Un colpo di fortuna – Coup de chance di Woody Allen

  • Voto
3.5

Un colpo di fortuna – Coup de chance racconta come si può modificare la vita a proprio piacimento e quanto il caso, o la fortuna, ne abbiano parte. Vediamo Fanny (Lou de Laâge), una bella donna che lavora in una casa d’aste, ben vestita, chic, truccata di tutto punto, apparentemente sicura di sé, moglie appagata di Jean (Melvil Poupaud), abile affarista. Camminando verso il lavoro in una Parigi dalle foglie autunnali Fanny una mattina incontra Alain (Niels Schneider): il giovane uomo l’avvicina dichiarandosi suo compagno di liceo francese a New York vent’anni prima di cui lei non ha memoria. Si fermano a chiacchierare, parlano di episodi e di professori comuni, ridono. La donna è intrigata dal fascino dell’uomo che, di mestiere, fa lo scrittore e che la lusinga di complimenti. Il fato li ha fatti incontrare? Questo è ciò che pensa Alain, natura romantica personificata, non quello che penserebbe Jean, il marito che tende a esporre Fanny come una moglie trofeo alle serate mondane a cui ama partecipare: lui è un uomo concreto, che guarda alla realtà per quello che è, che se si trova davanti un problema lo affronta e lo risolve, a qualsiasi costo.

L’ambiente alto borghese parigino viene descritto in maniera alleniana: conversazioni a più personaggi, pettegolezzi che passano di bocca in bocca, scheletri nell’armadio e fantasmi che aleggiano. I caratteristi sono pennellati alla perfezione, una sorta di coro greco (come non ricordare la messa in scena di un coro vero e proprio nel teatro antico di Taormina ne La dea dell’amore, 1995), ingranaggi cruciali nello svolgimento della trama: attraverso voci che circolano su Jean la suocera si insospettisce e il meccanismo si mette a girare verso una soluzione finale inattesa.

Siamo dalle parti di March point (2005), senza arrivare a simile tensione dostoevskiana, si tirano in ballo sicari, detective, compendi classici della gelosia per arrivare a un finale che è degno del cinquantesimo anniversario filmico del regista. I temi tirati in ballo sono il caso e la fortuna, l’amore e la carriera, la famiglia e i figli, la passione e la pace domestica: quanto si incide nella creazione della propria identità e dei propri desideri, quanto lottano il fato e la forza di volontà per avere il sopravvento l’uno sull’altra, quanto si può cambiare il proprio destino, cosa si riesce a accettare per avere una vita di coppia serena, almeno all’apparenza.

Allen, versione anziana, rimugina e riflette, indugia e rilancia le annose questioni di sempre col coraggio e l’ostinazione di un bambino: sapientemente traccia un percorso, forse in parte già noto, di perdizione calma, di ostinazione, alla ricerca, chi della verità, chi della soddisfazione. Qualcuno perde, qualcuno vince, in sala ci si diverte.

In prima assoluta alla Biennale di Venezia 2023 (Fuori Concorso)
In sala dal 6 dicembre 2023


Un colpo di fortuna – Coup de chance (Coup de chance)Regia e sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Vittorio Storaro; montaggio: Alisa Lepselter; interpreti: Sara Martins, Lou de Laâge, Melvil Poupaud, Elsa Zylberstein, Niels Schneider, Arnaud Viard, Bárbara Goenaga, Valérie Lemercier, Grégory Gadebois, William Nadylam, Guillaume De Tonquédec, Yannick Choirat, Naidra Ayadi, Jeanne Bournaud, Philippe Uchan, Anne Loiret; produzione: Gravier Productions; origine: Francia/Regno Unito, 2023; durata: 96’; distribuzione: Lucky Red.

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