Non così vicino di Marc Foster

Lei è sempre così antipatico?

Io non sono antipatico.

Ma certo, non lo è! Ogni parola che dice è un abbraccio caloroso.

Dal romanzo L’uomo che metteva in ordine il mondo del 2012 e remake del film svedese Mr. Ove, candidato a Miglior Film straniero e Miglior Trucco agli Oscar del 2017, Non così vicino per la regia di Marc Forster è una comedy che mescola abilmente comico e drammatico, un umorismo a tratti chiamato che tuttavia trae la sua forza da personaggi decisi, due su tutti il protagonista Otto (Tom Hanks) e la coprotagonista Marisol (Mariana Treviño), e contrasti delineati nonché ben confezionati. L’atmosfera che si respira è quella di un’America in decadenza per alcuni, in cambiamento per altri, sempre con la lacrimuccia quando si guarda al passato del protagonista, e così al suo futuro.

Divertiti!

Recita la scritta sulla torta per la festa di pensionamento di Otto. Ma lui a malapena sorride e chiede cosa ci sia da festeggiare, prima di abbandonare il lavoro di una vita e tornare alla sua nuova quotidianità. La sua giornata è d’altronde presto detta: 1) sveglia alle sei e mezza, in un letto a doppia piazza, vuoto da un lato, 2) ronda per il vicinato ad annotare i comportamenti scorretti, a sistemare ciò che è fuori posto, 3) disdire la corrente elettrica e il gas, 4) preparazione della sala con telo cellophane e preparazione di se stesso con abito della domenica, 5) tentativo di suicidio. Ma

Muore l’America, infatti non si vendono più ganci decenti.

Dice Otto davanti alla tomba della moglie, dopo che il gancio appeso al soffitto ha ceduto e così la corda legata a esso. Perché Otto vuole farla finita: dopo la morte della moglie non trova motivo per andare avanti, ma ogni suo tentativo di togliersi la vita risulta un fiasco. Segno del destino? Magari lo è anche l’arrivo di nuovi vicini. Messicana lei, americano lui, due figlie a carico, travolgono la vita dell’uomo e rimettono in gioco il suo ruolo all’interno del vicinato. È tempo di svoltare pagina per Otto? Forse un costume da coniglio rosa shock può essere un buon inizio. Come lo può essere una canna di fucile in bocca.

Non così vicino è una storia ormai collaudata, con alla base un romanzo, e quindi funziona. Ci racconta della vita di un uomo burbero, tra passato presente e futuro. In quella pezzo di America un uomo vuole soltanto morire, una nuova famiglia non vuole far altro che vivere (Marisol è incinta) e il contrasto è fertile perché alle spalle di ogni risata c’è un dramma. Tra tentativi di suicidio e l’invadenza bonaria dei vicini, il film si riveste di un dolce black humor che accompagna la pellicola, e ogni fallimento di attentar alla propria vita da parte di Otto corrisponde a un pezzo di storia dello stesso di cui noi veniamo a conoscenza nonché a una riconquista del ruolo che l’uomo aveva per il circondario. A spingere ciò c’è lui, Tom Hanks.

Tom Hanks si prende la pellicola sulle spalle. Efficace nel ruolo, sembra essere fatto per nascondere dietro l’apparente serietà scorbutica un cuore tenero. Come se cattivo cattivo, in fondo, non lo potesse essere mai. A giocare su questa doppia faccia c’è un circo di personaggi del vicinato che di Otto hanno visto il lato innamorato e combattente come il lato depresso e vinto, e sono loro la sua personale possibilità di rilancio.

Non così vicino è una commedia intelligente, caruccia. Attento all’attualità con un personaggio transgender tra le sue file, ha una trama ben strutturata e tratta grandi temi della vita, quali appunto il suicidio, in modo soft. Ne esce una pellicola che intrattiene e corre via veloce, il sapore è a tratti favolistico e caramelloso, ma se si accettano le regole del gioco questo novello Scrooge di Tom Hanks si può accettare, a tratti amare. Dopotutto,

Lei, signor Otto, soffre di ipertrofia cardiaca. Ha il cuore troppo grande.

Lui ha il cuore troppo grande?

(risate a seguire)

In sala dal 16 febbraio.


Non così vicino  (Man Called Otto) – regia: Marc Foster; sceneggiatura: David Magee; fotografia: Matthias Koenigswieser; montaggio: Matt Chesse; musiche: Thomas Newman; interpreti: Tom Hanks, Rachel Keller, Manuel Garcia-Rulfo, Mariana Treviño, Cameron Britton, Juanita Jennings, Peter Lawson Jones, Lavel Schley, Mike Birbiglia; produzione: 2DUX², Playtone, SF Productions, SF Studios, STX Entertainment, Sony Pictures Entertainment; origine: USA, 2023; durata: 126’; distribuzione: Warner Bros. Entertainment Italia.

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