La casa – Il risveglio del Male di Lee Cronin

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E’ terrificante, disgustoso,  ansiogeno da togliere il fiato La casa –  Il risveglio del Male di Lee Cronin che rilancia con più che un brivido di terrore la saga inaugurata da Sam Raimi col primo Evil Dead (1981)  riproposto poi nel remake del 2013 diretto dall’uruguaiano Fede Álvarez.

Un omaggio al genere horror che strizza l’occhio ai grandi classici ( La casa Shining, solo per citarne alcuni) aggiungendo una buona dose di  creatività  e un ritmo distruttivo forsennato, che non concede un momento di tregua ed è capace di costruire, un immagine terrificante dopo l’altra, un incubo senza via d’uscita immerso in un bagno di sangue.

L’impronta di Sam Raimi si percepisce fin dai primi momenti: il regista del primo Evil Dead, assieme al protagonista della saga originale Bruce Campbell e allo sceneggiatore Robert Tapert sono infatti produttori di questa versione, che si contraddistingue per una lotta per la sopravvivenza declinata al femminile.

Il terrore ha inizio – sono le primissime immagini – in una casetta di legno vicino al lago, in omaggio all’originale, ma l’intreccio vero si svolge poi in un condominio di Los Angeles sgarrupato e fatiscente,  in uno dei cui appartamenti vive una famiglia a dir poco problematica che sta facendo i conti con la separazione dei due genitori. O meglio, le nevrosi e le ansie familiari, sono  gestite in modo originale, in tutto e per tutto,  da Ellie (Alyssa Sutherland), affascinante tatuatrice con tre figli al seguito e una sorella minore, Beth (Lily Sullivan), vagabonda, complicata e eternamente adolescente.

Un incrocio di tipologie umane affascinanti in cui non si riscontra fragilità e debolezza, ma solo originalità, varietà  e complessità.

Il male si confronta e si impossessa quindi di un nucleo compatto ma già molto provato e ricco di sfumature. Non c’è traccia di innocenza “rubata” nella famiglia  di Ellie e non c’è un anello debole che viene travolto. Il nucleo di partenza è consapevole dei propri limiti e della situazione difficile, persino la più piccola di casa (Nell Fisher). È un libro, anzi ” il libro dei morti” a dare il via alla mattanza.

Nello scantinato del palazzo viene infatti scoperto dall’unico “uomo” della famiglia, dopo una scossa di terremoto devastante, il Necronomicon -ex mortis,  e la curiosità del ragazzo (Morgan Davies)  lo spinge ad aprire, a sfogliare il libro proibito – fatto di carne e sangue umani – e ad ascoltare parole fatali, capaci di scatenare, letteralmente,  l’inferno in terra.

Il terrore, ben orchestrato nei tempi, si sviluppa principalmente in due ambienti, entrambi azzeccati e particolarmente inquietanti: gli interni della casa, luogo della orrori, e fuori casa, oltre lo spioncino, che delimita “l’esterno” oltre il quale si intravede  il “male” che distrugge e semina il terrore, sterminando uno ad uno, i poveri malcapitati lungo il corridoio.

Il regista Lee Cronin, qui al suo secondo lungometraggio, ha la capacità, grazie a un grandissimo controllo delle immagini,  di rendere l’incubo vicino, presente  e terreno, anche se sovrannaturale e demoniaco.

Un momento dopo l’altro si percepisce l’ansia crescente e la distruzione  sembra sfiorare l’essere umano ad ogni passo: vicino al bagno, in cucina, nei riflessi della finestra, in ascensore, sulle scale,  in corridoio. Ogni luogo metropolitano diventa un cunicolo infernale capace di destabilizzare anche  l’individuo  più calmo e lucido.

Terrificante, devastante e splatter più che mai con un unico neo: una lieve carenza nell’approfondimento  dei protagonisti e dei loro rapporti umani difficili. Perché una mappatura psicologica più approfondita avrebbe forse regalato, molto probabilmente, qualche brivido in più.

Il ritmo infernale, la diversificazione degli ambienti del terrore e il senso opprimente di claustrofobia lo rendono in ogni caso un film da non perdere – soprattutto per gli appassionati del genere.  La casa –  Il risveglio del male promette dunque bagni di sangue e una succulenta carneficina che darà gusto e soddisfazione agli affamati.

In sala dal 20 aprile 2023


La casa – Il risveglio del male (Evil Dead Rise)Regia: Lee Cronin ; sceneggiatura: Lee Cronin,; fotografia: Dave Garbett; montaggio: Bryan Shaw; musiche: Stephen McKeon; interpreti: Alyssa Sutherland, Lily Sullivan, Nell Fisher, Morgan Davies, Jayden Daniels, Gabrielle Echols, Billy Reynolds-McCarthy, Tai Wano; produzione: Department of Post, Ghost House Pictures, New Line Cinema, Warner Bros., Wild Atlantic Pictures; origine: Nuova Zelanda/Usa/Irlanda, 2023; durata: 120 min; distribuzione: Warner Bros.. 

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