Festival di Cannes (13 maggio – 24 maggio 2025): Les Filles Désir di Prïncia Car (Quinzaine des Réalisateurs)

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Nel suo primo lungometraggio, Les Filles Désir (Le ragazze che vogliamo), Prïncia Car racconta una storia potente e piena di emozioni su un gruppo di amiche/i in un quartiere povero di Marsiglia che affrontano l’età adulta. Il film ha debuttato alla Quinzaine des Réalisateurs, la selezione non competitiva e indipendente del Festival di Cannes che propende verso lavori più sperimentali, e Car ci rassicura che il talento brilla ancora nel cinema non tradizionale e a basso budget. Scritta dall’autrice con Léna Mardi, la sceneggiatura si è avvalsa anche dell’improvvisazione sul set e del contributo degli attori, molti dei quali avevano già lavorato con la regista  nel suo cortometraggio Barcelona (2018), conferendo al film un’energia straordinariamente naturale ed esplosiva.

La storia ruota attorno a un centro per l’infanzia che i personaggi principali  avevano frequentato da giovani durante le loro estati e dove molti ora sono diventati educatori e gestiscono attività per i bambini più piccoli. È un lavoro dignitoso, considerando la scarsità di altri impieghi in loco, sebbene nel corso del film si menzioni l’opportunità di servire ai tavoli in un bar nelle vicinanze o addirittura di prostituirsi. Le lunghe e soleggiate giornate del Sud della Francia fanno da sfondo ad una comunità vivace, che nasconde però un mondo limitato, violento e opprimente alla periferia di Marsiglia. A vent’anni, Omar (Housam Mohamed) è stato appena nominato direttore del centro per l’infanzia e, con un’adorabile, ingenua fiducia che la vita gli stia spianando davanti, è determinato a sposare la sua ragazza, la diciassettenne Yasmine (Leïa Haïchour). Mentre il lavoro di Omar crea nuove dinamiche di potere e persino un po’ di malcontento tra i suoi amici, per lo più giovani, l’estate è appena iniziata e il gruppo è di buon umore e con un sacco di tempo libero, almeno fino all’arrivo di Carmen (Lou Anna Hamon). Quest’ultima, che già dal nome preannuncia un atteggiamento, un bagaglio di esperienze e un’energia sessuale non comuni, torna nella sua città dopo aver lasciato casa sette anni prima e aver lavorato come prostituta. Inevitabilmente arriva a sconvolgere l’equilibrio del gruppo e crea numerosi conflitti che il film cerca di risolvere nell’arco di un’ora e mezza.

I protagonisti del film mostrano una visione rozzamente binaria delle donne: brave ragazze come Yasmine da una parte, e le Carmen dall’altra. Per quanto retrogradi e purtroppo familiari possano essere questi atteggiamenti, la storia risulta comunque fresca e attuale. Le idee preconcette che queste figure hanno su uomini e donne alla fine si scontrano con la realtà, e Omar, Yasmine e Carmen faticano ad adattarsi o a sfuggire ai ruoli che credono gli siano stati assegnati. I loro sforzi per definire se stessi, per soddisfare o sfidare le aspettative, finiscono per mettere alla prova tutte le loro relazioni. Car e il suo cast riescono a ritrarre i personaggi in maniera credibile e comprensibile per lo spettatore: sono giovani imperfetti, divertenti, ambiziosi e impressionabili che cercano di farsi strada in un mondo difficile, tanto brutale, quanto a volte affascinante. Commettono errori, ne sopportano le conseguenze, anche se in modo diverso, e a volte imparano persino dall’esperienza vissuta.

La regista francese sviluppa la sua storia con un bel ritmo e, sebbene i suoi personaggi possono sembrare inizialmente prevedibili, riesce a sorprendere il pubblico più volte, non tanto con degli eventi inaspettati quanto per le emozioni e le interazioni credibili nate tra le figure descritte. La narrazione è incentrata sui dialoghi e gli attori sono impeccabili sia nelle scene più intense che in quelle comiche. Caratterizzato da long take, Les Filles Désir offre al pubblico un’intima familiarità con il povero quartiere di Marsiglia – si tratti dunque di un il film dall’ atmosfera ruvida e inquieta, ciò nonostante, ogni inquadratura irradia bellezza.

Se per molti versi, si affronti un territorio già ampiamente sperimentato ed arato, tuttavia Prïncia Car riesce anche a rivisitare in modo originale aspetti scomodi della società, mostrandoli sotto una prospettiva abbastanza nuova. Come il quartiere in cui è ambientato, quest’opera-prima non si abbandona ad una tipologia di narrazione patinata ma vuole descrivere l’affascinante e frustrante tema della natura umana, senza alcun abbellimento. Ogni tanto vale la pena seguire un film che, come in questo caso, si affida ai fondamentali principi di una buona narrazione e di una recitazione avvincente.


Les Filles Désir (The Girls We Want)– Regia: Prïncia Car; sceneggiatura: Prïncia Car e Léna Mardi; fotografia: Raphaël Vandenbussche; montaggio: Flora Volpelière; musica: Damien Bonnel e Kahina Ouali; interpreti: Housam Mohamed (Omar), Leïa Haïchour (Yasmine), Lou Anna Hamon (Carmen), Kader Benchoudar (Tahar), Mortadha Hasni (Ismaël), Achraf Jamai (Ali), Nawed Selassie Said (Momo); produzione: After Hours Production; origine: Francia, 2025; durata: 93 minuti.

 

 

 

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