Maschile Singolare

  • Voto
3

Come già suggerisce il titolo, in Maschile singolare (in programmazione su Amazon Prime), opera prima di Matteo Pilati e Alessandro Guida, il protagonista Antonio,  interpretato da Giancarlo Commare, noto ai fan della serie  Skam Italia nel ruolo del fascinoso Edoardo Incanti, riparte da se stesso dopo una cocente delusione sentimentale. E, gradualmente, comincia un percorso difficile e di lenta ricostruzione di una rinnovata consapevolezza, sempre in bilico tra momenti di sconforto, di malinconia e di leggerezza.

Antonio, infatti, inizialmente molto deluso, sembra subire la decisione del suo compagno di vita (da oltre 12 anni) Lorenzo, che si dichiara innamorato di un altro uomo: nulla sembra avere più senso per lui ed è costretto a ricominciare partendo dalle basi, con un nuovo appartamento in affitto, un nuovo-precario- lavoro e una nuova vita sociale da ricostruire.

Saranno proprio le sue amicizie (quelle di sempre e le nuove) a dargli la spinta necessaria per ripartire: con Denis (Eduardo Valdarnini), il colorato coinquilino, empatico e a volte improvvisato psicologo, ma sempre accanto a lui  in questa nuovo percorso e con  la  fidatissima amica Cristina (interpretata da una divertente Michela Giraud), punto di contatto tra la vecchia e la nuova vita, Antonio riscopre, tra risate e momenti più difficili, gioie e dolori dell’essere “single”.

Maschile singolare ha il pregio di essere un’opera fresca, divertente, ironica e  leggera senza essere superficiale: Commare e Valdarnini, come anche l’esilarante Giraud, riescono a dare un quadro sfaccettato, ricco di sfumature e poco riconducibile a facili stereotipi: il protagonista è Antonio, ma attorno a lui, ruotano altri personaggi interessanti e ricchi  di spessore, proprio per il loro essere sfumati e poco definiti.

Lungo il percorso di lenta ricostruzione del protagonista, emerge ironicamente ma anche teneramente il quotidiano di vita di un ragazzo gay uguale a tanti altri suoi coetanei così detti “etero” colpiti dagli stessi turbamenti d’amore.

Antonio, proprio come succede nei romanzi di formazione, matura una nuova visione lungo la strada: da un’apparente quanto fasulla certezza si ritrova appeso e senza punti stabili, ma sorprendentemente, alla fine, alleggerito.

Geniale la trovata finale in cui Antonio, come all’inizio del film, sembra navigare nuovamente  nell’incertezza ma, stavolta, come si accennava, cambia prospettiva e sguardo, scrollandosi di dosso malinconia e pesantezza, e riscoprendo, finalmente, una nuova vitalità.


Maschile singolare – Regia: Alessandro Guida, Matteo Pilati; sceneggiatura: Alessandro Guida, Matteo Pilati, Giuseppe Paternò Raddusa; fotografia: Michel Franco; scenografia: Valentina Di Geronimo;  interpreti: Giancarlo Commare, Eduardo Valdarnini, Gianmarco Saurino, Michela Giraud, Lorenzo Adorni, Carlo Calderone, Barbara Chichiarelli, Elisabetta De Vito, Gabriele De Luca, Alberto Paradossi, Vittorio Magazzù, Manuela Spartà; produzione: Rufus Film, MP Film;  durata: 101′; origine: Italia 2021.

 

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