The Cage – Nella Gabbia di Massimiliano Zanin

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Diretto da Massimiliano Zanin, The Cage – Nella Gabbia  racconta la storia di Giulia (Aurora Giovinazzo), un tempo promessa delle Mixed Martial Arts femminili, sport che ha abbandonato a causa di un incidente durante un combattimento. Lavora così insieme al fidanzato Alessandro, (Brando Pacitto), in uno zoo, ma Giulia desidera tornare sul ring e riprendersi la rivincita contro Beauty Killer (Desirèe Popper), l’atleta che l’ha portata a abbandonare il mondo degli incontri.

La sua nuova allenatrice Serena, una brava Valeria Solarino, è un nuovo inaspettato mentore grazie al quale Giulia riesce di nuovo a combattere per la sua vita, dentro e fuori dal ring. Le arti marziali miste, in estrema sintesi, sono uno sport da combattimento a contatto pieno, basato su colpi, prese e combattimento a terra, che incorpora tecniche sportive delle arti marziali (come karate, muay thai, jiu jitsu brasiliano, judo) e degli sport da combattimento in generale (come lotta libera, grappling, pugilato, kickboxing). Sono uno sport tosto e tosta è Giulia ma la sua battaglia è prima nella relazione con il compagno Alessandro, uno dei personaggi più biechi della storia del cinema, a tal punto che a volte la storia tra i due rischia di non essere credibile. Ma, forse, chissà, esistono persone tanto subdole, che, invece di amare, manipolano e distruggono la vita delle altre a loro vicine.

Il film di Zanin esalta la performance di Aurora Giovinazzo e l’interpretazione di Brando Pacitto, lei, già apprezzata ne L’uomo sulla strada (2022) di Gianluca Mangiasciutti, bella, intensa, fighter, lui, odioso, maligno, bravissimo. Ed è, se pur di genere sportivo, una storia d’amore per se stessi, perchè prima di amare la vita, gli altri e la propria passione, è necessario amare se stessi, credere in se stessi e allontanare chi vuole il contrario. Giulia ha un passato difficile, un presente triste, ingabbiato come lo sono le tigri del suo zoo, simbolo evidente della guerriera frenata e bloccata da chi dovrebbe condividere i suoi sforzi per tornare a combattere.

La regia di Zanin è buona, il film ha ritmo, è vivace e interessante; il montaggio e le coreografie delle scene di lotta fanno pensare ai migliori film sportivi ed è un piacere scoprirlo e sottolinearlo perché tutti i film sono film d’autore, tutti esigono delle scelte e delle intuizioni che fanno di un’opera apparentemente scontata un’opera autoriale. Semmai è la mancanza di coraggio a coltivare la banalità.

The Cage – Nella gabbia racconta una storia di coraggio e lo fa coraggiosamente, provando strade inconsuete per il cinema italiano, troppo spesso autorefenziale. Bella e carismatica anche Valeria Solarino, Serena, guida severa e dolce nell’incanalare nel modo giusto tutta la rabbia di Giulia. Questo alla fine è il punto, come gestire la rabbia e la propria aggressività. Rimanere frustrati a vita o mordere la vita con coraggio?

In sala del 22 febbraio 2024


The Cage – Nella Gabbia – Regia: Massimiliano Zanin; sceneggiatura: Andrea Sperandio, Claudia De Angelis, Vittorio Alonzo, Massimialiano Zanin; montaggio: Lorenzo Campera; fotografia: Gianni Chiarini; musica: Francesco Motta; interpreti: Aurora Giovinazzo, Valeria Solarino, Brando Pacitto, Alessio Sakara, Desiree Popper, Patrizio Oliva, Fabrizio Ferracane; produzione: Fairway Film, Rai Cinema; paese: Italia, 2024; durata: 110’; distribuzione: Rodeo Drive.

 

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