Casablanca di Adriano Valerio (Notti veneziane)

Per raccontare il reale bisogna essere capaci di andare vicino alle cose e poi di sapersene allontanare. È quello che fa Adriano Valerio con Casablanca, documentando un amore tra emarginati e isolati che nell’incontro reciproco ritrovano non solo la comprensione ma il motivo del loro resistere a questo mondo avverso.

Ho incontrato Fouad e Daniela a Gubbio, nel 2016

Questo film racconta la loro storia, fino al 2022

Fouad è in Italia da dieci anni e non riesce a ottenere, nonostante i continui tentativi, il permesso di soggiorno. Nel frattempo fa le pulizie e va da un medico dopo l’altro per sistemare una placca inserita nella mascella che ferma non sta più. Daniela è uscita da una dipendenza ed è immersa nella solitudine. I due trovano nell’altro il motivo della loro esistenza, ma Fouad vorrebbe rivedere la madre e Daniela sogna Parigi. All’ennesimo rifiuto del passaporto, Fouad torna a Casablanca e lascia Daniela con i suoi demoni. Riuscirà l’uno a vivere senza l’altra?

Con una mdp a ridosso dei volti e poi lontana, in fuga, con belle aperture capaci di indagare l’oscurità della notte e della solitudine con illuminazioni varie a rivelarla, Adriano Valerio ci racconta una bella storia e lo fa con il tatto dell’osservatore, trovando una dolcezza che gioca benissimo i suoi sessanta minuti di visione. Notevoli la fotografia e il sonoro, capaci di dare un valore aggiunto alla narrazione. Calati nella quotidianità dei due protagonisti, ma senza mai cadere nel languore della stessa, gli spettatori vedono Fouad e Daniela cercare di vivere da esterni interni di una società che non ne è avversa, ma con il suo silenzio non fa nulla per andare loro incontro.

Sullo sfondo, a mo’ di miraggio, c’è Casablanca che diventa il nodo di vita della vicenda: se Fouad se ne andrà, senza prima aver ottenuto il passaporto, non potrà tornare in Italia da Daniela; se rimarrà, non potrà riabbracciare la madre che lo attende ormai da dieci anni. A semplificare il tutto ci sarebbe lei, Daniela, che nello sposarlo potrebbe risolvere la questione, e i due già si erano accordati in merito, ma poi lei ha capito che lui si era innamorato e allora non è più cosa da farsi. Dall’altra parte Parigi, meta agognata da lei, che vi si reca raccontando quanto sarebbe bello andarci insieme. Ma Fouad nel frattempo ha preso le sue decisioni, e tornare indietro non è mai facile.


Casablancaregia: Adriano Valeri; soggetto: Adriano Valeri; sceneggiatura: Adriano Valeri; musiche: Enrico Ascoli; montaggio: Andrea Maguolo, Alice Roffinengo; fotografia: Diego Romero Suarez-Ilanos, Jonathan Ricquebourg; suono: Enrico Ascoli; produzione: Films Grand Huit, Dugong Production; origine: Italia, 2023; durata: 63’; distribuzione: Dugong Film.

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