Avviso ai cine-naviganti: approda ora sugli schermi The Marvels, il trentatreesimo prodotto del Marvel Cinematic Universe (MCU), il franchise più redditizio della storia del cinema, giunto, nell’anno di grazia 2023, alla Fase Cinque del suo cammino, ma la situazione meteorologica/qualitativa non migliora – anzi è vero tutto il contrario.
Realizzato da Nia DaCosta (la prima afroamericana in assoluto a lavorare alla Marvel), che ha scritto la sceneggiatura insieme a Megan McDonnell ed Elissa Karasik, il film risulta il sequel del precedente Captain Marvel (2019) sempre diretto dalla regista newyorkese e come lei stesso ha teso a dichiarare è “simile nella modalità alla serie tv WandaVision (2021) e a Black Widow (2021)”. Questa fluidità di narrazione in cui film e serie si intrecciano in modo strettissimo, non aiuta né risulta molto funzionale – ci sembra – al risultato vero e proprio di un’opera destinata al pubblico delle sale, se non forse solo per quei fan in grado di poter seguire il tutto e per tutto i continui riferimenti intertestuali del film. Ma il povero spettatore comune che magari non conosce le nuance dei personaggi e dei fumetti, risulta di fatto escluso dal piacere dell’intreccio – cosa che, in precedenza, non accadeva mai nei migliori casi di film di supereroi. Insomma, per dirla in maniera chiara e tonda, è ormai dai tempi di Avengers: Endgame (2019) dei Fratelli Russo che la Marvel non ne azzecca una buona. Per il Chairman Kevin Feige, finalmente, dovrebbe essere scattato a riguardo un gran campanello d’allarme e come alla concorrente D.C. sarebbe, forse, utile pensare di iniziare a cambiare almeno qualche pezzo fondamentale se non tutta la macchina ideativa del MCU – si produce, ultimamente, troppo e male.
Dato per premesso che non è nostro mestiere fare gli indovini bensì solo esprimere un giudizio soggettivo da spettatori di professione, ci sembra di poter dire che The Marvels non solo non ha le carte in regola per essere un buon prodotto di intrattenimento (cosa che non è assolutamente) ma neanche quelle per raggiungere un apprezzabile risultato al box-office, tale da riprendere l’investimento di partenza che assomma alla bellezza di 220 milioni di dollari – ovviamente pronti a fare immediata ammenda nel caso ci fossimo, già da questo primo weeekend, sbagliati.

Ma veniamo al film. Nel finalino dopo la fine totale dei titoli di coda del precedente Captain Marvel , il gatto, pardon la gatta Goose della protagonista Captain Marvel che, come si sa, non è un banale felino domestico bensì un Flerken – cioè, un esemplare di una pericolosa ma tutto sommato amichevole razza ovipara proveniente da un’altra dimensione – sputa sul tavolo di Nick Fury il Tesseract. Ora del suddetto cubo magico si è persa qualunque traccia nel successivo film di Nia DaCosta mentre, invece, l’animale da vita all’unica divertente invenzione di sceneggiatura che ravviva per un attimo questo moscissimo The Marvels. Dove si racconta come la storica guerra tra Kree e Skrull sembra aver conosciuto una tregua ma solo per un attimo illusorio. Recuperata la sua identità ed essersi vendicata, distruggendola ,della Suprema Intelligenza sul pianeta Hala, l’eroina del film Carol Danvers alias Captain Marvel (Brie Larson) si trova difronte ad un universo destabilizzato dalla villain di turno, Dar-Benn (una efficace Zawe Ashton), la nuova leader dei Kree, che si vuole vendicare del fatto che la sua patria si stata portata alla rovina da Carol. Trovato un bracciale distruttivo di cui sulla terra Ms. Marvel /Kamala Khan (Iman Vellani) possiede un altro esemplare gemello, Dar-Benn distrugge un punto di salto spazio-temporale, un wormhole producendo così una pericolosa anomalia disfunzionale nell’universo. Il fatto viene registrato da Nick Fury (un quasi comico Samuel L. Jackson), l’ex direttore dello Shield che ora lavora nello spazio profondo alla stazione Sabre mentre Carol si accorge che i suoi superpoteri sono intrecciati e interscambiabili con quelli della giovanissima Kamala, per altro sua grande fan, e a quelli della nipote, il capitano Monica Rambeau (Teyonah Parris) che ha qualcosa da rimproverare alla zia che l’ha abbandonata alla morte della madre per compiere le sue super imprese. Il trio di donne, allora, dovrà formare la squadra salvifica che, dopo aver imparato a lavorare in sinergia e unendo i loro poteri di luce, salveranno ovviamente l’universo dall’esercito e dalla cattiva di turno a cui, per altro, non manca qualche ragione per il suo comportamento aggressivo e bellicoso.

Abbiamo cercato di interpretare e raccontare la storia del film che a nostro avviso non sta minimamente in piedi, per nulla aiutata da una sceneggiatura, arzigogolata e molto fumosa. Ok potrebbe obbiettare qualcuno ma almeno la confezione, il ritmo e gli effetti speciali sono all’altezza di un buon prodotto di intrattenimento? Non lo crediamo veramente stante il fatto che ormai da una decina d’anni ci siamo abituati a vedere di tutto e di più nei film di fantasy con la conseguenza – come mi ha suggerito giustamente un saggio amico – che a parte James Cameron nessuno oggi è capace di inventarsi qualcosa di realmente nuovo ed emozionante in questo campo.
The Marvels non fa eccezione a questa regola, ci dà dentro con il politicamente corretto (qui abbiamo per la prima volta anche nel cast, praticamente tutto femminile, una giovane eroina mussulmana al debutto sul grande schermo) ma dimentica invece – a parte una covata di gatti/Flerken – di confezionare un film accettabilmente divertente. E aggiungiamo che forse, in controtendenza, un pizzico in più di politicamente scorretto avrebbe aiutato a realizzare un film migliore. Che almeno ha il vantaggio di non strabordare in battaglie e restare nei limiti dei cento minuti. Inoltre, non c’è neanche bisogno di attendere la fine dei titoli di coda, perché – avvertimento per lo spettatore – non c’è neanche il doppio finalino conclusivo.
In sala dall’8 novembre 2023
The Marvels – Regia: Nia DaCosta; sceneggiatura: Nia DaCosta, Elissa Karasik, Megan McDonnell, Zeb Wells; fotografia: Sean Bobbitt; montaggio: Catrin Hedström, Evan Schiff; musiche: Laura Karpman; effetti speciali:Tara DeMarco, David Watkins; scenografia: Cara Brower; interpreti: Brie Larson, Zawe Ashton, Teyonah Parris, Samuel L. Jackson, Iman Vellani, Zenobia Shroff, Saagar Shaikh, Mohan Kapur; produzione: Kevin Feige per Marvel Studios; origine: Usa, 2023; durata: 104 minuti; distribuzione: The Walt Disney Company Italia.