Le seduzioni di Vito Zagarrio

  • Voto


Dopo i lungometraggi La donna della luna, Tre giorni di anarchia, Bonus Malus, lo storico del cinema e filmmaker Vito Zagarrio dirige un “thriller” sentimentale coinvolgente e intrigante, che si presenta, almeno inizialmente, come una piacevole commedia romantica, addentrandosi nel mondo intellettuale napoletano legato all’editoria.

Tema centrale sembrerebbe, almeno ad un primo sguardo, la ri-scoperta, in età non più adolescenziale- della consapevolezza affettiva e del sentimento senza filtri, la bellezza del coinvolgimento maturo e del confronto emotivo senza maschere. Un film dai risvolti romantici quindi, ma non solo.

Tratto dal romanzo Le seduzioni dell’inverno (2008) di Lidia Ravera, il film di Vito Zagarrio apre lo sguardo a una prospettiva insolita per il cinema ambientato a Napoli, quella di una classe medio-alto borghese, annoiata e in parte indifferente allo status ormai acquisito. Stefano (Andrea Renzi), editore ultraquarantenne divorziato dalla moglie Sara (Marit Nissen), vive nella meravigliosa casa della ex suocera, tira avanti senza entusiasmo una relazione con un’aspirante scrittrice molto più giovane, e può permettersi una vita tutto sommato agiata. L’uomo, però, ha un “unico” neo: è freddo come un iceberg, non si lascia coinvolgere dai sentimenti, si lascia sfiorare dalle relazioni sentimentali, ma non ne è mai travolto. La sua natura glaciale e sfuggente non glielo permettono. Ormai indossa da tempo la maschera del distacco e non ha intenzione di tirarla giù.

Finché, in casa sua, si presenta, in punta di piedi, portando una ventata di delicatezza e grazia, Sophie (Ameliè Daure), una cameriera inviata dalla moglie per badare alle faccende di casa. È perfetta nel suo lavoro, precisa e meticolosa, e ha gusti raffinati: ascolta Bach e legge Perec. Sfuggente e misteriosa, Stefano sembra dapprima incuriosito, poi si mostra coinvolto, infine si lascia sedurre dal fascino insolito della donna.

E proprio quando lo sguardo dello spettatore sembra seguire la ritrovata affettività del protagonista, che arriva a dichiararsi, il film cambia ritmo e sorprende, introducendo nel finale un elemento di suspence inaspettato.

Gli ambienti delle Seduzioni, insolitamente raffinati, sembrano somigliare a Sophie e Stefano: la Napoli  mostrata è infatti una città dal fascino evanescente, poco definito ed esplosivo perché si lascia guardare ma sfugge fino alla fine, proprio come i protagonisti di questa storia. La città, infatti, non viene raccontata nel solito contesto violento, anarchico e problematico, ma sembra indossare le vesti di una donna sensuale, delicata ed enigmatica, che seduce senza forzare la mano, che si lascia intravedere, ma non mostra mai le sue lunghe gambe eleganti.

Proprio come Sophie, che arriva in casa di Stefano non come un uragano, ma con la delicatezza di una ballerina di danza classica. Lei è poco appariscente, ma suo modo invadente, perché riesce a insinuarsi nella mente del protagonista, facendolo capitolare. E poi, come una folata di vento, vola via.

Ma la scomparsa improvvisa di Sophie nasconde in realtà un segreto diverso, che ha a che fare con i sentimenti “ritrovati” di Stefano.

Le seduzioni  è un film con risvolti psicologici che si lascia guardare piacevolmente e che riesce, nella parte finale, a sorprendere lo sguardo dello spettatore, che “tifa” sempre per la coppia Stefano-Sophie, ma che si ritrova come sospeso,  proprio come l’atmosfera di mistero che suggerisce l’epilogo del film.

In sala dal 22 febbraio 2024


Le seduzioni   – regia: Vito Zagarrio; soggetto: liberamente tratto dal romanzo Le seduzioni dell’inverno di Lidia Ravera; sceneggiatura: Nicola Rafele, Lidia Ravera, Vito Zagarrio; fotografia: Federico Angelucci; musiche: Alessandro Sartini, Paolo Vivaldi; interpreti: Andrea Renzi, Ameliè Daure, Marit Nissen, Iaia Forte, Antonella Stefanucci, Antonello Cossia, Serena Marziale, Peppe Miale; produzione: Artimagiche Film, Cavadaliga, Ministero della Cultura (MiC), Volcano Pictures srl; durata: 101 minuti; distribuzione: Artimagiche Film, Cavadaliga Film,  Volcano Pictures srl, con la collaborazione di Cineclub Internazionale Distribuzione. 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *