni e gli instabili equilibri di una famiglia, spesso causati da traumi avvenuti nel passato, ma che ancora riversano ombre, sofferenza e incomprensione nel presente. E ancora una volta, come nei film precedenti, la salvezza si trova solo nelle arti, in questo caso nel cinema e nel teatro. Trier, e per farlo si lascia ispirare dai maestri del melodramma quali Shakespeare e Ibsen, descrive con acutezza e originalità i molteplici aspetti di un dramma dovuto all’incapacità di dimostrare affetto e alla mancanza di riuscire a comunicare amore. Un problema che pervade tutta la società contemporanea occidentale. Nonostante la tragedia dei sentimenti, la narrazione di Sentimental Value si arricchisce di momenti di ilare ed inaspettata comicità che alleggeriscono, almeno per qualche attimo, la densa atmosfera creata dagli intensi sguardi di un meraviglioso Stellan Skarsgård e da una sempre brava, specie nella sua spontaneità recitativa, Renate Reinsve. Forse non da Palma d’Oro, ma comunque meritevole di un premio. Terremo le dita incrociate.
Sentimental Value – Regia: Joachim Trier; sceneggiatura: Eskil Vogt, Joachim Trier; fotografia: Kasper Tuxen; montaggio: Olivier Bugge Coutté; musiche: Hania Rani; interpreti: Renate Reinsve, Inga Ibsdotter Lilleaas, Stellan Skarsgård, Elle Fanning, Cory Michael Smith; produzione: Mer Film, Eye Eye Pictures, MK Productions, BBC Film, Lumen Production, Komplizen Film, Zentropa, Zentropa Sweden, Film i Väst ; origine: Norvegia/Francia/ Germania/Danimarca ,2025; durata: 135 minuti.
