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Voto
L’ ultima stagione natalizia ha sfornato film d’animazione perfettamente riusciti, ben realizzati e con un contenuto profondo e trasversale al tempo stesso, calibrato per giovani e giovanissimi, come per un pubblico più adulto.
Dal tenero Ernest e Celestine – l’ avventura delle 7 note, allo scoppiettante Matilda- the Musical, fino al ben più drammatico e gotico Pinocchio di Del Toro, le “favole” raccontate sul finire di questo 2022, sono – per la gran parte – ribelli, anticonformiste, capaci di osare e di spingersi oltre i confini conosciuti e accettati. Attraverso un intreccio apparentemente comune o già ampiamente noto – e/o reinterpretato – si comunicano quindi contenuti che riescono ad arrivare ben oltre una semplice storia d’animazione e che riescono a colpire l’ occhio, la coscienza e la sensibilità di molti.
Si tratta sicuramente di film per bambini, ma costruiti anche e soprattutto per un pubblico più adulto.
Yakari, un viaggio spettacolare, ispirato al piccolo eroe sioux nato dalla fantasia di due autori svizzeri nel 1969, è una magica avventura creata e pensata per appassionare soprattutto i più piccoli. È interessante risalire all’origine di questo film pieno, per tutta la sua durata, di speranza e di positività.
I due autori, Job e Derib, affascinati dalla cultura amerinda, hanno creato nel tempo ben 42 album di fumetti costruendo un universo di fantasia che circonda il piccolo protagonista, Yakari: l’Aquila Reale, animale totemico, il fidato amico Orecchio Piegato e soprattutto, l’ atmosfera di magia e di libertà che ispira la natura circostante.
Dopo l’ apparizione in due serie televisive nel 1983 e nel 2005, Xavier Giacometti ha deciso di portare sul grande schermo il lungo viaggio di Yakari, parlando di amicizia, del rapporto con gli altri essere viventi, del rispetto e della sacralità della natura con lo sguardo incantato del bambino, che si entusiasma di continuo e si stupisce ancora della vita che lo circonda.
Tratto liberamente da Yakari e la grande Aquila, il viaggio del piccolo sioux sembra costantemente contraddistinto da un alone di speranza e da un flusso di positività che sembra non mollarlo mai, anche nei momenti più difficili. L’ intreccio è molto semplice e a suo modo coinvolgente e appassionante ( per i più piccoli).
Mentre per la tribù sioux di Yakari si avvicina la consueta migrazione, l’ intrepido eroe, stregato da un cavallo ribelle e selvaggio, si mette sulle sue tracce, con l’obiettivo di avvicinarsi a lui e poterlo finalmente cavalcare.
La magia e un innata curiosità aiuteranno il ragazzo nel suo viaggio, che riceverà, per conto di Grande Aquila, il dono ” mistico” di comunicare con gli animali e di capire il loro linguaggio.
Una natura sconfinata, il desiderio di scoperta e di crescita e naturalmente, come probabile e prevedibile coronamento del tutto, l’inizio della splendida amicizia tra l’ indomabile piccolo Tuono e Yakari.
La crescita, in questo bel film di Giacometti, avviene quindi attraverso il viaggio di scoperta del mondo circostante che spinge il protagonista, in un modo o nell’ altro, alla maturazione e a una consapevolezza più adulta.
Non c’è alcun contrasto o ribellione a un sistema preordinato (come in Matilda o nell’ultimo episodio di Ernest e Celestine), qui la natura non è inquietante e terrificante ma solo straordinaria, e il cammino di Yakari ha qualche ostacolo ma non una è una prova continua di resistenza. Il viaggio di maturazione avviene attraverso l’ esplorazione del mondo e degli elementi naturali e il motore principale che guida il piccolo protagonista è la curiosità, l’ intraprendenza e il coraggio individuale.
Calibrato quindi per bambini non solo perché immerso in una natura fantastica e animato dalle migliori intenzioni, ma anche perché Yakari si misura con il suo io, con sé stesso e con la sua voglia di conoscenza prima di incontrare l’ altro.
E il mondo esterno, viene percepito ancora con grande stupore, magia e quel pizzico di istinto che fa parte della follia dei più piccoli.
Delizioso.
In sala dal 1 gennaio 2023
Yakari, un viaggio spettacolare – Regia: Xavier Giacometti, Toby Genkel; musiche: Guillaume Poyet; produzione:Canal+, Ciné+, France Télévisions, Centre national du cinéma et de l’image animée, Région Réunion; Paese: Belgio, Francia, Germania; Durata: 82′; distribuzione: Movies Inspired