CONCORSO UFFICIALE
La Giuria del Concorso Ufficiale, composta da Alberto Anile, Marco Delogu, Veronica Raimo, Baba Richerme, Roberta Torre ha decretato:
PREMIO AMORE E PSICHE per il Miglior Film: Ta Farda di Ali Asgari (Iran, 2022, 86′): “Con ritmo coinvolgente, rigore d’autore e sensibilità, Ali Asgari racconta un giorno nella vita di una giovane madre di Teheran, denunciando intransigenze e soprusi ma lanciando un appassionante incitamento alla ribellione valido anche oltre i confini iraniani”.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a Burning Days di Emin Alper (Turchia, 2022, 130’): “Le voragini della memoria conducono il protagonista in un viaggio allucinato tra corruzione e tradizionalismo nella regione rurale dell’Anatolia. Emin Alper ci consegna un noir affascinante permeato di surreale inquietudine per attraversare le contraddizioni della Turchia odierna”.
PREMIO ESPRESSIONE ARTISTICA a Rojek di Zayne Akyol (Canada, 2022, 127’): “La regista azzarda qualcosa di eticamente difficilissimo e inedito: raccontare l’ISIS attraverso lo sguardo, la voce e l’ideologia dei suoi combattenti, uomini e donne. Rojek è un film insieme intimo e politico, che dimostra una rara consapevolezza visiva, sociale ed emotiva”.
PREMIO VALENTINA PEDICINI – Miglior opera prima e seconda
La giuria del Premio Valentina Pedicini, composta da Eddie Bertozzi, Paola Randi e Michele Vannucci ha decretato:
Miglior Film a Ta Farda di Ali Asgari (Iran, 2022, 86’): “Essere donna e madre in Iran oggi, al fuori dalle strutture sociali tradizionali, trasforma piccoli ostacoli quotidiani in imprese titaniche: un viaggio attraverso la città diventa un’odissea e una giovane donna in cerca di aiuto prende la statura di un’eroina epica. Un film di tensione crescente, di grande precisione emotiva e un’urgenza mai così presente”.
Menzione speciale a Under the Fig Trees di Erige Sehiri (Tunisia, 2022, 92): “Giovani donne e giovani uomini che si guardano e tentano di comprendersi in uno spazio di insperata libertà all’ombra di un frutteto. Un film luminoso che ragiona con sguardo tenero e acuto di amore, amicizia, conflitti generazionali e che dona all’atto del flirtare, così semplice e rivoluzionario, un significato sottilmente e profondamente politico”.
PREMIO DIRITTI UMANI AMNESTY INTERNATIONAL
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ha assegnato il Premio Diritti Umani Amnesty International della 28a edizione del MedFilm Festival a Nezouh di Soudade Kaadan (Siria, 2022, 100’): “Perché racconta con delicatezza e apparente leggerezza una pagina imperdonabile della nostra storia recente. Senza insistere sugli aspetti violenti e cruenti, riesce a trasmettere con potenza il dolore e il senso di precarietà e di attesa delle persone costrette dall’assedio nelle città siriane, durante il conflitto; a raccontare le storie delle famiglie divise dai tentativi di fuga verso il mare, anche con la consapevolezza che sarà solo l’inizio di un nuovo rischiosissimo viaggio. E commuove la forza con cui questo racconto a tratti surreale e sempre poetico celebra caparbiamente la vita, la resistenza e la capacità delle donne e dei giovani di prendersi il ruolo di motori del cambiamento profondo”.
WWF MEDFILM AWARD
La giuria WWF, composta da Laura Muscardin, Yurie Naito, Alessandra Prampolini, ha assegnato il WWF MEDFILM AWARD a Cuerdas di Estivaliz Urresola Solaguren (Spagna, 2022, 30’): “per la capacità di raccontare in controluce e con una narrativa originale ed efficace il sempre più interconnesso legame tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano l’area Mediterranea”.
Menzione speciale a Kristos, l’ultimo bambino di Giulia Amati (Italia, 2022,90’).
PREMI COLLATERALI DELLA 28° MEDFILM FESTIVAL
GIURIE UNIVERSITARIE
Oltre 50 studenti delle Università La Sapienza (Dipartimento ISO Istituto italiano di Studi Orientali, Dipartimento di Filosofia, Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo), Tor Vergata (Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società), Roma Tre (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione, Spettacolo), Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT, UNIMED, Luiss e John Cabot University hanno assegnato i seguenti premi:
COMPETIZIONE UFFICIALE – LUNGOMETRAGGI
PREMIO AMORE & PSICHE a Ta Farda di Ali Asgari (Iran, 2022, 86’): “Per la regia sensibile ed essenziale che restituisce le difficoltà delle donne nella società iraniana contemporanea. Ogni elemento si accorda armonicamente in una narrazione dal messaggio necessario, arricchita dalle intense performance attoriali che impersonano l’ardente desiderio, come suggerisce il titolo, di arrivare ad un domani migliore”.
MENZIONE SPECIALE a Le Bleu du Caftan di Maryam Touzani (Marocco, 2022, 118’): “Delicato, sensibile, introspettivo. Riesce a descrivere in modo semplice una complessa storia d’amore, dove ogni sguardo vale più di mille parole, immergendoci nella quotidianità dei protagonisti. Una storia che non narra di eroi, ma di persone comuni, senza però trascurarne la grande personalità, il rispetto e la fiducia raccontate in un contesto sociale in cui non a tutti è concessa la stessa libertà di amare”.
GIURIA PIUCULTURE
La giuria Piuculture composta da Edna Velma Adhiambo (Kenia), Ramtin Bidares (Iran), Burcu Iena (Turchia), Omar Neffati (Tunisia), Carlos Hernan Quiroz Serrano (Perù), Tetyana Tarasenko (Ucraina), ha decretato come Miglior Film Burning Days di Emin Alper (Turchia, 2022, 128’): “Attraverso la narrazione di una vicenda particolare, quella che coinvolge il giovane pubblico ministero trasferito in una cittadina sperduta dell’Anatolia, restituisce un efficace e pungente sguardo sulla situazione politica e sociale che caratterizza la Turchia. Ad emergere infatti, nel corso del film, sono una serie di elementi: la politica del partito al governo, fatta di soli slogan; la discriminazione tra villaggio e città; i giochi di potere; la corruzione; gli usi ed i costumi del popolo turco che vive nei centri minori; il ruolo della stampa e dell’informazione; l’omofobia e non ultimo il tema della giustizia. Tutti elementi che ricamano un ricco arazzo in cui scorgere il profilo della Turchia contemporanea. E non solo, il film nel toccare problematiche politiche e sociali diventa fotografia della situazione che coinvolge altri paesi, oltre la Turchia, inducendo così ad una riflessione critica di ampio respiro. Il tutto coinvolgendo lo spettatore in una storia che prende la forma di thriller, potenziata dalla scelta delle musiche e dall’uso delle immagini che virano al color seppia”
Il PREMIO DEL PUBBLICO è stato conferito a Ta Farda di Ali Asgari (Iran, 2022, 80’).
LE NOSTRE RECENSIONI AGLI ALTRI FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO
– Ashkal di Youssef Chebbi;
– You Have to Come and See It di Jonas Trueba
– From Cairo di Hala Galal
– Non sono mai tornata indietro di Silvana Costa
– Fragments from Heaven di Adnane Baraka
– Quo Vadis, Aida? di Jasmila Žbanić (Premio LUX del Pubblico 2022).