E la festa continua! di Robert Guédiguian

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Regista del cinema politico d’oltralpe, Robert Guédiguian (nato a Marsiglia nel 1953, figlio di padre armeno e di madre tedesca) ha reso la sua città natale “la forma e il linguaggio” del suo cinema. Le sue opere intrecciano spesso politica, in particolare quella sezione della politica nostalgica che guarda al futuro con tanta speranza ma che a volte si accoccola sul suo passato, amori e sentimenti di ogni tipo e le microstorie della gente comune, soprattutto di quella che ha poca voce.

Nel suo ventitreesimo lungometraggio, E la festa continui! , si parte da un evento tragico di cronaca per poi allargare la prospettiva in maniera più ampia.
“Il cinema, l’arte deve partire sempre da un fatto reale. Io mi sono ispirato ai crolli tragici delle case a Marsiglia e all’elezione di un politico che non voleva essere eletto. Poi da lì, come succede a tutti i registi, ho dato una mia interpretazione dei fatti. Questo film è una proposta utopica che faccio al pubblico, ma tutti i cambiamenti avvengono per utopie”.
Robert Guédiguian è noto per aver creato, in circa quarant’ anni di attività, una sorta di microcosmo in cui un ristretto gruppo di collaboratori continua a lavorare con lui, come Ariane Ascaride, sua moglie e musa, qui nei panni di una trasognata Rosa, la protagonista al centro dell’intreccio ambientato in una zona della sua grande città di nascita.
Marsiglia, infatti, questa volta, è simbolicamente rappresentata da un quartiere in particolare, scosso e ferito dal crollo di due edifici, e rappresenta lo spunto reale da cui il regista parte e che unisce il bisogno e la necessità di un un gruppo di persone che vogliono andare avanti, nonostante il disastro e il dolore vissuto per  la catastrofe edilizia, e l’amore, declinato in più modi e in più forme.
Nella piazza principale del quartiere dove è ambientata la storia, c’è una statua di Omero, poeta cieco che non ha visto niente, ma ha sentito ogni scricchiolio, ogni passo, ogni tonfo di quel maledetto incidente.
E allora bisogna partire proprio dal vuoto lasciato da quel luogo per tentare di ricostruire le micro certezze quotidiane.
Il punto di partenza sociopolitico è, dunque, proprio questo, sul quale Guédiguian costruisce, un mattone dopo l’ altro, una storia ” utopica” che non vede nemici o antagonisti e che guarda, come prospettiva futura, alla solidarietà e alla collaborazione umana.
E Rosa, infermiera e vedova, è al centro del cambiamento, del risveglio, della possibilità di rinascita: lei oltre a lavorare indefessamente in un ospedale, è una madre premurosa e un’attivista politica in un quartiere alle soglie delle elezioni comunali, una donna che si scopre di nuovo amante in età matura. Si dedica ai figli, medita e riflette nuotando, si innamora come un’ adolescente quando conosce Henry (Jean-Pierre Darroussin), lettore appassionato ed ex-libraio dallo sguardo malinconico.

Ariane Ascaride e Jean-Pierre Darroussin

E l’ amore, come la consapevolezza socio-politica, in questo film attraversa varie generazioni: c’è lo sguardo maturo di Henry e Rosa, quello dei giovani che si mettono in gioco con il desiderio di una vita assieme, quello di una madre e di un figlio e ancora, l’affetto di padre e figlia.
Sullo sfondo ma in primo piano al tempo stesso, il bisogno politico di riflettere, di rinascere e di credere alle capacità di una nuova generazione.
Guédiguian confeziona, nel suo stile, una bella storia di rinascita dal sapore nostalgico che, a parte il crollo iniziale dei due stabili, non prevede particolari ostacoli o antagonisti e che quindi, senza particolari scossoni, galleggia senza decollare mai pienamente.
I nodi di E la festa continui! sono quelli di un passato preesistente e di una coscienza socio politica che il il crollo edilizio mette solo in evidenza. Si può sempre ripartire da zero.
Gradevole, gran bel cast, forse, però, un po’ troppo scontato e semplicistico –  non uno dei film migliori del regista marsigliese.

In anteprima alla Festa di Roma 2023 (Sezione “Grand Public”) 
In sala dall’11 aprile 2024


E la festa continui! (Et la fête continue!)  – Regia: Robert Guédiguian; sceneggiatura: Serge Valletti, Robert Guédiguian; fotografia: Pierre Pilon; montaggio: Bernard Sasia; scenografia: David Vinez; costumi: Anne-Marie Giacalone; musica: Michel Petrossian; interpreti: Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Lola Naymark, Grégoire Leprince-Ringuet, Robinson Stévenin, Alice Da Luz, Pauline Caupenne; produzione: Agat Films & Cie, France 3 Cinéma, BiBi Film, Canal+, Ciné+, Cinemage, Indéfilms, LBPI, Sofitvcine; paese: Francia/Italia, 2023; durata: 106 minuti; distribuzione: Lucky Red.

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