Shazam! Furia degli Dei di David F. Sandberg

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Subito è necessario dare una spiegazione iniziale, ovviamente del tutto inutile per i fan o per gli esperti del genere. Che riguarda  il personaggio di Shazam, inizialmente l’anziano mago creato dalla penna di Bill Parker e C. C. Beck per la casa editrice “Fawcett Comics” (1939-1953) che, ormai nel lontano febbraio del 1940, aveva esordito sulle pagine di “Whiz Comics” n. 2 e che donava al giovane Billy Batson uno straordinario alter ego cioè la magica capacità di potersi trasformarsi nel supereroe Capitan Marvel. Il personaggio – che forse molti dei lettori non ricordano affatto compreso ovviamente il sottoscritto – divenne il più popolare fumetto degli anni Quaranta, tanto che per un certo periodo poteva vantare milioni di copie vendute, riuscendo persino a battere icone come Superman (di cui possiede alcuni tratti) o Batman, oltre ad essere il primo superhero a fumetti ad apparire in un serial cinematografico in Adventures of Captain Marvel (1941). Acquisiti i diritti dalla “Fawcett Comics” nel 1972, la DC Comics fece nascere la testata “Shazam!” con una serie dedicata appunto all’ancor popolarissimo personaggio  – cosa che innestò una lunga disputa con la Marvel Comics, data l’omonimia con un altro famoso (e molto diverso) personaggio della casa editrice concorrente. Una diatriba che si è conclusa solo dieci anni fa, nel 2012, quando la DC ha modificato ufficialmente il nome di Capitan Marvel in Shazam per risolvere tale conflitto. Tutta questa cronistoria anche per chiarire il perché dei bisticci linguistici che troviamo riguardo al nome che Billy Batson pronunzia nei film dedicati al suo personaggio per la gioia innanzitutto degli sceneggiatori (Henry Gayden, Chris Morgan) e degli spettatori più sensibili a tali dettagli (che forse, però, dettagli non sono).

Ma veniamo finalmente al sodo. Diretto come la precedente puntata dal regista svedese David F. SandbergShazam! Furia degli Dei è ovviamente il sequel del film del 2019 dove avevamo seguito il protagonista Billy (Asher Angel), un ragazzino di 14 anni che, rimasto orfano, era stato affidato a una nuova famiglia adottiva e che aveva scoperto di essere in grado di trasformarsi nel supereroe nerd Shazam (Zachary Levi) parecchio imbranato e a tratti comico (se non proprio autoironico, a volerlo nobilitare).

Zachary Levi con il bastone magico

In questa nuova avventura, l’adolescente in questione non è più il solitario protagonista alle prese nell’arduo e per lui non facile compito di gestire quei poteri straordinari derivanti dalle figure della mitologia Greca e Romana: la saggezza di Salomone, la forza di Ercole, la resistenza di Atlante, il potere di Zeus,  il coraggio di Achille, la velocità di Mercurio. Nel film di Sandberg, lo troviamo, infatti, in gruppo insieme ai suoi fratelli adottivi, anche loro capaci di trasformarsi in supereroi al momento di pronunziare la parolina magica che da anche il titolo al film (da cui il punto esclamativo finale).

Jack Dylan Grazer innamorato della Dea Rachel Zegler

Il supergruppo dei sei adolescenti magici  si compone, allora, oltre al Nostro, dell’amico del cuore Freddy (Jack Dylan Grazer e da grande Adam Brody) un po’ infelice con la sua stampella, della bambina nera Darla, del giovane messicano sovrappeso Pedro, della bella Mary che vorrebbe andare al college, e di Eugene –  tutti quanti a partire dall’intraprendente ma maldestro Billy che devono ancora imparare come destreggiarsi tra la vita da adolescenti e il loro alter ego supereromistico con il quale riescono a combinare anche un sacco di casini in quel di Filadelfia, luogo degli eventi oltre che città simbolo della rivoluzione americana. Ma il punto dolente viene quando  si troveranno a dover affrontare le Figlie di Atlante – Hespera, Kalypso e Anthea ( rispettivamente interpretate da Helen Mirren, Lucy Liu e Rachel Zegler) – un trio di antiche divinità, arrivate sulla Terra in cerca di vendetta e del bastone magico è stato loro sottratto e che permette ai ragazzi di trasformarsi grazie al vecchio mago nero (Djimon Hounsou) di cui si diceva all’inizio e che adesso non si chiama più Shazam.

Lucy Liu e il dragone vendicatore

E qui ci fermiamo dato che il film si dipana per ben 130 minuti in innumerevoli battaglie trai protagonisti e un dragone ai diretti ordini della Dea Kalypso che, neutralizzate le due sorelle meno bellicose, vorrebbe vendicare, lancia in resta, la morte del padre e il bastone rubato, distruggendo tutti gli umani senza eccezione alcuna – il fatto che in questo caso il villain di turno sia la dea Kalypso, una cinese cattivissima interpretata da Lucy Liu, la dice lunga sulla simpatia che la massima potenza asiatica gode oggi agli occhi del pubblico americano… Il tutto, ovviamente condito dai consueti ingredienti del genere: dalla musica roboante e spaccatimpani di Christophe Beck ai mirabolanti effetti speciali supervisionati da Bruce Jones e Raymond Chen, dalle tante battute e situazioni di alleggerimento comico dettate dalla sceneggiatura ad una super iperdose (questa sì un tantino fastidiosa) di esaltazione dei valori della famiglia yankee.

C’è, però, da aggiungere che personalmente, malgrado i palesi cliché e difetti del genere, ci siamo abbastanza divertiti nel seguire questo dodicesimo capitolo del cosiddetto DC Extended Universe (DCEU), dopo la catastrofica esperienza di Black Adam (2022) diretto da Jaume Collet-Serra e interpretato dal pessimo Dwayne Douglas Johnson, alias The Rock. Ed è, se non ci sbagliamo, dunque il penultimo film (l’ultimo dovrebbe essere The Flash in uscita questa estate) nato e appartenente all’era precedente l’arrivo della nuova direzione del gruppo, seguita alla crisi dovuta a Black Adam, con James Gunn e Peter Safran co-CEO e co-presidenti dello Studio e di DC Films, ora ribattezzati in “DC Studios”.

Nel secondo e ultimo finalino di Shazam! Furia degli Dei, dopo i torrenziali, sfinenti titoli di coda, si vede in carcere il villain del primo episodio, il dottor Thaddeus Sivana (cioè Mark Strong) in attesa della sua rivincita a colloquio con un verme – grillo parlante. Il che lascerebbe prevedere – seconda una prassi ormai diventata una regola – una imminente prossima puntata della serie con questo cast e questo nemico. Chissà, però, se l’attuale svolta dei Dc Studios asseconderà veramente tale indicazione ma, probabilmente, a decidere in modo risolutivo, saranno gli incassi di questo discreto film di David F. Sandberg.

 In sala dal 16 marzo 2023


Shazam! Furia degli Dei (Shazam! Fury of the Gods) Regia: David F. Sandberg; sceneggiatura: Henry Gayden, Chris Morgan; fotografia: Gyula Pados; montaggio: Michel Aller; effetti speciali: Bruce Jones, Raymond Chen; musica: Christophe Beck; interpreti: Zachary Levi, Asher Angel, Jack Dylan Grazer, Adam Brody, Ross Butler, Meagan Good, D.J. Cotrona, Grace Caroline Currey, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Marta Milans, Cooper Andrews, Djimon Hounsou, Rachel Zegler, Derek Russo, Lucy Liu, Helen Mirren; produzione: Pietro Safran per DC Entertainment, New Line Cinema, Warner Bros.; origine: USA, 2023; durata: 130 minuti; distribuzione: Warner Bros. Pictures.  

 

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